Per capire la situazione che sta vivendo il settore olivicolo oleario è necessario elencare qualche numero: alla fine degli anni ’90 l’Unione Europea stimò che l’Italia sarebbe arrivata a produrre, ad oggi, tra le 500 e le 600mila tonnellate di olio all’anno, invece, è dal 2012 che non si raggiungono cifre del genere. La produzione è calata notevolmente e adesso anche 400mila tonnellate sono un obiettivo ambizioso per il settore olivicolo nazionale che deve soddisfare un consumo di 800mila tonnellate all’anno. Nel 2022-23, nonostante si prospetti un’ottima qualità dell’olio, la produzione è in calo del 30% e l’annata diventa pessima se si considera il forte aumento dei costi di produzione sia delle olive che dell’olio. Attualmente nel territorio italiano l’olivo è presente in 18 regioni con 250 milioni di piante su una superficie coltivata di più di 1,16 milione di ettari…
Gennaro Pisciotta, laureato in Scienze e Tecnologie agrarie all’Università G. Marconi – Facoltà di Scienze e Tecnologie Applicate di Roma, è Agrotecnico Laureato ed Enologo Enotecnico libero professionista Maestro Assaggiatore ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio). Ha insegnato presso l’ISIS “Falcone” di Pozzuoli (Napoli) fino al 26/09/2018.
Nel 1956 il professore Ferdinando Palladino diede alle stampe un piccolo opuscolo dal titolo Aspetti e problemi dell’agricoltura cilentana, in cui vennero descritte le condizioni di vita della popolazione cilentana e il grado di sviluppo dei settori agricolo e zootecnico di quel territorio. Centrale nell’analisi dello studioso fu la denuncia dell’isolamento spaziale, fattore di limitazione sia per il miglioramento delle condizioni sociali delle comunità cilentane, sia per la connessione dei mercati che risultavano per tale motivo quasi del tutto autoreferenziali. Alla deprecabile condizione dei collegamenti si aggiungeva un’attività agricola e zootecnica caratterizzata da una conduzione di tipo familiare e votata all’autoconsumo….
Dario Salvatore, dottorando in Storia all’Università degli Studi di Salerno è borsista nell’ambito del Progetto “NOBILI CILENTANI: Applicazione del metodo nobile ad alcune produzioni zootecniche cilentane – PNR 2014–2020” del dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno.
Michele Cerrato, Ricercatore confermato presso l’Università degli Studi di Salerno presso il dipartimento di Farmacia dove ha le cattedre di Economia e politica Agraria.
Non una parola viene spesa sulla sua dannosità dell’agricoltura superintensiva rispetto alla quale sarebbe auspicabile rendere pubblico e portare all’attenzione della politica il dibattito sul piano scientifico in corso…
Margherita Ciervo – Ricercatore e professore aggregato in Geografia economica, Università di Foggia. Associate Researcher presso University of Liège. Si occupa da sei anni della questione Xylella. La sua ultima pubblicazione sul tema è l’e-book a libero accesso “Il disseccamento degli ulivi in Puglia. Evidenze, contraddizioni, anomalie, scenari”.
Margherita D’Amico – Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Bari. Dottore di Ricerca in “Patologia vegetale” presso la stessa Università. E’ stata responsabile scientifico del progetto dal titolo “Sistemi di lotta ecocompatibili contro il CoDiRO (SILECC)”, finanziato dalla regione Puglia. Attualmente è tecnologa presso il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA).
L’insetto Lepidosaphes ulmi segnalato su piante di olivo nell’areale dell’alto ionio cosentino, in Calabria…
Thomas Vatrano – Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie nel 2007 presso l’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. Conseguito il titolo di Dottore di Ricerca, in Scienze Farmaceutiche, presso l’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro – A.A. 2014-15. Durante il Dottorato di Ricerca si è specializzato nell’identificazione varietale in olivo e la rintracciabilità molecolare dell’olio d’oliva attraverso l’utilizzo di marcatori molecolari SSR. Ha collaborato con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) Centro di Ricerca per l’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (CREA-OFA), dove si è occupato di sperimentazione di portinnesti nanizzanti da adattare al sistema di allevamento superintensivo. Attualmente svolge l’attività di consulente aziendale e si occupa della coltivazione, nutrizione e difesa di specie del mediterraneo con particolare riferimento al settore olivicolo-oleario. È assaggiatore professionale d’olio d’oliva.
