tabacco italiano coltivazione

Con questo articolo inizia un ciclo di pubblicazioni sulle varietà di tabacco (quasi tutte oramai non più coltivate da decenni) che hanno permesso a partire dalla fine del diciannovesimo secolo l’affermazione e il successo della tabacchicoltura italiana nel contesto internazionale…

Eugenio Cozzolino: Laurea in Scienze Agrarie, conseguita presso la facoltà di Agraria dell’Università di Napoli “Federico II” . Abilitazione all’esercizio della professione di Agronomo.

gruppo volontariato Bristol UE

In Europa insieme alla crescita delle città e delle megalopoli si sta sviluppando sempre di più la necessità di relazionarsi in modo corretto e consapevole con la natura, sia attraverso l’alimentazione che attraverso la fruizione degli spazi verdi…

Lorenzo Capretti, Agronomo – Laureato magistrale in Scienze e tecnologie agrarie, produzioni vegetali di pregio all’Università degli studi di Firenze

fiori recisi

La qualità estetica dei fiori recisi (apparenza) dipende da fattori pre-colturali, come il miglioramento varietale, con le relative ricerche di base di fisiologia e di genetica, e da fattori colturali o pre-raccolta che includono la scelta del genotipo e la gestione delle tecniche colturali, che rientrano nella capacità gestionale del produttore…

Pasquale D’Agostino, classe 1953, è un mastro fiorista che abita a Concordia Sagittaria (VE). Seguendo la sua passione per l’arte floreale, nel 2014 realizza il suo sogno di aprire una scuola per fioristi, la Verdant School, con cui poter formare nuovi insegnanti che in futuro potranno portare avanti le conoscenze e i progetti della scuola stessa.

patata

Le prime patate coltivate nelle nostre valli erano conosciute genericamente come bianche e rosse (fine 1700). Qualche anno dopo si aggiunsero le gialle (1817). La Piattellina, considerata la migliore per qualità è in fase di recupero, dal 2011, da parte dell’Associazione per la tutela, promozione valorizzazione dell’antica patata Piattlina e della patata Ciarda della Valle Grana, con sede in Monterosso Grana (Cn)…

Lucio Alciati, Perito agrario, è Presidente dell’Associazione per la promozione e la Tutela dell’antica Patata Piatlina e della Patata Ciarda della Valle Grana. Già Presidente del Consorzio dell’aglio di Caraglio (2008-2012). Promuove la rivalorizzazione dell’agricoltura tradizionale e le antiche coltivazioni della sua terra (la Valle Grana di Cuneo) attraverso la ricerca storica e la coltura diretta.

Agrumi in vaso

Annaffiare un agrume è una pratica assai semplice, bastano una fonte e un recipiente per distribuirla; assai più complicato è capire quando c’è reale bisogno di farlo. Prima di descrivere le variabili che influiscono sulla frequenza irrigua da adottare, è necessario comprendere cosa succede quando si commettono errori di annaffiatura, soprattutto in eccesso… Continua >>>

Marco Beconcini, Dottore agronomo libero professionista, è consulente presso parchi storici privati e si occupa di progettazione del verde concentrando la propria attenzione sulle dinamiche che accompagnano una corretta gestione dei vegetali in tutti i suoi aspetti.

Le biomasse, che rappresentano una forma di accumulo dell’energia solare, assumono un’importanza strategica nel contesto energetico, essendo per loro natura delle risorse locali, inesauribili nel tempo limitatamente ai ritmi di rinnovamento biologico e a basso impatto ambientale. Nell’approccio al tema non si è potuto prescindere dall’approfondire la questione partendo anzitutto dal quadro para-normativo e normativo internazionale di riferimento… Continua >>>

Dalla Tesi – MASTER I LIVELLO IN SISTEMI ENERGETICI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI
FACOLTA’ DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE
Le Biomasse una prospettiva italiana e internazionale
Caso Studio della “Paulownia Clone Future Green”

