La rotazione soia-frumento-mais, importante per i cerealicoltori, assume un grande valore anche per le aziende zootecniche soprattutto del centro-nord Italia dove è concentrato il maggior numero di quelle ad indirizzo bovino, siano esse da latte o nutrici di razze da carne. Le scelte agronomiche che portano a modificare la rotazione triennale, portandola a quadri/quinque/settennale o più, vertono soprattutto sulla necessità di auto-produzione dei foraggi… Continua >>>
Gianfranco Gamba, agrotecnico con specializzazione in zootecnia presso l’istituto agrario “C. Ubertini” di Chieri (Torino), è allevatore di bovini da carne, cerealicoltore e viticoltore.
La “diversità biologica” del nostro pianeta, base dell’agricoltura e della produzione zootecnica ed anche alimentare, un tempo sembrava inesauribile. Oggi la “biodiversità” è una risorsa minacciata in tutto il mondo che va difesa e usata in modo consapevole, come fonte di costante sviluppo economico e socio-culturale. Una volta perduto, questo patrimonio, non può essere più recuperato o ripristinato… Continua >>>
A.R.A.C.S.I. – Associazione Regionale degli Allevatori del Cavallo da Sella Siciliano Indigeno
Tra le nuove tecniche di miglioramento genetico segnaliamo: Sincronizzazione dei calori e superovulazione. Embryo transfer. Splitting. Trapianto nucleare. Sessaggio del liquido seminale e degli embrioni. Pseudoclonazione. Ingegneria genetica. OGM (organismi geneticamente modificati). La sincronizzazione dei calori oggi è pratica diffusa, applicata per programmare e pianificare i parti, per economizzare la stalla e per avere carne nei periodi di maggiore domanda… Continua >>>
Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica.
Le Spigole (Dicentrarchus labrax Linneo, 1978), fanno parte dell’ordine dei Perciformi, famiglia Moronidae e genere Dicentrarchus. I Perciformi (dal greco perke= persico, dal latino forma= forma), costituiscono l’ordine di pesci fra i più vasti (comprende 156 famiglie con più di 7000-8.000 specie). Le spigole vengono allevate comunemente da molte aziende ittiche. In Italia i principali centri di produzione sono localizzati nelle Valli dell’alto Adriatico e nei mari del sud Italia. La spigola o branzino presenta il corpo allungato, a sezione trasversale ellittica, leggermente compressa lateralmente… Continua >>>
Rita Pupino, laureata in Scienze della Maricoltura, Acquacoltura ed Igiene prodotti ittici alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari, è iscritta al secondo anno del Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie di Firenze.
Rendena non è soltanto la valle trentina che divide i massicci granitici dell’Adamello-Presanella dalle guglie dolomitiche del Brenta, ma è anche una delle storiche razze bovine italiane. Forte, rustica e adatta all’alpeggio, viene allevata per produrre carne di qualità e latte particolarmente adatto alla trasformazione in formaggi tipici, tra cui la famosa “Spressa DOP delle Giudicarie”. Su un totale di circa 13.000 capi allevati in Italia, 7.000 (di cui 4.093 vacche) sono i capi iscritti al Libro Genealogico diffusi prevalentemente nelle province di Padova, Trento, Vicenza e Verona… Continua >>>
Marco Salvaterra, laureato in Scienze agrarie presso la Facoltà di Agraria di Bologna, insegna Estimo ed Economia agraria all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze.
Gli animali poligastrici sono caratterizzati dall’avere tre prestomaci (rumine, reticolo, omaso) e uno stomaco vero e proprio, l’abomaso. La digestione nell’abomaso è preceduta da un’azione meccanica ed una fermentazione microbica che avvengono nei prestomaci. I prestomaci hanno funzione fermentativa, sono privi di ghiandole gastriche, accolgono la microflora ruminale rappresentata da batteri, protozoi e funghi… Continua >>>
Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica presso l’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” di Avellino.
La nutria (Myocastor coypus Molina, 1782) è un mammifero roditore sudamericano, originario della Patagonia. Il suo areale comprende Argentina, Brasile, Uruguay, Cile.
Fino agli anni 60 del secolo scorso in Italia era un animale rispettato e ben voluto, conosciuto ai più con il termine “castorino”, proprio come l’omonima pelliccia che ha permesso all’economia italiana del tempo di riprendersi durante il dopoguerra… Continua >>>
Ilaria Marchini ha una formazione in turismo culturale e parallelamente ha seguito un percorso di studio e di esperienza nel settore della produzione video. Collabora dal 2010 con Silos Production, casa di produzione mantovana che lavora a 360° nel mondo della produzione dei media visivi, con all’attivo numerose partecipazioni e riconoscimenti ottenuti a festival e rassegne cinematografiche e documentarie, nonché esperienza internazionale in ambito videoclip musicali.
L’Evodia (Tetradium) daniellii è una pianta arborea originaria delle regioni asiatiche (Cina e Korea) chiamata honey tree o bee bee tree in relazione alla sua grande capacità di attrazione per gli insetti (in particolare apoidei) e per il notevolissimo potenziale nettarifero e pollinifero che la contraddistingue. La relazione tra l’uomo e l’ape risale forse a più di 9.000 anni fa e l’uomo ha imparato presto ad utilizzare i diversi prodotti estratti dall’alveare… Continua >>>
Tesi di Michelangelo Cecconi dal titolo: “Apis mellifera ed Evodia (Tetradium) daniellii, un possibile binomio per la produzione di miele e polline”. Master Universitario di II livello in “Patologia apistica ed apidologia generale”. Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università degli Studi di Pisa
In questi ultimi anni si è verificato un notevole incremento numerico delle specie ungulate sul nostro territorio in particolar modo di capriolo e cinghiale. Questo repentino aumento ha inevitabilmente creato problemi per la gestione di queste specie soprattutto per quanto riguarda le interazioni con le attività umane il tutto legato al profondo cambiamento dell’assetto territoriale che ha appunto coinvolto sia la fauna selvatica che le attività umane… Continua >>>
Alessandro Cerofolini, laureato in Scienze e gestione delle risorse faunistico-ambientali, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali presso l’Università degli Studi di Firenze, discutendo la tesi “Comparazione di diversi schemi costruttivi di recinzioni elettrificate per la difesa dei vigneti”.
I Crostacei, fra i più noti animali acquatici molto apprezzati anche in cucina, annoverano come esemplari fra i più conosciuti, i gamberi, gli scampi, le aragoste e i granchi, unitamente ad altri ugualmente diffusi ma meno popolari come i paguri, copepodi, cladoceri, cirripedi, anfipodi e isopodi. Questi animali vivono prevalentemente in acqua, ad eccezione di alcuni granchi e isopodi; questi ultimi, sono piccoli crostacei di terra dal corpo appiattito e prediligono le zone agricole… Continua >>>
Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Consigliere di amministrazione del collegio provinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.
È di recente entrato a far parte del vocabolario comune il termine acquacoltura. Per acquacoltura si intende la produzione di pesce, crostacei, molluschi e alghe in cui la crescita avviene in condizioni controllate, ed è ben definita la proprietà dello stock prima della raccolta. Ciò contrasta con l’attività di pesca in cui prima della raccolta gli animali o le piante sono liberi e non sono di proprietà, bensì della collettività… Continua >>>
Nadir Abi Nassif, Dottore in Scienze Agrarie specializzato in acquacoltura, si occupa di certificazioni in ambito agroalimentare e collabora ad attività di ricerca sulla pesca e l’acquacoltura presso organizzazioni internazionali.
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.