Come mai negli anni trascorsi, a Verona in occasione della 50^ Edizione c’è un Vinitaly particolare. Prodotti d’eccellenza, biologici, di alta qualità sia produttiva sia legata ai valori che incorporano. Sono i “vini solidali”, una realtà in costante crescita all’interno del panorama agroalimentare italiano capace di coniugare la distintività territoriale con un forte contenuto sociale. Sempre più presenti e diffuse, le aziende agricole sociali che affiancano alla coltivazione della vite e alla produzione del vino i valori della solidarietà, il rispetto dell’ambiente e del paesaggio, rappresentano ormai un’asse strategico e portante del Made in Italy.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto nell’Auditorium Verdi di Veronafiere, per inaugurare il 50° Vinitaly, Salone internazionale del vino e dei distillati, in programma fino a mercoledì, con 4.100 espositori italiani ed esteri e buyer provenienti da più di 140 nazioni. Dal 1967 il Salone ha accompagnato e scandito l’evoluzione di un Paese che proprio attraverso il vino ha saputo farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo. Nel 2015 le nostre esportazioni vitivinicole hanno superato i 5,4 miliardi di euro, in crescita di oltre il 5% sul 2014». Sinergie e internet sono le strade da percorrere, secondo Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole…
Ed eccoci a raccontare un’altra storia amara nata tra i vigneti, le cantine ed i faccendieri dell’Oltrepo Pavese. Dopo l’incoerenza e il cervello poco fino di chi ha pensato di tradurre alcool etilico in metanolo, distribuendo disgrazie invece di gusto enologico, e dopo rischiosissimi passi falsi di gloriose cooperative vitivinicole (La Versa, Broni e Casteggio), forti di migliaia di soci corretti e traditi, adesso arriva un giudizio catastrofico da parte della Procura di Pavia: frode in commercio e associazione a delinquere. Gli avvisi di garanzia sono quasi 300, come nelle indagini di mafia: riguardano provetti cantinieri, amministratori sociali, referenti agronomi e più di 200 produttori!
Al Vinitaly a Verona, edizione numero ’50’ del salone del vino tenuto a battesimo nel 1967, la pattuglia toscana è la più nutrita: 701 tra cantine, consorzi ed operatori, il 17 per cento dei quattromilacento presenti e un centinaio in più dei 594 del Piemonte, altra regione di grande tradizione enologica. La fiera chesi apre il 10 aprile e terrà banco fino al 13 arriva dopo un anno, il 2015, che ha segnato la ripresa dell’export vitivinicolo italiano e una crescita in particolare per la locomotiva toscana, che segna un +18,5% nei dati provvisori Istat e addirittura un +22% nelle elaborazioni e proiezioni realizzate da Toscana Promozione fino a settembre.
Dall’8 al 13 maggio Alba si prepara ad accogliere circa 100 dei migliori giornalisti del vino provenienti da tutto il mondo per “ Nebbiolo Prima”, la manifestazione organizzata da Albeisa e ormai diventata per il settore un appuntamento a cui non mancare. In questa cinque giorni riservata alla stampa le aziende presenteranno ai loro ospiti le nuove annate di Barolo (2012 e riserva 2010), Barbaresco (2013 e riserva 2011) e Roero (2013 e riserva 2012). Gli ospiti che avranno l’onore di degustare questi vini nelle eleganti sale del Palazzo Mostre e Congressi arriveranno da Austria, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Estonia, Filippine, Finlandia, Germania, Hong Kong, India, Giappone…
L’Associazione Nazionale Città del Vino, di cui è articolazione locale il Coordinamento Regionale del Trentino Alto Adige, riconosce il valore intrinseco del paesaggio vitato, dell’economia della vite e della filiera vino come patrimonio collettivo delle municipalità. Si richiama il preambolo dello Statuto che recita: “…La tutela della qualità dei prodotti (vino e produzioni tipiche locali) e della qualità del territori (ambiente, paesaggio, qualità della vita), la loro valorizzazione e promozione sono i presupposti imprescindibili per ogni possibile politica di crescita e sviluppo, quindi devono essere punti fondanti dell’azione della pubblica amministrazione e delle imprese”…
