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Riparbella miglior territorio vitivinicolo del 2024 per il The Wine Hunter Award assegnato in occasione del Merano Wine Festival

Il riconoscimento è arrivato all’Associazione Vignaioli Colline di Riparbella al Merano Wine Festival

Flavio Nuti (presidente): “A pochi mesi dalla nascita l’Associazione sta già promuovendo un territorio con un progetto coeso e fortemente voluto dalle otto aziende che la compongono”

Il Premio Territorio del The Wine Hunter Award è stato assegnato venerdì scorso all’Associazione Vignaioli Colline di Riparbella, realtà che valorizza la produzione di otto cantine vinicole del territorio e che al Merano Wine Festival, dove ha ricevuto questo riconoscimento che vuole premiare il lavoro e la qualità di alcuni territori del vino italiani e internazionali, ha dato vita nella giornata di domenica anche a una masterclass per stampa e operatori di settore per mettere in evidenza alcune delle eccellenze vitivinicole di questo territorio. “A pochi mesi dalla sua nascita l’Associazione già fa parlare di Riparbella nei contesti più adatti alla promozione del vino in Italia e nel mondo – spiega il Presidente e fondatore dell’Associazione, Flavio Nuti – siamo stati molto onorati di ricevere questo riconoscimento che è uno stimolo ad andare avanti in questa direzione per valorizzare ancora di più il lavoro delle cantine di questa zona vitivinicola della Toscana”.

The WineHunter Award è il premio di eccellenza ed alta qualità assegnato annualmente a prodotti vitivinicoli e culinari, ai distillati ed alle birre assegnato durante il Merano Wine Festival e giunto alla sua ventisettesima edizione. Il premio viene attribuito a prodotti nazionali ed internazionali che, a seguito di una attenta valutazione, raggiungono un punteggio minimo di 90 punti su 100, e garantisce al consumatore finale la qualità superiore del prodotto. Il Platinum, dopo Rosso e Gold, è il riconoscimento più alto con punteggio da 96 a 100 punti assegnato dalla commissione di assaggio WineHunter che rappresenta uno degli organi cardine nell’ambito della selezione dei migliori prodotti enogastronomici.

Nella giornata di domenica 10 novembre si è svolta anche una Masterclass partecipata dal titolo “DNA Etrusco dei vini della Maremma Settentrionale”. Una attività che ha messo in evidenza alcune delle etichette delle otto aziende che compongono l’Associazione. “Tra i vignaioli di Riparbella c’è una grande voglia di crescere e per questo vedono interessante la partecipazione a iniziative non soltanto locali, in Toscana, ma anche ad eventi in consessi nazionali come Vinitaly o Merano ed anche internazionali tra cui Londra o Parigi. Oltre a degustazioni dedicate ad operatori del settore e giornalisti da unire all’incoming in azienda”, conclude il Presidente, Flavio Nuti.

L’associazione. Nata a inizio del 2024 per valorizzare le cantine delle colline di Riparbella, l’associazione ha mosso i primi passi con la partecipazione al Vinitaly ed eventi di promozione in provincia di Pisa. Il territorio di riferimento è quello delle colline che circondano e delimitano la Maremma Settentrionale nella Valle del fiume Cecina che dopo circa 5 chilometri si riversa nel Mar Tirreno. Sono otto le aziende (Podere La Regola, Duemani, Tenuta Pakravan Papi, Colline Albelle, Tenuta Prima Pietra, Urlari, Caiarossa e La Cava) dell’associazione che insieme rappresentano oltre 150 ettari di vigneti, con una produzione complessiva di vini di eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale che sfiora le 500mila bottiglie. Scopo dell’Associazione è la promozione della cultura del vino e delle produzioni di qualità delle aziende vitivinicole ubicate nelle colline del Comune di Riparbella e zone limitrofe. Tra gli obiettivi che si pongono i Vignaioli di Riparbella, quello di promuovere la forte specificità e identità del “terroir riparbellino”, in cui tutte le realtà aderenti si riconoscono, attraverso un’azione collettiva efficace di promozione e comunicazione condivisa.