l benessere animale è un principio etico e scientifico che riguarda la qualità della vita degli animali sotto la cura dell’uomo, assicurando che le loro esigenze fisiche e psicologiche siano soddisfatte. Applicato ai bovini, questo concetto include la fornitura di condizioni di vita adeguate, come un’adeguata alimentazione, acqua pulita, spazio sufficiente per il movimento e l’interazione sociale, nonché cure veterinarie tempestive. Inoltre, si presta attenzione alla minimizzazione dello stress e del dolore attraverso pratiche di gestione umana durante la crescita, il trasporto e la macellazione. La promozione del benessere dei bovini non solo migliora la loro qualità di vita, ma contribuisce anche alla produzione sostenibile nel settore agricolo. In questo caso anche l’attività di allevamento di animali al pascolo semibrado (bovini da carne) deve garantire ad essi una vita dignitosa, provvedendo alle esigenze fisiologiche e metaboliche, anche con la predisposizione di ricoveri e spazi idonei alla vita…
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.
Le origini della razza Rendena vanno collegate alle vicende storiche delle popolazioni della Val Rendena, in provincia di Trento. L’allevamento bovino nella zona risale a periodi antichissimi. Basti pensare che le prime documentazioni sul tipo di bovini allevati sono datate all’inizio del XVIII secolo. Sono anni in cui varie epidemie, tra cui la peste, si sovrappongono con le loro devastazioni alle guerre e alle carestie, provocando enormi difficoltà alle popolazioni locali già povere di per sé. Accanto alle epidemie che aggredivano l’uomo, altre falcidiavano il bestiame per cui gli abitanti, al fine di ricostruire i propri armenti, erano periodicamente costretti ad importare bovini da altre regioni. Nel 1712 si sarebbe verificata la prima consistente importazione documentata di bovini acquistati prevalentemente in alcune vallate svizzere. Non si trattò di una importazione di bovini bruni, bensì di soggetti riferibili ad uno dei tipi di bovini allora allevati nella Svizzera meridionale, scelti probabilmente dagli allevatori rendenesi per una certa affinità con le caratteristiche del loro bestiame indigeno…
A.N.A.RE.: ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI BOVINI DI RAZZA RENDENA. L’A.N.A.RE. è un ente morale, senza fine di lucro, che si occupa della selezione, della valorizzazione, del potenziamento, della diffusione dei bovini di Razza Rendena e dei suoi prodotti. ANARE è diventata Associazione di I grado dal 9/01/2019.
L’indagine effettuata sui prati-pascolo del Demanio di Montagna sulla qualità nutrizionale e funzionale dei foraggi e qualità del latte….
Maria Chiara Di Meo: Dottoranda di Ricerca XXXIV Ciclo in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Salute – Dottorato di Ricerca a Caratterizzazione Industriale – POR/FSE Campania 2014 -2020)- Dipartimento di Scienze e Tecnologie – Università degli Studi del Sannio.
Graziella Orso: Dottoranda di Ricerca XXXIII Ciclo in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Salute – Dipartimento di Scienze e Tecnologie – Università degli Studi del Sannio.
Walter Nardone: Consulente Associazione Agronomi Senza Frontiere Campania e Presidente Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Benevento (ODAF Benevento).
Carlo Lavorgna: Dottore Agronomo (Associazione Agronomi Senza Frontiere Campania) – Partner Capofila del Progetto Bio.Natural.
Mariapina Rocco: Professore di Fisiologia vegetale presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie – Università degli Studi del Sannio (BN) – Responsabile Scientifico del Progetto Bio.Natural.
Ettore Varricchio: Professore di Morfofisiologia e benessere degli animali domestici presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie – Università degli Studi del Sannio.
Sempre più forte il cambio di rotta sull’agricoltura intensiva, a causa delle critiche sostenute da alcune categorie di consumatori…
Michele Rollo, laureato in Tecnologie delle Produzioni Animali presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, attualmente iscritto al corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali.