L’olio d’oliva, il Re degli oli vegetali, è costituito da diverse sostanze bioattive che lo rendono un prodotto nutraceutico con diversi effetti benefici per la salute dell’uomo…
Thomas Vatrano – Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie nel 2007 presso l’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. Conseguito il titolo di Dottore di Ricerca, in Scienze Farmaceutiche, presso l’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro – A.A. 2014-15. Durante il Dottorato di Ricerca si è specializzato nell’identificazione varietale in olivo e la rintracciabilità molecolare dell’olio d’oliva attraverso l’utilizzo di marcatori molecolari SSR. Ha collaborato con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) Centro di Ricerca per l’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (CREA-OFA), dove si è occupato di sperimentazione di portinnesti nanizzanti da adattare al sistema di allevamento superintensivo. Attualmente svolge l’attività di consulente tecnico per conto di Organazoto fertilizzanti SpA.
L’Olivicoltura in Toscana tra passato e futuro: resoconto del Convegno sull’Olivicoltura in Toscana – Firenze 10 dicembre 2018…
Roberto Sorrentino, Enotecnico Agronomo, iscritto all’Ordine Professionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Siena.
Si allarga la zona infetta da Xylella fastidiosa sub. pauca ceppo Codiro. Lo ha deciso il Comitato fitosanitario europeo che ha spostato il limite settentrionale di 40 km, inglobando le aree di sorveglianza e cuscinetto della precedente mappa…
Gennaro Pisciotta, laureato in Scienze e Tecnologie agrarie all’Università G. Marconi – Facoltà di Scienze e Tecnologie Applicate di Roma, è Agrotecnico ed Enologo libero professionista e docente presso l’ISIS “Falcone” di Pozzuoli (Napoli).
Sebbene le piante agrarie abbiano un ciclo vitale breve rispetto a quello delle specie forestali e non coprano permanentemente il suolo con la chioma, possiedono un alto potenziale di fissazione del carbonio e l’ulivo, tra le colture agrarie, è una specie che possiede un ciclo vitale più lungo (in alcuni casi millenario), quindi di grande importanza nell’assorbimento della CO2 atmosferica…
Thomas Vatrano – Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie nel 2007 presso l’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. Conseguito il titolo di Dottore di Ricerca, in Scienze Farmaceutiche, presso l’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro – A.A. 2014-15. Durante il Dottorato di Ricerca si è specializzato nell’identificazione varietale in olivo e la rintracciabilità molecolare dell’olio d’oliva attraverso l’utilizzo di marcatori molecolari SSR. Ha collaborato con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) Centro di Ricerca per l’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (CREA-OFA), dove si è occupato di sperimentazione di portinnesti nanizzanti da adattare al sistema di allevamento superintensivo. Attualmente svolge l’attività di consulente tecnico per conto di Organazoto fertilizzanti SpA.
L’olio di oliva è l’esempio di prodotto alimentare standardizzato in termini legali per quanto attiene processo, ingredienti, parametri merceologici ed etichettatura. Infatti, nel caso specifico, la norma orizzontale sulla fornitura di informazioni al consumatore, il Reg. (UE) N. 1169/2011, si interseca con la legislazione inerente il prodotto (di tipo “verticale”). La colonna vertebrale del sistema normativo a governo dell’olio di oliva è rappresentata dal Reg. (UE) N. 29/2012, oggetto di frequenti e recenti modifiche…
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Dottore di ricerca in “Economia e Territorio” presso l’Università degli Studi della Tuscia. Consulente per la certificazione prodotti biologici e analisi tecnico economiche dei processi produttivi. Collabora con l’Università degli Studi della Tuscia a progetti di ricerca su studi relativi alla valutazione della sostenibilità ambientale dei processi produttivi agricoli.
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
Tra le fonti di energia pulita notevole importanza hanno a tutt’oggi i biocarburanti, ma la sostenibilità della produzione è stata messa in discussione a causa della la concorrenza con le colture alimentari e l’impatto sulla fornitura di cibo e prezzi. Tutto questo non si verifica nel caso del tabacco in cui seme presenta un elevato contenuto in olio che è compreso tra il 30 e il 40%…
Eugenio Cozzolino: Laurea in Scienze Agrarie, conseguita presso la facoltà di Agraria dell’Università di Napoli “Federico II”. Abilitazione all’esercizio della professione di Agronomo.
Componente della “Lista nazionale degli ispettori preposti al controllo degli enti od organismi riconosciuti idonei ad effettuare le prove ufficiali ai fini della registrazione dei prodotti fitosanitari” istituita dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Dipendente dal 1987 nel ruolo tecnico del Mipaaf e successivamente come Collaboratore tecnico nei ruoli del CRA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura) divenuto CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) a partire dall’anno 2015. E’ autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche e divulgative.
Ottima come alimento, insostituibile nei biocosmetici, confortevole fibra tessile ed eccellente materiale per l’isolamento termico. Gli utilizzi della canapa sembrano infiniti da quando nel 2009 il Ministero della Salute ha consentito la produzione e la commercializzazione di prodotti alimentari a base di semi di canapa…
Per Assocanapa – Coordinamento Nazionale per la Canapicoltura: Margherita Baravalle, Michele Castaldo, Glenda Giampaoli, Cesare Quaglia