al Vinitaly fino in Cina, lezioni pratiche di promozione enogastronomica per gli studenti dell’Ipssar “F. Datini” di Prato e del “Saffi” di Firenze. Grazie a un protocollo di intesa siglato tra l’Istituto Datini e il Consorzio Vino Chianti i ragazzi potranno partecipare attivamente ai più prestigiosi eventi promozionali e vedere da vicino l’attività di promozione e di valorizzazione della denominazione. L’Istituto pratese è capofila della rete “Progetto Made in Italy”, una associazione di Istituzioni scolastiche operanti nel settore dell’enogastronomia e ospitalità alberghiera che ha lo scopo di realizzare attività formative e di apprendimento tramite il contatto con realtà di eccellenza dell’economia ed il mondo del lavoro…
Atto tra vitivinicoltori, Organizzazioni delle aziende agricole e delle cooperative. Ungulati, i coltivatori toscani si mobilitano contro l’emergenza: Sanjust (presidente di Avito, l’associazione che raggruppa tutti i consorzi di vino toscani): “Rimborsi necessari ma serve risolvere il problema definitivamente con soluzioni di lungo termine. Necessario un livello di confronto e iniziativa nazionale. Si al rinnovo della legge regionale, ma migliorata, per una maggior rispondenza degli abbattimenti agli obbiettivi”
I numeri del Consorzio Vini Asolo Montello continuano a crescere, confermando il trend positivo: nel 2018 sono state oltre 12 milioni le bottiglie consortili di Asolo Prosecco Superiore DOCG prodotte e immesse nel mercato. Anche le piccole produzioni locali sono aumentate: dal 2014 ad oggi quella di Montello DOCG è passata da 3 mila a 51 mila bottiglie, raddoppiando il dato del 2017. Nata nel 2009, quella dell’Asolo Prosecco Superiore DOCG è la denominazione meno estesa delle tre votate al Prosecco, ma è l’unica che può definire la tipologia Extra Brut nelle bottiglie prodotte con la DOCG.
La Regione Toscana si faccia parte attiva assieme al mondo della ricerca ed al mondo Consortile regionale per dare vita, in tempi brevi, ad un progetto applicativo ed operativo sui vitigni resistenti a cui fare seguire una sperimentazione in campo della coltivazione e successiva vinificazione delle uve di cloni di Sangiovese ed altri vitigni tradizionali della toscana enologica” questo l’appello che il Consorzio Vino Chianti, senza timori per il nuovo frutto di una seria ricerca scientifica, attraverso il suo Presidente Giovanni Busi, ha deciso di rivolgere alle istituzioni e alle imprese agricole della Toscana…
Tutto pronto per il grande evento dell’anno dedicato al Vino Nobile di Montepulciano: l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano che quest’anno è in programma dal 9 al 14 febbraio nella Fortezza di Montepulciano circa 50 aziende partecipanti, oltre la metà dell’intera denominazione, per far conoscere le nuove annate di vini in commercio da quest’anno, il Vino Nobile 2016 (annata a 4 stelle) e la Riserva 2015. Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che in questi giorni sarà apprezzata da operatori, giornalisti e soprattutto dai winelovers che avranno la possibilità di accedere alle degustazioni nei giorni di sabato 9 e domenica 10 febbraio. Un successo di presenze che ormai prosegue e cresce di anno in anno…
“La fase è oggettivamente complicata – sintetizza il Presidente del Consorzio Vino Chianti -. Nell’anno che ci lasciamo alle spalle le produzioni vitivinicole toscane hanno fatto registrare una perdita del 4% complessiva. In un mercato come quello della Germania, che è fra i principali sbocchi dell’export del vino italiano, abbiamo perso ben il 20% e in Canada siamo a meno 14%. Tiene, anzi, aumenta la domanda sul mercato nazionale, che resta il nostro 1° cliente rappresentando circa il 30% del mercato del Chianti e, nella GDO Italia, il Chianti ha segnato un +3% in termini di bottiglie vendute e un +6% in termini di prezzo/bottiglia. ..
E per la rivista Wine Enthusiast un’altra azienda, Contucci, è tra le migliori 100 cantine al mondo. Il Vino Nobile di Montepulciano piace sempre di più negli Usa da dove tra l’altro è appena rientrato per un tour promozionale promosso dal Consorzio. Oltre il 20 per cento dell’export è destinato a questo mercato e il dato è in crescita. Il presidente del Consorzio, Piero Di Betto: «Dopo Forbes anche la “Bibbia” del vino». Nella top 100 dei vini più graditi al mondo secondo la rivista americana Wine Spectator, c’è anche il Vino Nobile di Montepulciano all’undicesima posizione per l’esattezza, tra i primi quattro italiani premiati, con il Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2013 di Carpineto.
Il prossimo week-end Piacenza è sede della 8^ edizione del Mercato Vini dei soci di FIVI, la federazione dei vignaioli indipendenti. Circa 1000 in tutta Italia, in tutte le Regioni, i rappresentanti autorevoli delle PMI-VINO. In Italia ci sono 640.000 ettari vitati di cui 110mila in coltivazione biologica compreso la conversione e di cui 490.000 ettari classificati Docg-Doc-Igt in mano a 310.000 aziende viticole per un valore della #vignaitalia pari a 32 mld di euro come patrimonio vitato netto. Si producono una media, anno per anno, di 45-46 mio/hl di vino di cui circa 20 milioni consumati in Italia, 22 mio/hl destinati all’estero e il resto come mosto e giacenze.
Aprire le porte delle cantine per esportare in tutto il mondo i propri vini. Produrre vino in un territorio considerato tra i più belli e incontaminati al mondo può voler dire anche questo. E’ con questo spirito che il Consorzio il Consorzio del Vino Orcia si appresta ad ospitare una delegazione di alcuni tra i più importanti blogger e influencer del settore provenienti dagli Usa e che dal 27 al 31 ottobre sarà in giro per il territorio della Doc alla scoperta delle cantine e delle persone che sono dietro a ogni etichetta. «Una giovane denominazione, la nostra, ma dalle grandi ambizioni e con una caratteristica unica e vantaggiosissima: per esportare le sue bottiglie non deve andare all’estero perché sono i wine lovers di tutto il mondo che arrivano nel suo meraviglioso territorio di produzione…
Nel 2015, a Montepulciano, durante gli incontri preparatori del progetto di filiera “La Nobil-età in un bicchiere”, emerse l’esigenza di impostare il tema della sostenibilità legata alla qualità della produzione vitivinicola a livello territoriale. Con il progetto “Soste-Nobil-età”, cofinanziato dalla Misura 16.2 del PSR Toscana 2014-2020 e fortemente voluto dalla Vecchia Cantina di Montepulciano, l’obiettivo era quello di creare le condizioni per operare questo salto di qualità, cioè passare dalla sostenibilità come scelta aziendale ad un modello innovativo che consentisse all’intera zona di produzione del Vino Nobile di Montepulciano di adottare standard ambientali comuni e certificati…
1500 ettari vitati, 6 milioni di bottiglie prodotte, 550 persone impiegate e oltre 50 milioni di fatturato annuo, ecco i numeri di Toscana Wine Architecture la rete d’imprese primo esempio in Italia a valorizzare vino, architettura e turismo. Il valore dell’impresa va ben aldilà del semplice valore economico delle singole imprese che la compongono perché lo scopo è più alto: non concorrere, ma correre insieme per raggiungere l’obiettivo; rafforzare e portare avanti la Toscana del vino nell’ambito del turismo enogastronomico investendo nella promozione del territorio.