Torna il Premio Casato Prime Donne e diventa fucina di giovani Top
L’edizione 2022 aggiunge alla valorizzazione delle donne e del territorio di Montalcino quella di incubatore di giovani talenti. Al via la selezione per pasticceri e orafi toscani sotto i 30 anni
Montalcino, 5 maggio 2022.- Novità in vista per il Premio Casato Prime Donne, organizzato e promosso dall’omonima cantina di Donatella Cinelli Colombini, che giunge alla sua 22esima edizione dopo la pausa di due anni a causa della pandemia ed amplia i suoi obiettivi. Un Premio che si rinnova quindi, per dare spazio oltre alla Prima Donna simbolo di femminilità che guarda al futuro affrontando nuove sfide e ai tradizionali premi giornalistici, anche a giovani talenti dell’arte orafa e della pasticceria. Che, coinvolti nel Premio Casato Prime Donne potranno effettuare esperienze formative ricevendo in cambio nuovi stimoli e opportunità professionali.
Il progetto, che coinvolgerà altresì studenti di lingue e di agraria sotto i 30 anni, comprende in particolare collaborazioni con l’Università di Siena – Dipartimento di Scienze della Comunicazione e con due scuole senesi.
Selezione del miglior giovane pasticcere o pasticcera della Toscana – Il concorso dedicato a giovani talenti della pasticceria prevede come requisiti per partecipare l’età inferiore ai 30 anni e la residenza in Toscana da almeno 5 anni. Ai candidati, valutati da una giuria composta dalla giornalista
Selezione del miglior giovane orafo o orafa della Toscana – Fermi restando gli stessi requisiti di età e residenza dell’altro concorso, il premio al miglior orafo verrà invece assegnato dalle giurate del Premio Casato Prime Donne e da Donatella Cinelli Colombini che, per anni, ha studiato oreficeria medioevale. Ai partecipanti è richiesto di disegnare un gioiello inedito da donna che abbia un costo di esecuzione (materia prima + mano d’opera) inferiore a 300€ + IVA, fotografarlo e inviare l’immagine accompagnata da descrizione all’indirizzo info@
Il Premio e la giuria – Nei suoi primi 21 anni di vita, il Premio Casato Prime Donne ha contribuito all’accrescimento della fama del territorio di Montalcino, valorizzando i migliori articoli, servizi radiotelevisivi e scatti fotografici ad esso dedicati, alle sue persone e soprattutto al Brunello. La protagonista di ogni edizione, improntata alla valorizzazione del talento femminile nel vino e nella società, è stata una donna capace di distinguersi ed essere di esempio positivo per le altre donne nella ricerca, nel lavoro e nella società civile. A selezionarne il nome, ogni anno è la prestigiosa giuria composta da Donatella Cinelli Colombini, Rosy Bindi (ex ministro, esperta di politiche sanitarie) Anselma Dell’Olio (giornalista, autrice e critica cinematografica), Anna Pesenti (giornalista enogastronomica) Stefania Rossini (giornalista cultura e società) Anna Scafuri (giornalista televisiva) e Daniela Viglione (docente e giornalista economica). A cui si affiancano il Sindaco di Montalcino e Presidente della Provincia di Siena Silvio Franceschelli ed il Presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci. www.
Il Progetto Prime Donne con la Cantina, il Brunello e il Percorso – Il Premio Prime Donne è parte integrante del Progetto Prime Donne, promosso dall’omonima cantina, la prima in Italia con un organico interamente femminile. Progetto che comprende la selezione del Brunello Prime Donne con un panel di 4 assaggiatrici internazionali e il “percorso delle Prime Donne”, itinerario meditativo con le dediche delle vincitrici del Premio e le opere di artisti toscani. Due elementi costituenti la parte permanente del Premio, che ogni visitatore può apprezzare a Montalcino nella cantina del Casato e nei vigneti circostanti. Dove trovano collocazione le espressioni artistiche di Marco Pignattai, Rossana Mulinari, Bruno Bruchi e Giovanni Senatore, Alessandro Grazi, Orlando Orlandini, Stefano Carlucci, Jeff Shapiro, Liberatori & Romualdi Architetti Associati, Michael Austin Latka, Carlotta, Giuditta e Annibale Parisi, Piero Sbarluzzi, Igor Vazzaz, Roberto Turchi, Alessia Bernardeschi, Elisa Boldi ed Elisabetta Rogai.