In questo ultimo contributo dedicato all’acquacoltura biologica, andremo a dettagliare i requisiti che interessano due sistemi produttivi: le alghe ed i molluschi, entrambi definiti da dettagli normativi dedicati a causa della specificità che li contraddistingue in termini di processo. Partiamo dal tema più complesso tra i due, l’allevamento di molluschi, che è stato anche oggetto di un momento di grande incertezza a causa di un innovativo requisito inerente le aree di produzione. Questo ha messo in discussione la possibilità di permanenza delle aziende già inserite nel sistema di controllo e certificazione delle produzioni biologiche in base al Reg. (CE) 834/2007. I requisiti specifici delle norme di produzione per i molluschi sono definiti al punto 3.2, Allegato II, Parte III, Reg. (UE) 2018/848. Ulteriori dettagli per questa tipologia di produzioni che sono richiamati nella parte regolatoria generale e saranno indicati al termine di questa sezione con richiami specifici…
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.
Riprendendo dal precedente articolo sull’acquacoltura biologica, questo secondo contributo va ad argomentare circa i “Requisiti per gli animali di acquacoltura” (Allegato II, Parte III, punto 2 del Reg. (UE) 2018/848). La norma, in linea generale, interessa i seguenti aspetti: Conversione, Origine degli animali di acquacoltura, Alimentazione, Assistenza sanitaria, Profilassi, Trattamenti veterinari, Stabulazione e pratiche zootecniche, Benessere degli animali. Particolare attenzione è data all’aspetto del benessere animale, in linea con i principi generali della norma. Infatti gli addetti alla cura degli animali di acquacoltura devono possedere le necessarie conoscenze e competenze di base in materia di salute e benessere degli animali. Gli animali di acquacoltura, compresi i riproduttori, devono essere manipolati il meno possibile e con la massima cura, utilizzando attrezzi e protocolli adatti per evitare stress e lesioni fisiche…
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.
Le nuove prospettive di produzione nelle lagune sarde (il progetto OstrInnova). Consumi ittici mondiali crescono a tassi superiori rispetto alla crescita della popolazione e l’acquacoltura, con il passare degli anni, sta guadagnando sempre più importanza per l’approvvigionamento dei prodotti ittici sul mercato….
Gianni Brundu è laureato in biologia marina all’Università degli Studi di Cagliari e dottorando (discute la tesi il 30 maggio) presso l’Università della Tuscia di Viterbo in Ecologia e Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali. Titolo della tesi “The role of sea urchin Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816) in an environmentally sustainable rearing system, IMTA”.
Lapo Nannucci, diplomato presso l’Istituto Tecnico Agrarie e laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie alla Facoltà di Agraria di Firenze, è iscritto all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Firenze; libero professionista consulente esterno presso Associazioni di categoria, Università, Enti di Ricerca ed imprese operanti nei settori della zootecnia, della pesca e dell’acquacoltura. Particolare esperienza nel settore della pesca dei piccoli e grandi pelagici.
Il concetto di acquaponica nasce dalla fusione e integrazione di altri due sistemi: la coltivazione idroponica, ovvero la coltivazione di piante senza l’utilizzo di terreno, con le radici solitamente immerse in acqua, e l’acquacoltura, l’allevamento di specie ittiche da consumo…
Davide “Neo” Rongioletti, tecnico superiore agroalimentare, studente in Biotecnologie agro-industriali a “La Sapienza” di Roma, nonché street dancer, scrive sul suo blog e balla in giro.
In questo studio si analizza la riduzione nella somministrazione di Artemia salina nella dieta di Sparus aurata al 5% dell’alimento totale somministrato nel periodo di pre-svezzamento, rispetto a circa il 40% utilizzato normalmente in un regime alimentare standard…
Mario Cuomo, laureato magistrale in Biologia Marina presso l’Università di Pisa, nel 2016, a seguito della laurea triennale in Scienze Biologiche presso l’Università degli studi di Milano.
