La problematica dei nitrati nelle aziende zootecniche è oggi più che mai un argomento di grande importanza, dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico. Ma quali sono i problemi che derivano dai nitrati? L’azoto è distribuito in diverse forme, organiche ed inorganiche, interconvertibili tra loro, nell’ambito di un complesso ciclo, detto “Ciclo dell’azoto”… Continua >>>
Daniele Puliti, diplomato al Liceo Scientifico Ernesto Balducci di Pontassieve, ha conseguito la laurea Triennale in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Firenze.
L’Anatra Orpington è un’anatra con una storia e una selezione bizzarra, si potrebbe paragonarla ad uno di quei personaggi romantici della letteratura: l’antieroe. Un’anatra creata da uno dei più grandi allevatori di avicoli di sempre, William Cook del Kent, che non solo non ha raggiunto l’obiettivo minimo che il suo creatore si era prefissato, ossia battere la creatura della signora Campbell, ma che si è pure rilevata ostica nell’allevamento a causa di un complesso corredo genetico… Continua >>>
Giacomo Cellini, laurea triennale in Storia, specialistica in Antropologia Culturale e Master in Fundraising, alleva a livello amatoriale anatre domestiche e seleziona in particolare la Corritrice indiana (Sito web: www.avicoliornamentali.it).
Chiunque allevi conigli, sia come animali da compagnia che da carne, non può non cimentarsi nella riproduzione di questo prolifico animale. In questo breve articolo non andremo a parlare della riproduzione in sè ma di un argomento più particolare: la gestione del nido. Molte sono le specie animali che in natura usano proteggere la propria prole utilizzando un ricovero riparato, il nido per l’appunto, all’interno del quale partorire ed accudire successivamente i piccoli… Continua >>>
Cristiano Papeschi, laureato in Medicina Veterinaria e specializzato in Tecnologia e Patologia degli avicoli, del coniglio e della selvaggina.
Linda Sartini, laureata in Medicina Veterinaria e specializzata in ispezione degli alimenti di origine animale.
La rotazione soia-frumento-mais, importante per i cerealicoltori, assume un grande valore anche per le aziende zootecniche soprattutto del centro-nord Italia dove è concentrato il maggior numero di quelle ad indirizzo bovino, siano esse da latte o nutrici di razze da carne. Le scelte agronomiche che portano a modificare la rotazione triennale, portandola a quadri/quinque/settennale o più, vertono soprattutto sulla necessità di auto-produzione dei foraggi… Continua >>>
Gianfranco Gamba, agrotecnico con specializzazione in zootecnia presso l’istituto agrario “C. Ubertini” di Chieri (Torino), è allevatore di bovini da carne, cerealicoltore e viticoltore.
La “diversità biologica” del nostro pianeta, base dell’agricoltura e della produzione zootecnica ed anche alimentare, un tempo sembrava inesauribile. Oggi la “biodiversità” è una risorsa minacciata in tutto il mondo che va difesa e usata in modo consapevole, come fonte di costante sviluppo economico e socio-culturale. Una volta perduto, questo patrimonio, non può essere più recuperato o ripristinato… Continua >>>
A.R.A.C.S.I. – Associazione Regionale degli Allevatori del Cavallo da Sella Siciliano Indigeno
Tra le nuove tecniche di miglioramento genetico segnaliamo: Sincronizzazione dei calori e superovulazione. Embryo transfer. Splitting. Trapianto nucleare. Sessaggio del liquido seminale e degli embrioni. Pseudoclonazione. Ingegneria genetica. OGM (organismi geneticamente modificati). La sincronizzazione dei calori oggi è pratica diffusa, applicata per programmare e pianificare i parti, per economizzare la stalla e per avere carne nei periodi di maggiore domanda… Continua >>>
Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica.
Le Spigole (Dicentrarchus labrax Linneo, 1978), fanno parte dell’ordine dei Perciformi, famiglia Moronidae e genere Dicentrarchus. I Perciformi (dal greco perke= persico, dal latino forma= forma), costituiscono l’ordine di pesci fra i più vasti (comprende 156 famiglie con più di 7000-8.000 specie). Le spigole vengono allevate comunemente da molte aziende ittiche. In Italia i principali centri di produzione sono localizzati nelle Valli dell’alto Adriatico e nei mari del sud Italia. La spigola o branzino presenta il corpo allungato, a sezione trasversale ellittica, leggermente compressa lateralmente… Continua >>>
Rita Pupino, laureata in Scienze della Maricoltura, Acquacoltura ed Igiene prodotti ittici alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari, è iscritta al secondo anno del Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie di Firenze.
Rendena non è soltanto la valle trentina che divide i massicci granitici dell’Adamello-Presanella dalle guglie dolomitiche del Brenta, ma è anche una delle storiche razze bovine italiane. Forte, rustica e adatta all’alpeggio, viene allevata per produrre carne di qualità e latte particolarmente adatto alla trasformazione in formaggi tipici, tra cui la famosa “Spressa DOP delle Giudicarie”. Su un totale di circa 13.000 capi allevati in Italia, 7.000 (di cui 4.093 vacche) sono i capi iscritti al Libro Genealogico diffusi prevalentemente nelle province di Padova, Trento, Vicenza e Verona… Continua >>>
Marco Salvaterra, laureato in Scienze agrarie presso la Facoltà di Agraria di Bologna, insegna Estimo ed Economia agraria all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze.
Gli animali poligastrici sono caratterizzati dall’avere tre prestomaci (rumine, reticolo, omaso) e uno stomaco vero e proprio, l’abomaso. La digestione nell’abomaso è preceduta da un’azione meccanica ed una fermentazione microbica che avvengono nei prestomaci. I prestomaci hanno funzione fermentativa, sono privi di ghiandole gastriche, accolgono la microflora ruminale rappresentata da batteri, protozoi e funghi… Continua >>>
Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica presso l’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” di Avellino.
La nutria (Myocastor coypus Molina, 1782) è un mammifero roditore sudamericano, originario della Patagonia. Il suo areale comprende Argentina, Brasile, Uruguay, Cile.
Fino agli anni 60 del secolo scorso in Italia era un animale rispettato e ben voluto, conosciuto ai più con il termine “castorino”, proprio come l’omonima pelliccia che ha permesso all’economia italiana del tempo di riprendersi durante il dopoguerra… Continua >>>
Ilaria Marchini ha una formazione in turismo culturale e parallelamente ha seguito un percorso di studio e di esperienza nel settore della produzione video. Collabora dal 2010 con Silos Production, casa di produzione mantovana che lavora a 360° nel mondo della produzione dei media visivi, con all’attivo numerose partecipazioni e riconoscimenti ottenuti a festival e rassegne cinematografiche e documentarie, nonché esperienza internazionale in ambito videoclip musicali.
L’Evodia (Tetradium) daniellii è una pianta arborea originaria delle regioni asiatiche (Cina e Korea) chiamata honey tree o bee bee tree in relazione alla sua grande capacità di attrazione per gli insetti (in particolare apoidei) e per il notevolissimo potenziale nettarifero e pollinifero che la contraddistingue. La relazione tra l’uomo e l’ape risale forse a più di 9.000 anni fa e l’uomo ha imparato presto ad utilizzare i diversi prodotti estratti dall’alveare… Continua >>>
Tesi di Michelangelo Cecconi dal titolo: “Apis mellifera ed Evodia (Tetradium) daniellii, un possibile binomio per la produzione di miele e polline”. Master Universitario di II livello in “Patologia apistica ed apidologia generale”. Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università degli Studi di Pisa