Sempre più apprezzata la “Carne salada”, una specialità tipica del Trentino nata come metodo di mantenimento delle carni nella stagione fredda…
Marco Salvaterra, laureato in Scienze agrarie presso la Facoltà di Agraria di Bologna, insegna Estimo ed Economia agraria all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze.
Come fare a gestire la situazione dei cinghiali in Toscana?! Ne parliamo in questo articoli…
Paolo Banti, Vito Mazzarone, Luca Mattioli, Marco Ferretti. Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale, Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca Dilettantistica, Pesca in Mare – Regione Toscana
Il calcolo del Peso Vivo Mantenibile (PVM) fino alla determinazione della PLV aziendale è un importante argomento trattato nel corso del Quarto anno nella disciplina EEML (Economia, Estimo, Marketing e Legislazione) negli istituti Tecnici Agrari. A volte gli studenti incontrano difficoltà nell’affrontare questa parte di programma. Ecco una metodologia semplice per arrivare alla determinazione del PVM…
Marco Salvaterra, laureato in Scienze agrarie presso la Facoltà di Agraria di Bologna, insegna Estimo ed Economia agraria all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze.
Le innovazioni tecnologiche negli allevamenti zootecnici: impianti di nebulizzazione e rinfrescamento per mantenere il benessere animale ma anche una possibile fonte di rischio biologico…
Alessio Durastante, Tecnico della Prevenzione – Ispettore sanitario ASL 01 Avezzano – Sulmona- (L’Aquila).
Come per qualsiasi cosa, è sempre meglio prevenire che curare. Come riportato nei precedenti articoli il consumo di acqua nel periodo estivo può aumentare notevolmente. Di conseguenza l’animale deve avere a disposizione continuamente dell’acqua fresca che va posizionata in zone facilmente raggiungibili e ombreggiate vicino al luogo in cui solitamente si alimentano e riposano…
Andrea Brunetta (di Oderzo, Treviso), diplomato al Liceo Scientifico ISISS Antonio Scarpa di Motta di Livenza (TV), ha conseguito la Laurea Triennale in Allevamento e Salute Animale e la Laurea Magistrale in Allevamento e Benessere Animale (ex Nutrizione e Risorse Animali) presso l’Università degli Studi di Udine. Attualmente, neolaureato, concilia studio e lavoro al fine di conseguire l’abilitazione alla libera professione da Dottore Agronomo.
È fondamentale ricordare come alla base della salute delle bovine da latte ci sia la tranquillità che viene garantita da una routine quotidiana che si ripete allo stesso modo per tutto il ciclo produttivo. La bovina è fortemente motivata a riposarsi, alimentarsi, bere e muoversi continuamente e sempre nelle medesime modalità…
Andrea Brunetta (di Oderzo, Treviso), diplomato al Liceo Scientifico ISISS Antonio Scarpa di Motta di Livenza (TV), ha conseguito la Laurea Triennale in Allevamento e Salute Animale e la Laurea Magistrale in Allevamento e Benessere Animale (ex Nutrizione e Risorse Animali) presso l’Università degli Studi di Udine. Attualmente, neolaureato, concilia studio e lavoro al fine di conseguire l’abilitazione alla libera professione da Dottore Agronomo.
La stalla rappresenta per l’imprenditore agricolo uno strumento straordinario per ottenere delle personali soddisfazioni economiche e per garantire agli animali elevati standard di benessere. Ogni componente della stalla è fondamentale per assicurare agli animali ospitati uno stato di salute e di igiene ottimale…
Andrea Brunetta (di Oderzo, Treviso), diplomato al Liceo Scientifico ISISS Antonio Scarpa di Motta di Livenza (TV), ha conseguito la Laurea Triennale in Allevamento e Salute Animale e la Laurea Magistrale in Allevamento e Benessere Animale (ex Nutrizione e Risorse Animali) presso l’Università degli Studi di Udine. Attualmente, neolaureato, concilia studio e lavoro al fine di conseguire l’abilitazione alla libera professione da Dottore Agronomo.