Candidato: Marcello Antonio Amoroso

In linea del tutto teorica, le olive da mensa sono caratterizzate da dimensioni maggiori rispetto a quelle per l’estrazione di olio, presentano un rapporto polpa/nocciolo più elevato ed, ovviamente, un contenuto di olio più basso. Ho scelto di descrivere brevemente le cultivar più rappresentative per il territorio nazionale cercando di mettere in rilievo la combinazione genotipo-ambiente che è senz’altro il fulcro dell’olivicoltura italiana… Continua >>>

Danilo Tavano è agronomo, dottore di ricerca in “Scienze Merceologiche”, scrittore e blogger. È autore di pubblicazioni scientifiche nel campo delle scienze agrarie e merceologiche.

La lenticchia nera di Leonforte, o dei Monti Erei come spesso viene anche chiamata, è una delle varietà locali di Lens esculenta, Moench (o Lens culinaris, Medik), presente sin da tempi antichissimi nel territorio dell’entroterra siciliano (Leonforte e paesi viciniori).  Si tratta di un ecotipo locale che, come indica il nome, presenta una colorazione nera del tegumento che avvolge l’endosperma che si presenta a volte con colorazioni rossastre e a volte color panna… Continua >>>

Angelo Calì, dottore agronomo e appassionato agricultore, è titolare di azienda agricola nell’entroterra siciliano, con indirizzo prevalente nella produzione di cereali (frumento duro) e legumi tipici (fava larga di Leonforte, lenticchia nera di Leonforte, ceci, compreso il cece nero siciliano, e cicerchia – impiegati anche, come sfarinati, nella preparazione di un tipico misto legumi per polenta).

Nel mondo agricolo è tutt’ora poco chiara la differenza tra biologico e biodinamico; una spiegazione sommaria del biodinamico è considerare l’azienda agricola un organismo con la sua individualità, senza input esterni e come concimazione l’impiego di 8 preparati (i quali svolgono la funzione che nel biologico viene adempita dal letame e dallo stallatico) che adottano un processo di maturazione e distribuzione specifico… Continua >>>

Matthias Graeme Lorimer, laureato in Scienze Agrarie (curriculum Agro-ingegneria) all’Università di Firenze, ha conseguito la laurea magistrale discutendo la tesi “Effects of biodynamic treatment 500 and 501 in managed vineyards in Switzerland: influences on soil, plants and grape quality” (Effetti dei preparati biodinamici 500 e 501 nella gestione della vigna: influenze su suolo, pianta e qualità dell’uva).
La tesi è stato il frutto di un tirocinio svolto presso l’Istituto di Ricerca per l’Agricoltura Biologica (FiBL) in Svizzera, elaborando statisticamente i dati raccolti in 4 aziende agricole in conversione per 6 anni.

L’uso eccessivo di fertilizzanti, pesticidi e la monocoltura hanno determinato una drastica diminuzione dell’agrobiodiversità e hanno creato condizioni favorevoli all’aumento delle popolazioni di fitofagi e patogeni nell’agroecositema. Ad esempio, la monocoltura ha favorito alcuni fitofagi, anche attraverso la diminuzione dei loro nemici naturali in seguito alla rimozione di sorgenti alternative di cibo (nettare, polline)… Continua >>

Enrico Ruzzene, laureato in Scienze agrarie presso l’Università degli Studi di Udine, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie, discutendo la tesi dal titolo “Influenza di tecniche agronomiche sulle infestazioni di fitofagi della Vite”

La Ceratitis capitata, comunemente conosciuta come Mosca mediterranea della frutta, è un dittero tripetide largamente diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo; è presente anche in Italia, specie al Sud, dove in diversi areali trova condizioni molto favorevoli al proprio sviluppo, causando ingenti danni in molte colture. Si tratta di una specie polifaga che si sviluppa e nutre a carico di fruttiferi a produzione estiva ed autunnale… Continua >>>

Marco Gimmillaro ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie agrarie Vecchio Ordinamento presso la Facoltà di Agraria di Catania. Abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Agronomo, da sempre é impegnato nel settore Ricerca e Sviluppo sui fitofarmaci.