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Storico accordo di collaborazione tra il Consorzio e l’Istituto, insieme oltre 100 aziende

Bruno Pilzer (presidente Istituto Tutela Grappa del Trentino): «Fondamentale la sinergia, ora più che mai». Pietro Patton (presidente Consorzio Vini del Trentino) «Il Consorzio promuove lo sviluppo del territorio a 360°»

Pietro Molon Bruno Pilzer

Pietro Molon Bruno Pilzer 2022
© ph romano magrone

Che il Trentino fosse la patria del gioco di squadra non è una novità, come lo è la storica collaborazione che da inizio anno vedrà insieme due importanti istituzioni del territorio collaborare per la promozione e la comunicazione. L’Istituto Tutela Grappa del Trentino (25 soci) e il Consorzio Vini del Trentino (oltre 90 soci) si sono infatti ufficialmente legati da una partnership per la gestione delle risorse umane ed economiche finalizzate a promozione e comunicazione di aziende e territorio. «Una opportunità, arriverà da un cambio gestionale non facile, ma con la buona volontà e la tenacia dei distillatori trentini e dei viticoltori rappresenta la conclusione di un percorso auspicato anche dall’Assessore provinciale all’Agricoltura, sempre più nell’ottica di completare la filiera produttiva dalla campagna alla vite al vino e alla grappa, tutto rigorosamente con un po’ di orgoglio Trentino», hanno sottolineato nell’occasione i due presidenti Bruno Pilzer e Pietro Patton, rispettivamente dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino e del Consorzio Vini del Trentino.

Il Presidente del Consorzio Vini del Trentino Pietro Patton condivide in toto il pensiero del Presidente Pilzer: “Il Consorzio si è prefissato l’obiettivo di lavorare in un’ottica integrata di sviluppo del territorio a 360 gradi. Il gioco di squadra, insito nella natura di una realtà associativa come la nostra che raccoglie oltre 90 soci, è per noi un passaggio imprescindibile per consentire al nostro territorio trentino di svilupparsi in tutte le sue potenzialità”.

L’idea della collaborazione, maturata nel corso di molti incontri, è unire l’esperienza organizzativa e gestionale del Consorzio Vini all’Istituto Tutela Grappa del Trentino. Una sinergia basata sul rispetto reciproco delle scelte che rimangono in capo al consiglio e all’assemblea dei soci dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, mentre la parte organizzativa verrà gestita in collaborazione con il personale del Consorzio Vini.  Molto intenso il programma già stilato dal direttivo dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino in collaborazione con il Consorzio, con una serie di appuntamenti dove si parlerà ancora e sempre dell’ottima qualità della Grappa marchiata con il tridente Trentino e del sistema di controllo a tutela del consumatore. Una garanzia di qualità basata sulla serietà di tutti gli attori della filiera produttiva.

L’Istituto di Tutela della Grappa del Trentino è stato fondato nel 1960 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il prodotto. Oggi conta 25 soci dei quali 22 sono distillatori e rappresentano la quasi totalità della produzione trentina ed ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”. Quello della grappa in Trentino è un settore di non piccolo conto, soprattutto se calato nell’economia locale. Ogni anno vengono prodotti in Trentino circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 13000 tonnellate di vinaccia. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa.

Il Consorzio Vini del Trentino è un’associazione interprofessionale di categoria senza scopo di lucro nata nel 2011 le cui funzioni sono la promozione, la valorizzazione, la vigilanza, la tutela, l’informazione del consumatore e la cura generale degli interessi relativi alle DOC Trentino, Trento, Teroldego Rotaliano, Casteller, Valdadige e alle IGT Vigneti delle Dolomiti e Vallagarina. Il Consorzio è impegnato quotidianamente nella tutela delle produzioni enologiche – garantendo in maniera sempre più adeguata la sostenibilità anche dal punto di vista ambientale – e al tempo stesso nella promozione dei vini e delle aziende che rappresenta sia sul mercato nazionale che su quelli esteri. I numeri del Consorzio: 91 aziende socie, 15 cantine cooperative, oltre 6000 viticoltori, oltre 10000 ettari vitati.

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