Ogni specie vegetale è dotata di centinaia di NLR codificate da altrettanti geni, risultato della pressione selettiva esercitata nel tempo dagli effettori dei patogeni (es. 160 in A. thaliana, 398 nella patata, 445 nel riso, 235 nel pomodoro, 930 nel melo, 355 nella vite, 355 nel pesco, etc, ( 17 ); le TNL sono assenti in molti genomi delle monocotiledoni. Le cellule animali sono meno dotate. Tradizionalmente le NLR più note sono quelle coinvolte nelle interazioni ospite-patogeno incompatibile e in particolare quelle responsabili dei riconoscimenti di effettori scatenanti la reazione di ipersensibilità [HR; Hypersensitive Reaction] ovvero le conseguenze del contatto tra i prodotti dei geni R di alta resistenza della cellula (cioè appropriate NLR) e i prodotti di geni di avirulenza di patogeni (cioè particolari effettori). In realtà le ricerche dell’ultimo ventennio hanno messo in luce progressivamente come il ruolo che le NLR svolgono nella risposta immunitaria sia assai sofisticato e si integri perfettamente con le risposte di primo livello potenziandolo…
Umberto Mazzucchi è stato professore ordinario di Patologia Vegetale alla Università degli Studi di Bologna dal 1989 al 2010. Docente del corso di Patologia Vegetale e di alcuni corsi specialistici di materie fitopatologiche, ha svolto ricerche sulle interazioni ospite-patogeno nel processo infettivo e sulla risposta immunitaria delle piante. Pensionato dal 2010, come professore dell’Alma Mater ha svolto seminari occasionali e cicli di lezioni in corsi ufficiali della Università di Bologna.
Alcuni autori parlano di un’unica popolazione caprina primitiva del centro-sud, che si differenzia in ogni regione per taluni tratti e caratteristiche e che avrebbe poi dato vita ad attuali razze moderne e più selezionate (Cilentana, Garganica ecc.)…
Pasquale D’Ancicco, presidente Razze Autoctone Campane e consigliere AIFAO.
L’Olivicoltura in Toscana tra passato e futuro: resoconto del Convegno sull’Olivicoltura in Toscana – Firenze 10 dicembre 2018…
Roberto Sorrentino, Enotecnico Agronomo, iscritto all’Ordine Professionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Siena.
La scrapie, la più “vecchia” tra le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST o TSE) anche dette “malattie da prioni”, è una malattia infettiva a carattere neuro-degenerativo che colpisce il sistema nervoso centrale di ovini e caprini…
Alessio Durastante, Tecnico della Prevenzione – Ispettore sanitario ASL 01 Avezzano – Sulmona- (L’Aquila).
Il melo è una pianta da frutto originaria della zona caucasica e, con una superficie di oltre 5 milioni di ettari e una produzione di oltre 89 milioni di tonnellate, è la specie da frutto più coltivata al mondo (dati FAO). La specie coltivata prende il nome di Malus domestica e fa parte della famiglia delle Rosacee, sottofamiglia Maloidee. Dal punto di vista genetico, recenti studi hanno evidenziato che il genoma si sia originato dalla autopoliploidizzazione o dell’ibridazione tra due membri dello stesso taxa. I risultati ottenuti da questo lavoro sono d’aiuto sia per la comprensione di aspetti ancora oscuri della regolazione genica durante la maturazione sia per lo sviluppo di marcatori molecolari per la selezione assistita…
Daniele Puliti, diplomato al Liceo Scientifico Ernesto Balducci di Pontassieve, ha conseguito la Laurea Triennale in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Firenze e la Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l’Università degli Studi di Bologna.