Il capriolo (Capreolus capreolus Linneaus, 1758) è un mammifero appartenente al superordine degli Ungulati, ordine Artiodattili, sottordine dei Ruminanti ed alla famiglia dei Cervidi. La collocazione filogenetica e tassonomica del capriolo è stata in passato ed in parte lo è ancora oggi, oggetto di discussione tra i vari autori… Continua >>>

Alessandro Cerofolini, laureato in Scienze Faunistiche presso la Facoltà di Agraria di Firenze, frequenta l’ultimo anno del corso di laurea magistrale in scienze faunistico ambientali.

Solitamente, una “battuta di caccia al tartufo” inizia sempre con una levataccia; alle 05.00 del mattino si deve già essere pronti per salire in macchina (e per i tartufi più pregiati viene fatto anche di peggio), specialmente se il periodo nel quale si opera è un mese caldo. Questo è proprio il caso del tartufo nero estivo, volgarmente chiamato scorzone (Tuber aestivum Vittadini), che nell’Italia centrale matura proprio da giugno a tutto novembre… Continua >>>


Flavio Rabitti, diplomato presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale di Firenze, è laureato in “Tutela e Gestione delle Risorse Faunistiche” alla Facoltà di Agraria di Firenze; appassionato di tartufi, accontenta i suoi clienti rinvenendo i preziosi funghi nei terreni boschivi dell’Azienda Agricola Rabitti, ubicati in svariate parti della Toscana.

I G.I.S. (Geographical Information System, ovvero Sistemi Informativi Territoriali – S.I.T. – in italiano) sono molto di più di un mezzo per codificare, memorizzare e richiamare dati, proprio perché essi devono essere in grado di creare un modello virtuale del mondo reale e di agire su di esso con simulazioni e modelli matematici volti a mettere a punto strategie di protezione, di valorizzazione e di utilizzo delle risorse presenti in un determinato areale, il più possibile sostenibili per l’ambiente e per le popolazioni… Continua >>>

Donato Castronuovo si è laureato con lode in Scienze agrarie presso l’Università degli Studi della Basilicata. Abilitato dal 2002 all’esercizio della libera professione di Agronomo, nel 2004 presso la Facoltà di Agraria dell’Università della Basilicata ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in “Genio Rurale”. Oltre ad essere autore e coautore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali oltre che su atti di convegni nazionali ed internazionali, è cultore della materia in Costruzioni, Sistemi Informativi Territoriali, Orticoltura, Colture Protette e Floricoltura.

La Cinta Senese è una razza suina autoctona Toscana, originaria della Montagnola Senese, diffusasi poi in tutto il territorio regionale. A metà del secolo scorso, il numero di capi allevati era ridotto al punto che la sua estinzione sembrava inevitabile. Intorno agli anni ottanta – grazie al rinnovato interesse per il germoplasma animale autoctono e al buon esito di un’operazione di salvaguardia –, il numero dei capi di Cinta Senese allevati i tutto il territorio regionale è aumentato… Continua >>>

Carolina Pugliese è Ricercatrice presso il Dipartimento di Biotecnologie Agrarie dell’Università di Firenze – Sezione di Scienze Animali.

Nel corso degli ultimi decenni una delle problematiche che ha maggiormente interessato la comunità mondiale è il cambiamento climatico e le influenze che con esso si ripercuotono nell’ambiente in cui viviamo. Il clima ha sempre subito e continuerà a subire dei cambiamenti; il problema è rappresentato dall’accelerazione che nell’ultimo secolo tali cambiamenti hanno subito, a causa principalmente delle attività antropiche… Continua >>>


Marco Baldino, laureato in Scienze Forestali ed Ambientali, ha conseguito la specialistica in Scienze e Tecnologie Forestali ed Ambientali presso l’Università degli Studi del Molise.

