L’esempio riguarda uova realizzate da allevamento aziendale, ipotizzando che il confezionamento sia effettuato direttamente dall’azienda. La tipologia considerata è il prodotto biologico. Volendo realizzare un prodotto convenzionale è semplicemente necessario eliminare i riferimenti al metodo biologico riportati in etichetta… Continua >>>
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
Questo è stato il più recente e classico caso di una delle tante trasmissioni televisive in cui vengono “innocentemente” mescolate cose giuste e bestialità. Si tratta della peggiore informazione producibile quando si vuole parlare di funghi perché viene creata “ad hoc” una sorta di “paciugo culturale” che soffoca l’informazione corretta. La figura più citata nella trasmissione è quella “dell’Ispettore Micologo” che però, chissà perché, in studio non è presente… Continua >>>
Luigi Cocchi e Carmine Siniscalco
Referenti nazionali per la Micotossicologia dell’Associazione Micologica Bresadola–Centro Studi Micologici (AMB–CSM)
Il sistema di controllo e certificazione dei prodotti biologici è un sistema di tipo regolamentato, basato su atti legislativi e controllato da Organismi privati, con autorizzazione e vigilanza da parte dell’autorità pubblica, rappresentata dal Ministero delle Politiche Agricole. E’ un sistema di certificazione con una forte connotazione ambientale e con dichiarazione di conformità a livello di prodotto… Continua >>>
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Dottore di ricerca in “Economia e Territorio” presso l’Università degli Studi della Tuscia. Consulente per la certificazione prodotti biologici e analisi tecnico economiche dei processi produttivi. Collabora con l’Università degli Studi della Tuscia a progetti di ricerca su studi relativi alla valutazione della sostenibilità ambientale dei processi produttivi agricoli.
L’esempio riguarda marroni al naturale in sciroppo di acqua e zucchero. La componente acquosa è denominata liquido di governo. Si realizza il prodotto mediante utilizzo di materie aziendali, ipotizzando che la produzione venga realizzata in un laboratorio interno. La tipologia considerata è il prodotto biologico. Volendo realizzare un prodotto convenzionale è semplicemente necessario eliminare i riferimenti al metodo biologico riportati in etichetta. Il percorso prevede… Continua >>>
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
La necessità di provvedere alla tutela dei lavoratori è nata con la Rivoluzione Industriale del secolo XIX che ha determinato il fenomeno dell’emigrazione dalla campagne alle città un gran numero di lavoratori per lavorare nelle nuove fabbriche, fornendo manodopera a basso costo e scarsamente specializzata. Con il tempo i lavoratori a causa dei turni massacranti di lavoro, alle condizioni insalubri del luoghi di lavoro e alla basa retribuzione percepita, iniziarono ad organizzarsi a livello sindacale… Continua >>>
Michele Piccioni, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Camerino, ha conseguito successivamente un Master in Diritto Economia e Tecnologie Informatiche e una Specializzazione in Diritto Civile. Attualmente è docente presso diverse Scuole Superiori della Provincia di Macerata.
L’esempio riguarda un frutto essiccato e confezionato che l’azienda immette sul mercato. Si realizza il prodotto mediante utilizzo di materie aziendali, ipotizzando inoltre che la produzione venga realizzata in un laboratorio interno. La tipologia considerata è il prodotto biologico. Volendo realizzare un prodotto convenzionale è semplicemente necessario eliminare i riferimenti al metodo biologico riportati in etichetta… Continua >>>
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
La rintracciabilità in termini cogenti è definita dal Reg. CE 178/2002 che indica gli obiettivi, l’estensione della filiera ed individua negli operatori i soggetti “in grado meglio di chiunque altro di elaborare sistemi per garantire la sicurezza dei prodotti”. L’articolo in questione è stato oggetto di ampie riflessioni e interpretazioni. Sono state prodotte delle Linee Guida di origine comunitaria, che hanno poi generato delle disposizioni a livello nazionale (in ambito conferenza stato-Regioni)… Continua >>>
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
L’esempio trattato riguarda un particolare tipologia di prodotto ortofrutticolo: le nocciole. Si ipotizza che queste siano lavorate presso terzi e commercializzate dopo l’operazione di sgusciatura, tostatura, calibro e confezionamento. Si tratta di un prodotto che, come già indicato in precedenti articoli per altre tipologie, non è soggetto a norme comunitarie specifiche ma solo di tipo generale… Continua >>>
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
Sono oltre venti anni che la Rete Banco Alimentare si occupa di assistenza e di aiuto ai poveri, agli emarginati e, in generale, a tutte le persone in stato di bisogno in Italia, attraverso la distribuzione di beni alimentari. Una parte di questi aiuti sono provenienti dal Programma Europeo di Aiuto Alimentare ai Bisognosi (PEAD), che ha il compito di ridistribuire le eccedenze comunitarie derivate dalla PAC… Continua >>>
Luca Poli, diplomato all’Istituto tecnico agrario, ha conseguito la laurea triennale in Scienze forestali ed ambientali presso l’Università degli Studi di Firenze. E’ iscritto al secondo anno del corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali.
I danni alla salute dovuti agli infortuni sul lavoro sono da tempo all’attenzione delle massime cariche istituzionali, dell’opinione pubblica e dei mezzi di comunicazione. Ogni anno mediamente il 6% dei lavoratori italiani subisce un incidente sul lavoro. Attualmente il nostro Paese dedica al risarcimento dei danni da lavoro alle persone il 3,6% del proprio Pil, con un costo pari a quasi 35 miliardi di euro per gli infortuni e circa 6,8 miliardi per le malattie professionali: dunque 41,8 miliardi complessivamente… Continua >>>
Velia Bartoli, laureata in Economia e Commercio, dal 2001 è ricercatore di Statistica (SECS/S01) presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma. Ha prestato la propria attività lavorativa presso il Servizio delle Statistiche Demografiche dell’Istituto Centrale di Statistica (ISTAT).E’ un intero sistema produttivo che manifesta una crisi, di identità, di significati, di contenuti. La funzione principale, produrre, è messa in discussione. Sono esaltate le funzioni ritenute fino a poco tempo fa, secondarie, quali il governo del territorio, la valenza sociale, etica, ambientale, sociale e quant’altro, purché non la banale produzione di materie prime. L’imprenditore vede la propria attività priva di dignità, non ne percepisce più il valore sociale e la stessa identità culturale del settore appare in crisi… Continua >>>
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.