L’azienda zootecnica in esame, denominata il Querceto, si trova in località Piana della Saura del comune di Santa Paolina (AV), è posta a circa 600 m sul livello del mare, il clima è temperato, le temperature medie annue si aggirano sui 18-20°C raggiungendo in estate (luglio-agosto) i 27°C, i mesi più freddi sono gennaio e febbraio in cui la temperatura scende a 2-3°C, le precipitazioni sono discrete e concentrate nel periodo ottobre-aprile, ci sono anche periodi di siccità corrispondenti ai mesi estivi… Continua >>>

Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica presso l’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” di Avellino.

Intestino del mondo per Aristotele e animale più importante sulla terra per Charles Darwin che dedicò loro il suo ultimo saggio. Quelli che a torto in molti si ostinano a chiamare vermi sono in realtà un prodigio della natura. I lombrichi ingeriscono i nostri scarti organici trasformandoli in vermicompost o humus uno dei migliori concimi naturali, un ammendante ammesso in agricoltura biologica, in grado di migliorare la struttura chimica e fisica del terreno aumentandone la fertilità… Continua >>>

Francesco Agresti ha realizzato un allevamento di lombrichi con produzione di humus – Lombricoltura Bella Farnia.

Il Reg. Regolamento (CE) 834/07 e la norma applicativa rappresentata dal Reg. (CE) 889/2008, fissano un quadro legislativo di riferimento a disciplina dei prodotti alimentari destinati a riportare indicazioni inerenti il metodo di produzione biologico. Tra i prodotti interessati dal campo di applicazione dei citati regolamenti ritroviamo anche i prodotti agricoli vivi (animali) e quelli trasformati destinati ad essere utilizzati come alimenti (Art. 1 punto a) e b), Reg. (CE) 834/2007)… Continua >>>

La troticoltura in Toscana riveste un ruolo di primaria importanza, in quanto, nell’ambito delle produzioni ittiche di allevamento, risulta l’attività con le radici storiche più antiche. Le due specie di trota principalmente prodotte sono la trota iridea (Onchorynchus mykiss, Walbaum 1792), alloctona ed originaria dell’America Settentrionale e la trota fario (Salmo trutta fario, Linneo), autoctona e storicamente presente nei corsi d’acqua toscani… Continua >>>

Lapo Nannucci ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie agrarie Vecchio Ordinamento presso la Facoltà di Agraria di Firenze. Abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Agronomo, è consulente esterno presso Federpesca e fornisce consulenza tecnico-amministrativa ad allevamenti di trote in Toscana.

Considerata un’azienda estesa 450 ha, ad indirizzo foraggero zootecnico (si allevano 1200 capi adulti della specie bufalina, di peso vivo medio 500 kg, produzione media giornaliera di latte per capo 10 litri, contenuto in grasso 7%) con il seguente ordinamento colturale: mais da insilare ed avena da trasformare in fieno. Il candidato dimostri se la produzione foraggera aziendale è sufficiente a soddisfare il fabbisogno alimentare dei capi allevati… Continua >>>

Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica presso l’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” di Avellino.

Ad Orbetello, nelle vicinanze della laguna, sorge uno dei più importanti poli produttivi di spigola ed orata di allevamento presenti sul territorio nazionale. Gli impianti orbetellani, conosciuti in Italia e a livello internazionale, si contraddistinguono per le quantità prodotte e per l’eccellente livello di qualità che caratterizza tutti i passaggi della filiera. Il pesce allevato negli impianti presenti nell’area di Orbetello viene commercializzato dalla Cooperativa COOPAM…. Continua >>>

Lapo Nannucci ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie agrarie Vecchio Ordinamento presso la Facoltà di Agraria di Firenze. Abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Agronomo, è consulente esterno presso Federpesca e fornisce consulenza tecnico-amministrativa ad allevamenti di trote in Toscana.

L’acquacoltura è una tecnica di produzione di organismi acquatici, essenzialmente pesci, crostacei, molluschi e anche alghe, in ambienti definiti, confinati e controllati dall’allevatore. A seconda del tipo di allevamento, questi habitat vengono denominati: peschiere, vivai, valli da pesca oppure stagni. Il termine acquacoltura, si contrappone in genere alla pesca, tecnica nella quale l’uomo si limita a prelevare dagli stock naturali i prodotti di cui necessita… Continua >>>


Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del collegio provinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.

Da quando i primi allarmi hanno dimostrato la capacità dell’agricoltura moderna di provocare alterazioni significative degli equilibri ambientali, nell’universo dei produttori agricoli si sono manifestati due atteggiamenti diversi per impiegare le risorse agrarie evitando di compromettere gli equilibri della biosfera: il primo ha suggerito un impegno ulteriore della scienza per la ricerca, il secondo ha immaginato un’agricoltura che rigettasse il contributo della chimica… Continua >>>


Antonio Saltini, giornalista e docente di Storia dell’ Agricoltura alla Facoltà di Agraria all’Università di Milano. Nel corso della sua attività come giornalista ha collaborato a diversi periodici ed ha diretto la rivista mensile di agricoltura Genio Rurale ed è stato vicedirettore del settimanale Terra e Vita. E’ autore della monumentale opera “Storia delle Scienze Agrarie” in 7 volumi.

Il termine pesce viene comunemente utilizzato per indicare tutto ciò che proviene dall’ambiente acquatico, nella realtà però, dal punto di vista scientifico, il nome pesce, sta ad indicare tutti i vertebrati acquatici dotati di branchie e pinne; distinguibili per la loro struttura fisica, dai molluschi e dai crostacei. Fin dagli albori dell’umanità, questo “vertebrato acquatico”, ha rappresentato un’importante e soprattutto variabilissima fonte di sostentamento… Continua >>>


Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del collegio provinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.

La razza è da considerare come da carne, ad accrescimento lento e come tale è fondamentalmente utilizzata. Poiché l’allevamento si svolge di norma a ciclo chiuso, una parte non trascurabile delle uova deposte (circa 1/3) viene destinato al consumo diretto a livello familiare. La gallina può arrivare a deporre 140-170 uova l’anno, raramente un numero maggiore poiché conserva l’attitudine alla cova. Le uova sono di solito di peso elevato (60-68 g) e hanno il guscio di colore bianco avorio… Continua >>>


Manuela Gualtieri, Dipartimento di Biotecnologie agrarie – Sezione Scienze animali – Università di Firenze. Presidente della CTC del Registro Anagrafico della Valdarnese bianca

L’inseminazione può essere: naturale, avviene negli allevamenti bradi e semibradi in cui vivono insieme maschi e femmine in giusti rapporti. Operata dall’uomo che porta la femmina in calore dal maschio prescelto. Strumentale, col cosiddetto metodo americano o cervicale profondo. E’ il metodo maggiormente impiegato per la specie bovina, consiste nell’introdurre in vagina un catetere di gomma del diametro di 5 – 6 mm, lungo 40 – 45 cm a cui è collegata la cannula di una pistola… Continua >>>

Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica.