La salvaguardia dell’ambiente, oggi, non può prescindere dalla tutela delle specie vegetali spontanee. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), peraltro, ha classificato circa ventimila erbe medicinali che posseggono azione terapeutica.
L’estinzione delle specie comporterebbe rilevanti conseguenze economiche e scientifiche, vista l’efficacia di vari principi attivi estratti dalle piante ed utilizzati per la cura di molte malattie… Continua >>>
Alessandro M. Basso, Dottore di ricerca interfacoltà Agraria-Giurisprudenza in “uomo-ambiente”, giornalista pubblicista, geometra abilitato, responsabile sezione cultura “uomo-ambiente” della Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali della provincia di Foggia, Guida ufficiale del Parco nazionale del Gargano, Avvocato, conciliatore professionista.
Giovanni Basso, Agronomo e Dottore di Ricerca in Ecosistemi agricoli sostenibili.
Tutelare l’ambiente significa, sostanzialmente, difendere il diritto ad un’esistenza libera e dignitosa dell’uomo: segnatamente, l’ambiente è qualificabile come diritto primario, essenziale ed inalienabile di ciascun individuo e dovere sociale. Tutelare l’ambiente significa difendere le risorse naturali, salvaguardando e valorizzando il terreno, le coltivazioni e la biodiversità…. Continua >>>
Alessandro M. Basso, Dottore di ricerca interfacoltà Agraria-Giurisprudenza in “uomo-ambiente”, giornalista pubblicista, geometra abilitato, responsabile sezione cultura “uomo-ambiente” della Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali della provincia di Foggia, Guida ufficiale del Parco nazionale del Gargano, Avvocato, conciliatore professionista
La sostanza organica è l’insieme dei residui di origine vegetale e animale in diverso stadio di decomposizione. I residui organici che in vario modo arrivano al terreno non partecipano in maniera omogenea alla formazione di sostanza organica. Sicuramente i residui vegetali, formati da foglie, ramoscelli, radici, germogli e quant’altro proveniente dal mondo vegetale, forniscono al terreno quantità molto elevate di sostanza organica… Continua >>>
Domenico Ciminelli, laureato in Scienze e Tecnologie agrarie, è laureando in Viticoltura ed Enologia presso l’Università degli Studi della Basilicata.
Quando si parla di agricoltura si fa riferimento ad una importante ed indispensabile risorsa legata alla sopravvivenza dell’uomo. In passato il lavoro nei campi era molto pesante e negli anni si è sempre cercato di favorire la pratica agricola ricorrendo all’ausilio di tecniche moderne ma che spesso hanno interferito e alterato gli equilibri ambientali… Continua >>>
Sonia Bellezza studia presso la facoltà di Agraria di Reggio Calabria; prossima alla laurea, sta lavorando alla tesi su questo brevetto per la pacciamatura.
L’agricoltura sinergica è un metodo agricolo naturale che si basa principalmente sull’osservazione dei processi naturali che portano alla presa di coscienza che è necessario mantenere l’organismo suolo autonomo ed in grado di rigenerarsi in relazione ai diversi elementi che possono essere equilibrati e protetti… Continua >>>
Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del collegio provinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.
Dott.ssa Anna Satta, tecnico in agricoltura biologica e docente della libera Scuola di Agricoltura Sinergica “Emilia Hazelip”.
E’ innegabile che, grazie ad Internet, noi giardinieri dilettanti abbiamo ora la possibilità di consultare una quantità illimitata di cataloghi on-line e di fare acquisti in vivai che solo qualche anno fa non potevamo nemmeno sognare. Trent’anni fa, quando ho iniziato ad approfondire la mia passione per il giardinaggio, i libri e le riviste di settore che leggevo erano soprattutto inglesi ed era molto frustrante non riuscire a trovare qui da noi quelle piante che al di là della Manica erano invece molto comunemente utilizzate… Continua >>>
Luisella Rosa, giardiniera per passione da oltre vent’anni, ci parla del giardino di città attraverso la sua personale esperienza. Collabora a ‘Fiori & Foglie’ rubrica di cultura verde del TGCOM
Trattamenti: pacciamatura con cinque tipi di film, quattro biodegradabili in Mater-Bi® dello spessore di 15μ, tre di colore nero (N2, N3, N5) e uno di colore verde (N6), e un film nero in LDPE dello spessore di 45μ. Esperimenti: in due località, Scafati (SA) e S.Agata dei Goti (BN) con la cultivar Macigno.
