Il vino ha un suono e un’armonia perché anch’esso è musica, e in quanto tale è in grado di esprimere stati d’animo, emozioni, affetti, atmosfere. Ecco perché quando vino e musica si incontrano è come se mettessero in moto un moltiplicatore di sensazioni…
Vittoria Capei Chiaromanni, dottoressa triennale in “Comunicazione, media e giornalismo” e dottoressa magistrale in “Strategie della comunicazione pubblica e politica” presso l’Università degli studi di Firenze. Specializzata in “Marketing, comunicazione e pubblicità” presso l’ Istituto Europeo di Design – Roma, ha svolto sul settore del vino la propria tesi di laurea dal titolo: “Il vino toscano tra tradizione ed innovazione. Il ruolo dell’azienda Marchesi Antinori”.
Il vino Kosher è ampiamente conosciuto nel mondo, ma la produzione rimane limitata per i rigorosi standard di qualità che sono imposti dalla Bibbia ebraica, con un occhio particolare all’igiene e alla sanitizzazione…
Marco Sollazzo, laureato in Tecnologie Alimentari ed Enologiche, Curriculum Viticoltura ed enologia presso la Facoltà di Agraria di Viterbo, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze viticole ed enologiche interateneo presso la Facoltà di Agraria di Torino, discutendo la tesi “Valutazione delle condizioni analitiche del test di minicontatto e impiego di biopolimeri per la stabilizzazione tartarica dei vini”.
Per far conoscere il proprio vino e fidelizzare il cliente è necessario rendere il vino un’esperienza intendendo per essa “creare una positiva interazione con il consumatore, e far sì che quest’ultimo attivi i suoi processi cognitivi ed emotivi, ovvero sia coinvolto…
Vittoria Capei Chiaromanni, dottoressa triennale in “Comunicazione, media e giornalismo” e dottoressa magistrale in “Strategie della comunicazione pubblica e politica” presso l’Università degli studi di Firenze. Specializzata in “Marketing, comunicazione e pubblicità” presso l’ Istituto Europeo di Design – Roma, ha svolto sul settore del vino la propria tesi di laurea dal titolo: “Il vino toscano tra tradizione ed innovazione. Il ruolo dell’azienda Marchesi Antinori”.
Il cambiamento di approccio alla difesa dalle avversità previsto dal PAN è sostanziale. Elementi fino ad oggi gestiti mediante norme tecniche volontarie, trovano una sistematicità normativa senza precedenti: il pilastro dei principi è ora fissato. La speranza è che i dettagli normativi non prevarichino la ragionevolezza…
Roberto Petretti, Dottore agronomo libero professionista, consulente per aziende agricole ed agroalimentari, esperto in agricoltura biologica ed integrata. In particolare si occupa della progettazione per Piani di Sviluppo Rurale, Organizzazioni Comuni dei Mercati, e sistemi forestali.
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
L’arte della produzione e conservazione delle carni suine in Toscana ha avuto storia ed evoluzioni singolari soprattutto grazie alle caratteristiche territoriali e climatiche di queste zone. Un completo excursus sulla legislazione europea dei prodotti agroalimentari eterogenei come il prosciutto…
Sintesi della Tesi di Clarissa Salafia, Corso di laurea in Scienze Gastronomiche, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
Relatori: Prof.ssa Emanuela Zanardi – Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie – UNIPR. Prof.ssa Carolina Pugliese – Dipartimento di Scienze Agroalimentari e dell’Ambiente – UNIFI.
Molti definiscono gli Usa come il maggiore mercato di “fascia alta” poiché può offrire potenziali di crescita e margini di profitto di livello. Gli Stati Uniti sono un paese molto importante per i nostri prodotti e anche ben informato occorre quindi saper vendere e offrire prodotti che siano davvero di qualità…
Vittoria Capei Chiaromanni, dottoressa triennale in “Comunicazione, media e giornalismo” e dottoressa magistrale in “Strategie della comunicazione pubblica e politica” presso l’Università degli studi di Firenze. Specializzata in “Marketing, comunicazione e pubblicità” presso l’ Istituto Europeo di Design – Roma, ha svolto sul settore del vino la propria tesi di laurea dal titolo: “Il vino toscano tra tradizione ed innovazione. Il ruolo dell’azienda Marchesi Antinori”.