Si è svolto ieri, 17 marzo 2016, a Firenze presso l’Accademia dei Georgofili, il convegno “Vino in anfora fra ricerca archeologica e produzione” organizzato con Vetrina Toscana, a conclusione del progetto “Tra terra e mare: Elba in vetrina”. Il progetto ha cercato di mostrare l’Isola d’Elba, terza isola italiana per dimensione, da una prospettiva diversa rispetto alla visione comune “spiaggia e mare”. Una splendida iniziativa che dimostra come vino, cibo e territorio siano parte integrante della nostra cultura e della nostra tradizione. Collaborare e lavorare insieme sono il segreto per offrire un migliore prodotto ai clienti, eccellente e di alta qualità: un prodotto completo ed unico, come uniche sono la nostra storia e tradizione…
Il vino è come una bella donna: attraente, sensuale e attraverso il quale la donna stessa si può ritrovare essendoci un vino adatto ad ognuna di noi. Inoltre, come ogni donna, il vino attrae e affascina l’uomo ma può essere capita e compresa soltanto dalle altre donne. Il vino è un accessorio, esattamente come un tacco o un rossetto e serve sempre più per mostrarsi agli altri e anche per questo infatti le donne prediligono il consumo del “nettare di Bacco” a cena ed in compagnia. Le “lady del vino” oggi sono sempre di più: dalla Sicilia al Veneto e molti sono i nomi che nel giro di pochi anni sono ormai divenuti parte importante di questo settore…
E’ nata l’Associazione vini Toscana Dop e Igp, il primo organismo unitario di rappresentanza della viticultura toscana di qualità. Al momento hanno aderito ad Avito 16 Consorzi di tutela in rappresentanza di circa 5mila imprese, per un fatturato stimato di circa un miliardo di euro ed una quota export superiore al 70%. Nelle intenzioni dei fondatori Avito dovrà rappresentare gli interessi unitari di tutto il comparto, dei Consorzi più grandi come di quelli più piccoli, dando voce a quella pluralità di esperienze che costituisce il vero patrimonio della viticultura toscana, nonché uno dei fattori di successo che l’hanno portata ad affermarsi come uno dei principali attori del mercato internazionale…
La 50° edizione di Vinitaly è in programma dal 10 al 13 aprile a Veronafiere. Aumentano anche i prezzi medi, mentre la pressione promozionale rimane invariata – Le prime anticipazioni dell’IRI per Vinitaly 2016 – Tra i vini più venduti d’Italia crescono Nero d’Avola, Vermentino e Trebbiano – Tra i vini emergenti spuntano Passerina, Valpolicella Ripasso e Nebbiolo – Bene gli spumanti ed il vino biologico. Dopo anni di stasi, si registra una crescita più decisa delle vendite di vino italiano sugli scaffali della grande distribuzione (Gdo), sia in volume che a valore. In attesa della 50° edizione di Vinitaly (a Verona dal 10 al 13 aprile), l’istituto di ricerca IRI ha elaborato i dati sull’andamento di mercato nel 2015…
Sicilia en Primeur® è l’evento annuale di Assovini dedicato al vino e alla Sicilia. Rivolto ai professionisti di settore, alla stampa italiana e internazionale, tratteggia le caratteristiche di una regione dalla tradizione enologica tra le più antiche e affascinanti al mondo. E’ un quadro d’insieme che ricalca una visione storica e geografica millenaria. E’ un’occasione per conoscere le aziende aderenti ad Assovini Sicilia e le maggiori attrazioni turistiche dell’isola. Degustazioni, visite alle aziende e ai luoghi di maggiore interesse artistico, paesaggistico e archeologico, fanno di Sicilia en Primeur® un evento nell’evento, un viaggio che lambisce la genesi della civiltà occidentale…