Unità e disposizione: parcelle monofila di 20m2 in blocchi completi con tre repliche. Continua >>>
Eugenio Cozzolino, Vincenzo Leone – CRA-CAT, Scafati (SA)
Filippo Piro – CRA-ORT, Pontecagnano (SA)
Floriana Ranghino, Sara Guerrini – Novamont Spa, Novara
Agronomicamente, le operazioni di messa in coltura del terreno naturale ovvero incolto, coperto da piante erbacee, arbustive od arboree spontanee sono finalizzate alla rimozione dei vari ostacoli che impediscono il normale inizio e lo svolgimento delle coltivazioni agrarie. Le lavorazioni del terreno possono essere considerate come il presupposto di qualsiasi attività agricola e della produzione agricola: comunemente e tradizionalmente, infatti, si ritiene che le piante si sviluppano meglio e producono maggiormente se il terreno viene “lavorato”. Continua >>>
Alessandro M. Basso Dottore di ricerca interfacoltà Agraria-Giurisprudenza in “uomo-ambiente”, giornalista pubblicista, geometra abilitato, responsabile sezione cultura “uomo-ambiente” della Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali della provincia di Foggia, Guida ufficiale del Parco nazionale del Gargano, Avvocato, conciliatore professionista.Il tema del biologico è entrato nel quotidiano in ragione di sensibilità personali, interessi professionali, a volte politici, temi sociali salutistici e istanze ambientalistiche. Il comparto vitivinicolo non si sottrae a questa cornice; anzi, la grande crescita ha portato i vigneti gestiti con il metodo biologico ad essere il 5% delle superfici coltivate a vite… Continua >>>
Andrea Carozza, laureato in Tecnologie Alimentari – Curriculum Viticoltura ed Enologia presso l’Università della “Tuscia” di Viterbo (sede di Velletri), frequenta attualmente il terzo livello AIS (Associazione Italiana Sommelier) del Corso di qualificazione professionale per Sommelier.
Le leguminose da granella quali fava e cece, fanno parte tradizionalmente dei sistemi colturali agricoli. L’importanza della fava come coltura che presenta una elevata azione miglioratrice è stata sempre riconosciuta specialmente nei comprensori meridionali dove vengono praticati ordinamenti in cui le leguminose vengono avvicendate con le colture cerealicole… Continua >>>
Domenico Ciminelli, laureato in Scienze e Tecnologie agrarie, è laureando in Viticoltura ed Enologia presso l’Università degli Studi della Basilicata.
E-mail: domenicociminelli@libero.it
Il panico indiano, é una specie erbacea monoica annuale con grande capacità di accestimento. La pianta raggiunge i 120 cm di altezza (Duke, 1983) ma risulta soggetta ad allettamento quando se cresce eccessivamente in altezza. Le foglie sono lucide, di un verde intenso, lunghe dai 220 ai 500 mm e larghe 6-10 mm… Continua >>
Guido Agostinucci si è laureato in Scienze Agrarie presso l’Università di Melbourne (Australia), conseguendo il perfezionamento in Agroecologia presso l’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo). Oltre a gestire un’azienda agricola in provincia di Viterbo, l’autore ha lavorato come ricercatore presso il Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (DECOS) dell’Università degli Studi della Tuscia. Attualmente svolge l’incarico di consulente per conto di un’organizzazione internazionale dedita allo sviluppo agricolo in paesi in via di sviluppo.