Il sistema di produzione con metodo biologico prevede un periodo definito di “conversione”, fase in cui l’azienda pur avendo assunto tutti gli impegni previsti dalla norma non può commercializzare il prodotto con riferimenti al metodo stesso. Rispetto al requisito della conversione, si evidenzia spesso una certa confusione da parte degli operatori. Scopo del presente contributo è il tentativo di chiarire gli aspetti chiave inerenti la tematica…
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
L’agroalimentare italiano vale 246 miliardi €, ossia il 15% del PIL, le imprese agricole e zootecniche sono 1.630.420, di cui con allevamenti 217.449, concentrate per circa il 55% nelle regioni Puglia ,Sicilia, Calabria, Campania e Veneto. In termini economici, la produzione zootecnica è il principale comparto dell’agricoltura italiana…
Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica.
La birra artigianale come prodotto aziendale, insieme ad altri prodotti tipici, viene inclusa nelle specialità offerte dalle aziende agrituristiche ai propri avventori. Si tratta di un prodotto che, in confronto alla birra industriale, presenta caratteristiche di gusto e aroma particolari…
Lisetta Ghiselli, Remigio Rallarico, Sigfrido Romagnoli – Dipartimento di scienze delle produzioni agroalimentari e dell’ambiente – Università degli studi di Firenze.
Ottima come alimento, insostituibile nei biocosmetici, confortevole fibra tessile ed eccellente materiale per l’isolamento termico. Gli utilizzi della canapa sembrano infiniti da quando nel 2009 il Ministero della Salute ha consentito la produzione e la commercializzazione di prodotti alimentari a base di semi di canapa…
Per Assocanapa – Coordinamento Nazionale per la Canapicoltura: Margherita Baravalle, Michele Castaldo, Glenda Giampaoli, Cesare Quaglia
Il sistema di certificazione con metodo biologico, rispetto alla zootecnia, ha come campo di applicazione generale i prodotti agricoli vivi e, nello specifico, riguarda: bovini, equidi, suini, ovini, caprini, alcune specie avicole. Di recente il campo di applicazione è stato esteso, a livello nazionale, anche all’allevamento cunicolo, alla elicicoltura ed all’allevamento degli struzzi…
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
Antonio Marcone, laureato in Scienze delle Produzioni Animali, è Responsabile Produzioni Animali di Bioagricert srl.
Nel mondo agricolo è tutt’ora poco chiara la differenza tra biologico e biodinamico; una spiegazione sommaria del biodinamico è considerare l’azienda agricola un organismo con la sua individualità, senza input esterni e come concimazione l’impiego di 8 preparati (i quali svolgono la funzione che nel biologico viene adempita dal letame e dallo stallatico) che adottano un processo di maturazione e distribuzione specifico… Continua >>>
Matthias Graeme Lorimer, laureato in Scienze Agrarie (curriculum Agro-ingegneria) all’Università di Firenze, ha conseguito la laurea magistrale discutendo la tesi “Effects of biodynamic treatment 500 and 501 in managed vineyards in Switzerland: influences on soil, plants and grape quality” (Effetti dei preparati biodinamici 500 e 501 nella gestione della vigna: influenze su suolo, pianta e qualità dell’uva).
La tesi è stato il frutto di un tirocinio svolto presso l’Istituto di Ricerca per l’Agricoltura Biologica (FiBL) in Svizzera, elaborando statisticamente i dati raccolti in 4 aziende agricole in conversione per 6 anni.
Il sistema di controllo e certificazione dei prodotti biologici è un sistema di tipo regolamentato, basato su atti legislativi e controllato da Organismi privati, con autorizzazione e vigilanza da parte dell’autorità pubblica, rappresentata dal Ministero delle Politiche Agricole. E’ un sistema di certificazione con una forte connotazione ambientale e con dichiarazione di conformità a livello di prodotto… Continua >>>
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Dottore di ricerca in “Economia e Territorio” presso l’Università degli Studi della Tuscia. Consulente per la certificazione prodotti biologici e analisi tecnico economiche dei processi produttivi. Collabora con l’Università degli Studi della Tuscia a progetti di ricerca su studi relativi alla valutazione della sostenibilità ambientale dei processi produttivi agricoli.
È di recente entrato a far parte del vocabolario comune il termine acquacoltura. Per acquacoltura si intende la produzione di pesce, crostacei, molluschi e alghe in cui la crescita avviene in condizioni controllate, ed è ben definita la proprietà dello stock prima della raccolta. Ciò contrasta con l’attività di pesca in cui prima della raccolta gli animali o le piante sono liberi e non sono di proprietà, bensì della collettività… Continua >>>
Nadir Abi Nassif, Dottore in Scienze Agrarie specializzato in acquacoltura, si occupa di certificazioni in ambito agroalimentare e collabora ad attività di ricerca sulla pesca e l’acquacoltura presso organizzazioni internazionali.
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
Nel 1924 Rudolf Steiner (1861-1925) tenne una serie di 8 conferenze intitolate “Impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell’agricoltura” con le quali si gettarono le basi dell’agricoltura biodinamica. R. Steiner, che insegnò sapienza esoterica e misticismo, è fondatore dell’antroposofia definita dallo stesso come un tipo di conoscenza, una porta d’accesso ad un mondo trascendente. Sembra che la terra svolga un ruolo particolare per conseguire conoscenze di mondi superiori. Così Steiner interpreta l’evento del Golgota… Continua >>>
Francesco Marino, laureato in Scienze Agrarie ad indirizzo Zootecnico presso l’Università di Firenze e iscritto all’ordine dei Dottori Agronomi di Firenze, è Presidente dell’Associazione “Agronomi per la Terra”.
Negli ultimi anni si è vista crescere maggiormente l’esigenza di percorrere la strada dell’uso sostenibile dei fitofarmaci, per una maggiore tutela della salute umana e dell’ambiente. Questa è la ragione per cui si lavora per creare un’apposita direttiva che abbia come scopo principale quello di ridurre l’impatto dei fitofarmaci e i rischi derivati dal loro uso, promuovendo i principi della lotta integrata e/o biologica e sistemi di coltivazione alternativi con metodi di difesa non chimici o a basso impatto ambientale… Continua >>>
Marco Gimmillaro ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie agrarie Vecchio Ordinamento presso la Facoltà di Agraria di Catania. Abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Agronomo, da sempre é impegnato nel settore Ricerca e Sviluppo sui fitofarmaci.
In agricoltura mai come oggi è in corso una guerra culturale, spesso alimentata dai mass media; agricoltura convenzionale vs agricolture alternative; si è creato un bipolarismo dal quale è difficile uscire: naturale contro artificiale, chimico contro biologico, benché l’agricoltura basata sulle conoscenze scientifiche derivate dalla chimica, dalla genetica, dall’agronomia, abbia contribuito a migliorare il tenore di vita e influenzato l’aspettativa di vita media… Continua >>>
Francesco Marino, laureato in Scienze Agrarie ad indirizzo Zootecnico presso l’Università di Firenze e iscritto all’ordine dei Dottori Agronomi di Firenze, è Presidente dell’Associazione “Agronomi per la Terra”.