Settembre mese della vendemmia. E dove se non nella zona per eccellenza del Prosecco ossia il trevigiano? Qui la vendemmia 2017 è iniziata con una settimana d’anticipo . Complici il tempo, il caldo e qualche grandinata dei giorni scorsi i produttori locali hanno iniziato a raccogliere l’uva per iniziarne la lavorazione ( già praticamente raccolte intanto le varietà precoci). Le previsioni vendemmiali fanno pensare ad una riduzione in quantità del 10% rispetto alla precedente vendemmia. Buona la gradazione zuccherina e lo stato sanitario delle prime uve raccolte.
La vendemmia 2017 in Italia rimarrà impressa nella mente dei viticoltori italiani in quanto è la sesta vendemmia peggiore degli ultimi cinquanta anni che oscillerà intorno ai 57.000.000 circa di quintali e applicando un coefficiente di trasformazione in vino del 72% (fonte Assoenologi) saremmo intorno ai 41 milioni di vino, un 25% circa in meno del 2016 (54,1 milioni di ettolitri- fonte Istat) e del 13% circa rispetto alla media (2012/2016). Per rendersi conto dell’importanza di quanto suddetto a titolo esemplificato che in un terreno pesante (argilloso) occorrono 8-10 mm di pioggia per ha corrispondono a 80-100 mc\ha e 20-25 l per pianta, nei terreni sciolti la quantità occorrente è del 50-60%, ma turni irrigui più frequenti…
Inizia il 12 settembre la vendemmia nell’area Doc Bardolino. Una raccolta che parte con un anticipo di una decina di giorni rispetto al consueto, al termine di una stagione che, anche a Bardolino, è stata caratterizzata da un andamento climatico anomalo, con alcune zone colpite da gelate primaverili, riducendo la produzione. Le uve si presentano comunque sane e con considerevoli tenori zuccherini.
Sarà l’ultima vendemmia condotta secondo il vecchio disciplinare, prima della revisione che introdurrà le tre sottozone storiche…
Il titolo di Miglior Sommelier del Soave si aggiunge al già ricco curriculum di Tortora, già Miglior Sommelier della Toscana 2016, vicecampione italiano 2015 e altri piazzamenti di rilievo in competizioni di rilievo nazionale. A fare da cornice alla finale del Trofeo Miglior Sommelier del Soave indetto da AIS Veneto e dedicato al bianco per eccellenza della regione, è stata la manifestazione Soave Versus, organizzata al Palazzo della Gran Guardia di Verona dal Consorzio di Tutela Vini Soave per la valorizzazione del vino e del territorio da cui proviene.
Mentre in tutta Italia si rincorrono le voci di un’annata particolarmente difficile, dall’area del Lago di Garda Fabio Zenato, agronomo, vivaista e titolare con il fratello Paolo dell’azienda agricola Le Morette, pone l’attenzione su un’eccezione per il Lugana. “Indubbiamente la stagione è stata ricca di insidie – spiega Fabio Zenato – prima le gelate, poi le temperature elevate e la prolungata siccità, ma queste circorstanze nella nostra zona non hanno influito in modo significativo sulla produzione e sulla qualità delle uve”.
E’ stato il Presidente della Regione del Veneto ad aprire ufficialmente stamane la prima vendemmia analcolica, festeggiata nell’azienda Iris Vigneti di Mareno di Piave (TV). “Un plauso – ha detto il governatore Luca Zaia – ad una azienda che, con coraggio, ha saputo aprire una strada non ancora battuta nel campo degli sparkling wine, una spumante zero alcol protetto da un brevetto internazionale che rappresenta una straordinaria intuizione.
Una nuova varietà a bacca rossa è stata scoperta da Cantina Valpantena Verona in un piccolo vigneto della Valdonega, area collinare che sovrasta il centro cittadino della città scaligera. Un’uva dai grappoli spargoli ed acini scuri, ricchi di polifenoli ed antociani: l’analisi molecolare ha dimostrato che non ha nessuna associazione con varietà finora conosciute. Le è stato quindi dato il nome di Elmo.
Il ritrovamento risale ancora al 2009, ma solo in questi giorni si è conclusa l’attività di identificazione.
In occasione dell’inizio della campagna vendemmiale per l’anno 2017/2018, è stato pubblicato sul sito del Mipaaf un vademecum per tutti gli operatori del settore, nel quale sono riassunti i principali adempimenti a carico delle imprese vitivinicole, le norme di riferimento e le disposizioni applicative. Per la campagna vendemmiale 2017 ci sono alcune novità che riguardano gli operatori: l’utilizzo per la prima volta in Italia e nell’UE, del registro dematerializzato, la cui tenuta è entrata in regime definitivo dal 1° luglio 2017; l’applicazione delle norme del Testo unico sul Vino.
Valorizzare il territorio toscano attraverso una serie di ritratti di donne e uomini che lavorano nel mondo del vino: la passione, l’esperienza e la fatica che sta dietro una grande eccellenza toscana. E’ l’obiettivo della mostra fotografica di Edoardo Delille The Proud Winegrowers, allestita al Franz Josef Strauss International Airport di Monaco di Baviera e realizzata in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti nell’ambito del progetto Behind the excellence promosso da Air Dolomiti e dal festival internazionale di fotografia Cortona On The Move con la partnership di The Trip Agency.
Partono nel mese di agosto i primi controlli in vigna nelle aziende aderenti a VinNatur, come naturale conseguenza dell’approvazione del disciplinare dell’estate scorsa. I controlli saranno eseguiti da due diversi enti, CCPB e Valoritalia, che manderanno i loro ispettori inizialmente in dieci aziende campione. Si partirà dalla vigna, per proseguire in cantina subito dopo la vendemmia, in modo da seguire tutte le fasi della produzione. Gli ispettori, per escludere la presenza di pesticidi, procederanno analizzando il terreno e le foglie delle vigne, ma anche le attrezzature e i prodotti utilizzati dai vignaioli.
Il Chiaretto si separa dal Bardolino e diventa una doc autonoma. Il Bardolino, a sua volta, torna alle proprie origini ottocentesche e valorizza le tre sottozone storiche: La Rocca, Montebaldo e Sommacampagna. Le tre sottozone del Bardolino doc saranno: La Rocca (relativa ai comuni del territorio dell’antico Distretto di Bardolino), Bardolino Montebaldo (inerente il tratto pedemontano dell’ex Distretto di Montebaldo) e Bardolino Sommacampagna (ossia l’area delle colline meridionali più a sud). Esordiranno insieme al Chiaretto di Bardolino doc con la vendemmia 2018.