A seguito della richiesta avanzata dalla Provincia autonoma di Trento in merito all’inserimento del termine ‘aceto balsamico trentino’ nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, alcuni deputati emiliani, capitanati dal deputato PD Romanini membro della Commissione Agricoltura della Camera, si sono immediatamente attivati per fare chiarezza sulla situazione a tutela dell’intero sistema dei prodotti DOP e IGP e, nel caso particolare, del prezioso “oro nero” di Modena.
Sarà una vendemmia all’insegna del calo delle uve raccolte quella che ci si aspetta nel territorio della Denominazione della Cortona Doc. Presto naturalmente per fare previsioni precisi su quantità e qualità del prodotto finale, ma il Consorzio Vini Cortona ha comunque voluto valutare in anticipo quello che sarà il risultato di un’annata che al momento si presenta con il minimo storico di acqua piovana degli ultimi 50 anni. Entrando nei dettagli tecnici, l’annata 2017 ha visto la vegetazione delle viti in anticipo rispetto alla media stagionale con una ottima cacciata e una buona fioritura tuttavia in parte a rischio per la gelata storica di aprile.
Carmignano è un comune in provincia di Prato che comprende 40 Km di territorio tra le città di Firenze, Prato e Pistoia. Il vino Carmignano DOCG, con una superficie vitata totale di circa 220 ettari, è una delle docg più piccole d’Italia e comprende tutti vini con una lunga tradizione alle spalle ma allo stesso tempo giovani e adatti ad ogni occasione. Troppo spesso associamo il vino della zona di Firenze solo al Chianti sia esso colli fiorentini, classico etc invece anche a nord di Firenze ci sono territori antichi che producono vini ottimi e interessanti. E’ una zona ricca che merita di essere conosciuta, un vanto per la nostra storia e sicuramente un vanto per il nostro futuro.
Qualche giorno fa, l’8 luglio 2017, un’altra pianista, Elisa Tomellini, ha sfidato il freddo questa volta in vetta del Monte Rosa a 4.460 metri. L’impresa è stata supportata dalla casa vinicola piemontese “Santero. Ad ogni vino è possibile abbinare una musica diversa in questo caso sono state scelte le mani di un’alpinista oltre che pianista quale Elisa Tomellini. Questa iniziativa è sicuramente d’esempio e un ottimo investimento per avvicinare al bere responsabile. Musica e vino sono due forme d’arte che insieme si esaltano.
Uno dei maggiori e rinomati eventi che lega musica e vino quest’anno compie 20 anni. Un evento imperdibile che unisce grandi della musica jazz con vini di grande qualità all’interno di cornici uniche: Castello di Banfi e la Fortezza di Montalcino. L’evento vero e proprio inizierà invece martedì 18 luglio con la prima serata sempre all’interno del Castello di Banfi, e durerà fino a domenica 23 luglio 2017 spostandosi però all’interno della trecentesca Fortezza di Montalcino. Tutte le sere saranno presenti ospiti di fama internazionale del panorama jazz. Una serie di eventi assolutamente imperdibili!
Il prossimo 6 luglio si terrà a Roma, presso il Palazzo Brancaccio a pochi passi dal Colosseo, la serata dedicata ai vini rosati. Un’evento imperdibile dove verranno presentate oltre 200 etichette tra cui 16 cantine pugliesi (rinomata terra dei vini rosati italiani). Si tratta della sesta edizione per questa manifestazione organizzata dalla rivista Cucina&vini e che ogni anno chiama a sé un numero sempre maggiore di appassionati e semplici curiosi. Saranno presenti i maggiori produttori di vino rosè italiano, sia spumante che fermo.
E’ Maura Gigatti di Parma la migliore sommelier del Primitivo. A premiarla, ieri 13 giugno a Manduria (TA) Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria insieme a Donato Giuliani, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Gioia del Colle. Secondo posto per il molisano Carlo Pagano e il pugliese Antonio Riontino conquista il terzo posto. Il “primo master del Primitivo’, l’oscar che ha premiato il miglior sommelier in base alla sua preparazione tecnica e al suo grado di esprimere al meglio le qualità del vino ottenuto dal vitigno primitivo.
Piero Di Betto è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione come presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, avvicendandosi al ruolo di Andrea Natalini che si è dimesso dopo l’inaugurazione dell’Enoliteca per già preannunciati motivi strettamente personali. Piero Di Betto, classe 1956, già sindaco di Montepulciano dal 1995 al 2004, durante l’ultima assemblea elettiva del 2016 era stato nominato consigliere del Consorzio e membro di Giunta come espressione della Vecchia Cantina di Montepulciano. Il Consiglio di Amministrazione nell’occasione ha voluto ringraziare per il suo operato da presidente dei produttori Andrea Natalini.
Qualche settimana dopo il recupero della terza pianta madre di Aglianicone presso il Comune di Castel San Lorenzo (SA), al Vinitaly si è tenuta la prima degustazione di sette vini ottenuti da questo speciale vitigno. L’aglianicone infatti è un vitigno storico, coltivato dai greci e sempre presente nel territorio del salernitano, che, come la cannamela ischitana, è il progenitore dell’aglianico. Mentre l’aglianico ha una vena più pungente e perciò necessita di più affinamento, l’aglianicone nasce più morbido, anche se si presta comunque bene all’invecchiamento.
Etichettatura delle bevande alcoliche: Anag plaude la maggiore trasparenza verso i consumatori per una crescente ‘cultura del buon bere consapevole’. “Un altro passo in avanti per garantire trasparenza verso i consumatori e rafforzare la cultura del bere consapevole, coinvolgendo i produttori e andando incontro a etichette sempre più parlanti, come Anag auspica da tempo per promuovere al meglio grappa e distillati”. Queste le parole di Paola Soldi, presidente federale dell’associazione Anag assaggiatori grappa e acquaviti…
Tante novità per la manifestazione di quest’anno: dal debutto dell’Asian wine producers association alla mostra Organic World. 6.300 gli espositori da tutte le regioni vitivinicole del mondo, 400 quelli dedicati ai liquori. Millecinquecento espositori italiani, primo Paese per partecipazione e presenza, superata anche la Francia, in origine partner della kermesse. Tutte le regioni vitivinicole italiane sono rappresentate su di una superficie espositiva di 12.235 metri quadri. Italia e Francia insieme sono la metà del totale degli espositori.