La ricerca di soluzioni per economizzare acqua nei nostri giardini ha incrementato l’impiego delle piante “grasse” o “succulente”. Il termine “grasse”, ormai di uso comune, è improprio, perché all’interno dei tessuti vegetativi non accumulano grasso, bensì acqua grazie ai numerosi parenchimi acquiferi, per questo motivo il termine più corretto da utilizzare è senza dubbio “succulente”… Continua >>>

Alessandro Lutri, laureato in Scienze e Tecnologie agrarie presso l’Università degli Studi di Catania, ha conseguito la laurea specialistica in Scienze della produzione e difesa dei vegetali all’Università di Pisa. E’ iscritto all’Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Pisa.

Agronomicamente, le operazioni di messa in coltura del terreno naturale ovvero incolto, coperto da piante erbacee, arbustive od arboree spontanee sono finalizzate alla rimozione dei vari ostacoli che impediscono il normale inizio e lo svolgimento delle coltivazioni agrarie. Le lavorazioni del terreno possono essere considerate come il presupposto di qualsiasi attività agricola e della produzione agricola: comunemente e tradizionalmente, infatti, si ritiene che le piante si sviluppano meglio e producono maggiormente se il terreno viene “lavorato”. Continua >>>

Alessandro M. Basso Dottore di ricerca interfacoltà Agraria-Giurisprudenza in “uomo-ambiente”, giornalista pubblicista, geometra abilitato, responsabile sezione cultura “uomo-ambiente” della Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali della provincia di Foggia, Guida ufficiale del Parco nazionale del Gargano, Avvocato, conciliatore professionista.

Da quando ha fatto la sua timida comparsa nei vivai italiani qualche anno fa,  Euphorbia ‘Diamond Frost’ è diventata una presenza costante ed irrinunciabile del mio giardino. Si tratta di un ibrido creato e commercializzato nel 2005 da ProvenWinners. In questi anni ho potuto testarla in differenti situazioni, sempre con ottimi risultati. Il primo impiego di  E. ‘Diamond Frost’ è stato per la composizione di cassette da davanzale, in abbinamento a qualche piantina di Portulaca. Continua >>>

Luisella Rosa, giardiniera per passione da oltre vent’anni, ci parla del giardino di città attraverso la sua personale esperienza. Collabora a ‘Fiori & Foglie’ rubrica di cultura verde del TGCOM.

I crochi sono gli ultimi fiori invernali a comparire nel mio giardino ma per il loro aspetto vivacemente allegro e colorato mi piace considerarli come un anticipo di primavera. I piccoli bulbi vanno interrati in autunno e le piante si ripresentano puntualmente ogni anno richiedendo in cambio solo qualche piccola attenzione… Continua >>


Luisella Rosa, giardiniera per passione da oltre vent’anni, ci parla del giardino di città attraverso la sua personale esperienza. Collabora a ‘Fiori & Foglie’ rubrica di cultura verde del TGCOM.

Quando si scelgono le piante per i piccoli spazi il profumo è una caratteristica che raramente viene presa in considerazione.
Eppure è proprio nei giardini di piccole dimensioni o in spazi ristretti come i balconi che le piante profumate danno il meglio di sé e possono essere meglio apprezzate… Continua >>>


Luisella Rosa, giardiniera per passione da oltre vent’anni, ci parla del giardino di città attraverso la sua personale esperienza. Collabora a ‘Fiori & Foglie’ rubrica di cultura verde del TGCOM.

Le leguminose da granella quali fava e cece, fanno parte tradizionalmente dei sistemi colturali agricoli. L’importanza della fava come coltura che presenta una elevata azione miglioratrice è stata sempre riconosciuta specialmente nei comprensori meridionali dove vengono praticati ordinamenti in cui le leguminose vengono avvicendate con le colture cerealicole… Continua >>>


Domenico Ciminelli, laureato in Scienze e Tecnologie agrarie, è laureando in Viticoltura ed Enologia presso l’Università degli Studi della Basilicata.
E-mail: domenicociminelli@libero.it