Il termine, che deriva dal greco ἔντομοςéntomos, “insetti”, e φᾰγεῖνphagein, “mangiare”, indica un regime alimentare che vede gli insetti come alimento per il consumo umano o da parte di animali allevati. Dal punto di vista antropologico è una pratica diffusa presso molte popolazioni del pianeta, basata su particolari gusti o mode o sulla necessità di integrare il fabbisogno nutritivo di proteine. Dal punto di vista ecologico è un rapporto di predazione, cioè di interazione in cui un organismo usa come fonte di cibo un altro organismo di specie differente; è osservabile in un gran numero di gruppi animali come insetti, uccelli, rettili, anfibi, pesci e mammiferi e di microrganismi. Gli insetti sono stati una componente importante della dieta umana nel tempo in molte zone del Pianeta. Vincent M. Holt, autore di un manifesto del 1885, intitolato “Why Not Eat Insects?” dove espone gli argomenti a favore del consumo di insetti, menziona che casi ed esempi di consumo di insetti possono essere trovati da ogni parte del globo abitato dall’uomo attraverso le diverse epoche della civiltà umana…
Gennaro Pisciotta, laureato in Scienze e Tecnologie agrarie all’Università G. Marconi – Facoltà di Scienze e Tecnologie Applicate di Roma, è Agrotecnico e Maestro Assaggiatore ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio). Ha insegnato presso l’ISIS “Falcone” di Pozzuoli (Napoli).
Non una parola viene spesa sulla sua dannosità dell’agricoltura superintensiva rispetto alla quale sarebbe auspicabile rendere pubblico e portare all’attenzione della politica il dibattito sul piano scientifico in corso…
Margherita Ciervo – Ricercatore e professore aggregato in Geografia economica, Università di Foggia. Associate Researcher presso University of Liège. Si occupa da sei anni della questione Xylella. La sua ultima pubblicazione sul tema è l’e-book a libero accesso “Il disseccamento degli ulivi in Puglia. Evidenze, contraddizioni, anomalie, scenari”.
Margherita D’Amico – Laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Bari. Dottore di Ricerca in “Patologia vegetale” presso la stessa Università. E’ stata responsabile scientifico del progetto dal titolo “Sistemi di lotta ecocompatibili contro il CoDiRO (SILECC)”, finanziato dalla regione Puglia. Attualmente è tecnologa presso il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA).
La sciamatura artificiale è un metodo di divisione delle colonie indotta dall’uomo, senza dover attendere e quindi risulta essere il metodo più efficace, per prevenire la sciamatura naturale…
Alessandra Bruni, diplomata presso l’Istituto Tecnico Agrario di Firenze e laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Firenze con tesi dal titolo “Importanza dell’ape nella produzione di miele di melata e nell’impollinazione di piante forestali”.
Il cotonello dell’olivo (Euphyllura olivina Costa, 1839), è un insetto che causa considerevoli danni agli uliveti nel Bacino del Mediterraneo…
Thomas Vatrano – Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie nel 2007 presso l’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. Conseguito il titolo di Dottore di Ricerca, in Scienze Farmaceutiche, presso l’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro – A.A. 2014-15. Durante il Dottorato di Ricerca si è specializzato nell’identificazione varietale in olivo e la rintracciabilità molecolare dell’olio d’oliva attraverso l’utilizzo di marcatori molecolari SSR. Ha collaborato con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) Centro di Ricerca per l’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (CREA-OFA), dove si è occupato di sperimentazione di portinnesti nanizzanti da adattare al sistema di allevamento superintensivo. Attualmente svolge l’attività di consulente tecnico per conto di Organazoto fertilizzanti SpA.