Nell’ambito delle specie ittiche di allevamento di acqua salata, la maggior parte delle produzioni dell’area mediterranea è rappresentata dalla spigola (Dicentrarchus labrax) e dall’orata (Sparus aurata), molto conosciute dal consumatore in quanto rivestono un importante ruolo sul mercato delle specie commercializzate per il consumo come prodotto fresco intero…
Lapo Nannucci ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie agrarie Vecchio Ordinamento presso la Facoltà di Agraria di Firenze. Abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Agronomo, è consulente esterno presso Federpesca e fornisce consulenza tecnico-amministrativa ad allevamenti di trote in Toscana.
Il riccio di mare edule è un Echinoderma (dal greco echinos- spinoso, e -derma pelle) della classe Echinoidea, diffuso in tutto il Mar Mediterraneo; generalmente vive in acque superficiali fino a 10-20 m di profondità, ma talvolta si possono incontrare individui isolati anche a profondità di circa 80 m. In alcune aree costiere italiane il consumo alimentare delle gonadi di P. lividus rende questa specie molto importante da un punto di vista economico…
Gianni Brundu è laureato in biologia marina all’Università degli Studi di Cagliari e dottorando (discute la tesi il 30 maggio) presso l’Università della Tuscia di Viterbo in Ecologia e Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali. Titolo della tesi “The role of sea urchin Paracentrotus lividus (Lamarck, 1816) in an environmentally sustainable rearing system, IMTA”.
Lapo Nannucci ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie agrarie Vecchio Ordinamento presso la Facoltà di Agraria di Firenze. Abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Agronomo, è consulente esterno presso Federpesca e fornisce consulenza tecnico-amministrativa ad allevamenti di trote in Toscana.
Salmerino come assoluto archetipo di biodiversità montanara. Che tra le Dolomiti diventa stimolo per la ricerca ittica più avanzata, senza nulla togliere ai legami con radicate consuetudini alimentari. ASTRO ci racconta una ricerca che parte da lontano, coinvolgendo gli esperti della Fondazione Mach di San Michele all’Adige…
Associazione Troticoltori Trentini – Astro.
L’acciuga o alice (Engraulis encrasicolus, LINNAEUS, 1758), è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Engraulidae, che vive in acque saline o salmastre ed è diffuso nell’Oceano Atlantico orientale nel mar Mediterraneo, nel Mar Nero e nel Mare di Azov. Si tratta di una specie pelagica dalle abitudini gregarie, che vive in grossi banchi e compie importanti migrazioni spingendosi in zone molto lontane dalla costa… Continua >>>
Lapo Nannucci ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie agrarie Vecchio Ordinamento presso la Facoltà di Agraria di Firenze. Abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Agronomo, è consulente esterno presso Federpesca e fornisce consulenza tecnico-amministrativa ad allevamenti di trote in Toscana.
Le Spigole (Dicentrarchus labrax Linneo, 1978), fanno parte dell’ordine dei Perciformi, famiglia Moronidae e genere Dicentrarchus. I Perciformi (dal greco perke= persico, dal latino forma= forma), costituiscono l’ordine di pesci fra i più vasti (comprende 156 famiglie con più di 7000-8.000 specie). Le spigole vengono allevate comunemente da molte aziende ittiche. In Italia i principali centri di produzione sono localizzati nelle Valli dell’alto Adriatico e nei mari del sud Italia. La spigola o branzino presenta il corpo allungato, a sezione trasversale ellittica, leggermente compressa lateralmente… Continua >>>
Rita Pupino, laureata in Scienze della Maricoltura, Acquacoltura ed Igiene prodotti ittici alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari, è iscritta al secondo anno del Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie di Firenze.
I Crostacei, fra i più noti animali acquatici molto apprezzati anche in cucina, annoverano come esemplari fra i più conosciuti, i gamberi, gli scampi, le aragoste e i granchi, unitamente ad altri ugualmente diffusi ma meno popolari come i paguri, copepodi, cladoceri, cirripedi, anfipodi e isopodi. Questi animali vivono prevalentemente in acqua, ad eccezione di alcuni granchi e isopodi; questi ultimi, sono piccoli crostacei di terra dal corpo appiattito e prediligono le zone agricole… Continua >>>
Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Consigliere di amministrazione del collegio provinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.