leggi ambiente rifiuti

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in città ma soprattutto in zone agricole, facilitato anche dalla presenza di poche persone sta sempre più diventando un fenomeno sociale preoccupante. Situazione che determina contestazione da parte delle persone che abitano nelle zone interessate dagli abbandoni…

Michele Piccioni, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Camerino ha conseguito successivamente un Master in “Diritto Economia e Tecnologie Informatiche” e una Specializzazione in Diritto Civile. Attualmente è docente presso diverse Scuole Superiori della Provincia di Macerata.

virus nocivi agricoltura

Da quando l’uomo è sulla Terra, non vi è mai stata guerra più sanguinosa e complicata, come quella tra Uomo e Virus. Mi piace pensare che la natura, intesa come unico “maxi eco-sistema” mondiale, ha da tempo “sentenziato” l’uomo come “essere nocivo” per questo Pianeta, per cui ogni giorno cerca nuovi metodi per eliminarci, e qui entrano in gioco i Virus…

Federico Vinattieri è un appassionato allevatore di Canarini e di Mastini Napoletani (Allevamento di Fossombrone – www.difossombrone.it – lupi.difossombrone.it).

Individuare un percorso per favorire l’affermarsi di un turismo di tipo lento e sostenibile ed al contempo anche lo sviluppo dei territori delle terre alte dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, nel senso più completo possibile, dalla ripresa di attività economiche a carattere locale al ripopolamento…

Guido Barbero di Torino è dottore in Scienze e cultura delle Alpi ed accompagnatore-divulgatore di fitwalking (con brevetto della scuola MAP dei f.lli Damilano). Sta sperimentando l’accompagnamento delle persone con questa tecnica di camminata alla scoperta del territorio e dell’ambiente naturale con l’aspirazione di arrivare con il fitwalking cross ad agevoli percorsi montani.

paesaggio firenze boschi foreste parigi

La foresta climax della piana fiorentina sarebbe verosimilmente un querceto a farnia, con ontano nero, frassino meridionale. Le specie componenti sono oggi assai rarefatte, spesso ridotte a singoli esemplari camporili non interfertili, perciò è impensabile che la successione secondaria progredisca spontaneamente, né il pioppeto-saliceto può durare a lungo, trattandosi di specie poco longeve ed eliofile. Occorrerebbe dunque una riflessione approfondita su cosa s’intende fare di queste aree abbandonate…

Paolo Degli Antoni, laureato in Scienze Forestali presso la facoltà di Agraria dell’Università di Firenze. Abilitato all’esercizio della professione di Agronomo-Forestale. Già funzionario C.F.S. e collaboratore della Regione Toscana, è socio corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, scrive contributi scientifici di ecologia del paesaggio, biodiversità, storia, arte e antropologia del bosco. Suo oggetto privilegiato di ricerca è la rinaturalizzazione spontanea dei terreni abbandonati, in campagna e in città.

agricoltura conservativa lavorazioni terreno

Con il termine di lavorazione ridotta vengono definite tutte quelle tecniche che eliminano completamente l’aratura e quindi il rivoltamento degli orizzonti del terreno, con lo scopo di contenere il numero, l’intensità e spesso anche la profondità delle lavorazioni. A tale riguardo possiamo “catalogare” le tecniche di lavorazione ridotta in quattro categorie, e cioè ‘no tillage’, ‘minimun tillage’, ‘vertical tillage’ e ‘strip tillage?…

Ezio Casali, iscritto all’Albo Provinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Cremona, insegna presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale “Stanga” di Cremona. Si occupa di autocontrollo, soprattutto negli agriturismi, e di agricoltura multifunzionale.

agricoltura conservativa

Il termine agricoltura conservativa comprende tutta una serie di agrotecniche il cui scopo fondamentale è quello di migliorare la funzionalità agronomica dei suoli favorendo in tal modo una migliore adattabilità dei terreni agricoli alle sollecitazioni antropiche, sia dirette (lavorazioni profonde in primis) che indirette (cambiamenti climatici), migliorandone la fertilità, soprattutto per quanto riguarda la sostanza organica, e conseguentemente la fruibilità a fini produttivi…

Ezio Casali, iscritto all’Albo Provinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Cremona, insegna presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale “Stanga” di Cremona. Si occupa di autocontrollo, soprattutto negli agriturismi, e di agricoltura multifunzionale.

vite biologia foglie

La conoscenza della struttura del sistema vascolare delle foglie, oltre ad essere essenziale per un supporto meccanico della medesima, può giocare anche un ruolo cruciale nell’efficienza della fotosintesi. Unitamente a questo punto, un aspetto di primo piano nell’anatomia della foglia è rivestito anche dall’estensione della guina del fascio (BSE – Bundle Sheath Extension). Come specie modello è stata utilizzata Vitis vinifera (L.) (cv Sangiovese)…

Mario Pagano, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie (vecchio ordinamento) presso l’Università degli Studi di Firenze, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Agrobiotecnologie per le Produzioni Tropicali. Autore di molte pubblicazioni, è ricercatore presso l’Unità di Ricerca per la Viticoltura di Arezzo.

Paolo Valentini, laureato in Scienze Agrarie presso l’Ateneo di Perugia, si occupa della conservazione e coltivazione delle collezioni di germoplasma viticolo presenti presso l’azienda dell’Unità di Ricerca per la Viticoltura di Arezzo.

ape miele allevamento

Quanto siano importanti le api per l’agricoltura e, di conseguenza, per la sicurezza alimentare, lo abbiamo visto in un articolo precedente (Api, piante, polline – TerrAmica n.2); quindi, adesso cerchiamo di capire perché proprio l’agricoltura, che dal lavoro delle’ape trae un immenso vantaggio, è diventata il suo principale nemico. Le monocolture infatti non rappresentano l’ambiente ideale per lo sviluppo di una colonia di api…

Romeo Caruceru, esperto apistico da sempre appassionato di api ed apicoltura possiede un piccolo apiario ed è moderatore della vivace sezione “Apicoltura” del Forumdiagraria.org.

rapace assiolo faccia bianca

Nella Savana africana vive un particolarissimo uccello, un rapace di piccole dimensioni; sostanzialmente si tratta di un “gufo in miniatura”, una versione ridotta del comune rapace che tutti noi conosciamo. È impossibile non riconoscere la particolare livrea di questo rapace. Il suo piumaggio è tendente al grigio nella quasi totalità, tranne il disco facciale che è biancastro, con occhi di colore arancio…

Federico Vinattieri è un appassionato allevatore di Canarini e di Mastini Napoletani (Allevamento di Fossombrone.

luppolo birra

La birra artigianale come prodotto aziendale, insieme ad altri prodotti tipici, viene inclusa nelle specialità offerte dalle aziende agrituristiche ai propri avventori. Si tratta di un prodotto che, in confronto alla birra industriale, presenta caratteristiche di gusto e aroma particolari…

Lisetta Ghiselli, Remigio Rallarico, Sigfrido Romagnoli – Dipartimento di scienze delle produzioni agroalimentari e dell’ambiente – Università degli studi di Firenze.

mulo esbosco legna

Il mulo (Equus mulus) è l’ibrido interspecifico tra cavalla e asino in cui si fondono l’energia e la potenza muscolare del cavallo con la rusticità e la sobrietà dell’asino. Questo animale ha una potenza ed una resistenza straordinarie…

Gemma Navarra, laureata in Scienze forestali ed ambientali presso l’Università degli Studi di Firenze, è Guida Equestre Ambientale di primo livello.