L’olio di oliva è l’esempio di prodotto alimentare standardizzato in termini legali per quanto attiene processo, ingredienti, parametri merceologici ed etichettatura. Infatti, nel caso specifico, la norma orizzontale sulla fornitura di informazioni al consumatore, il Reg. (UE) N. 1169/2011, si interseca con la legislazione inerente il prodotto (di tipo “verticale”). La colonna vertebrale del sistema normativo a governo dell’olio di oliva è rappresentata dal Reg. (UE) N. 29/2012, oggetto di frequenti e recenti modifiche…
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Dottore di ricerca in “Economia e Territorio” presso l’Università degli Studi della Tuscia. Consulente per la certificazione prodotti biologici e analisi tecnico economiche dei processi produttivi. Collabora con l’Università degli Studi della Tuscia a progetti di ricerca su studi relativi alla valutazione della sostenibilità ambientale dei processi produttivi agricoli.
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
Tra le fonti di energia pulita notevole importanza hanno a tutt’oggi i biocarburanti, ma la sostenibilità della produzione è stata messa in discussione a causa della la concorrenza con le colture alimentari e l’impatto sulla fornitura di cibo e prezzi. Tutto questo non si verifica nel caso del tabacco in cui seme presenta un elevato contenuto in olio che è compreso tra il 30 e il 40%…
Eugenio Cozzolino: Laurea in Scienze Agrarie, conseguita presso la facoltà di Agraria dell’Università di Napoli “Federico II”. Abilitazione all’esercizio della professione di Agronomo.
Componente della “Lista nazionale degli ispettori preposti al controllo degli enti od organismi riconosciuti idonei ad effettuare le prove ufficiali ai fini della registrazione dei prodotti fitosanitari” istituita dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Dipendente dal 1987 nel ruolo tecnico del Mipaaf e successivamente come Collaboratore tecnico nei ruoli del CRA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura) divenuto CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) a partire dall’anno 2015. E’ autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche e divulgative.
Professionalmente parlando, le analisi chimiche sono necessarie in ogni step del processo produttivo: dal monitoraggio delle uve durante la loro maturazione, alla fase di mosto, dopo la fermentazione alcolica, dopo eventuali correzioni, prima dell’imbottigliamento ed una volta che il vino è stato imbottigliato. Un produttore hobbistico, producendo generalmente poche centinaia di litri, deve necessariamente trovare un compromesso tra il controllo della qualità del vino ed il costo da sostenere…
Marco Sollazzo, laureato in Tecnologie Alimentari ed Enologiche, Curriculum Viticoltura ed enologia presso la Facoltà di Agraria di Viterbo, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze viticole ed enologiche interateneo presso la Facoltà di Agraria di Torino, discutendo la tesi “Valutazione delle condizioni analitiche del test di minicontatto e impiego di biopolimeri per la stabilizzazione tartarica dei vini”.
La certificazione dei prodotti biologici è un sistema “di filiera”, pertanto la fase di trasformazione, oltre a rispettare le indicazioni fissate dalla norma in termini di buone pratiche di lavorazione, deve acquisire materie certificate biologiche e mantenere tale requisito durante tutte le fasi operative. Vediamo insieme la normativa a riguardo…
Donato Ferrucci, Dottore agronomo libero professionista, riveste attualmente l’incarico di Responsabile di Bioagricert Lazio e di Cultore della materia presso la cattedra di Gestione e Comunicazione d’Impresa” – Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi della Tuscia.
Il vino possiamo paragonarlo ad una poesia, che tutti possono leggere ma di cui solo alcuni riescono a coglierne i significati più profondi. Come il destinatario delle poesie è un pubblico vasto, così il vino è destinato ad essere degustato da svariate categorie di persone, che possono degustarlo e berlo nei modi e nei tempi che preferiscono. Per adeguarsi a questo, i produttori di vino devono suddividere le categorie di consumo a seconda di svariati criteri: l’età, il censo, il sesso e la provenienza…
Vittoria Capei Chiaromanni, dottoressa triennale in “Comunicazione, media e giornalismo” e dottoressa magistrale in “Strategie della comunicazione pubblica e politica” presso l’Università degli studi di Firenze. Specializzata in “Marketing, comunicazione e pubblicità” presso l’ Istituto Europeo di Design – Roma, ha svolto sul settore del vino la propria tesi di laurea dal titolo: “Il vino toscano tra tradizione ed innovazione. Il ruolo dell’azienda Marchesi Antinori”.