VETRINA TOSCANA SI AGGIUDICA IL “GIST TRAVEL FOOD AWARD” 2021
Al TTG di Rimini conferito il prestigioso riconoscimento come “Miglior Progetto di Marketing – Italia”.
Grande successo per le degustazioni a tema sulle orme di Dante
Al TTG Travel Experience di Rimini, la più importante fiera del turismo B2B in Italia, il Gruppo Italiano Stampa Turistica ha premiato i vincitori della IV edizione Gist Travel Food Award 2021 alla presenza di Giorgio Palmucci, Presidente dell’ENIT che patrocina il premio.
Sul podio più alto Vetrina Toscana che si aggiudica il riconoscimento come: “Miglior Progetto di Marketing – Italia” con la motivazione: “Vetrina Toscana ha saputo promuovere in modo efficace e gradevole attraverso un portale e i principali canali Social, gli eventi, gli itinerari gastronomici, i produttori e le botteghe con i prodotti tipici e i ristoranti dell’intera Regione, mettendo in valore una rete fatta di persone e di imprese, donne e uomini uniti da principi e obiettivi comuni: valorizzare i prodotti e l’identità enogastronomica della Toscana con le specificità delle sue destinazioni territoriali e la qualità delle produzioni agroalimentari in coerenza con un turismo responsabile e sostenibile.”
“Un nuovo ed importante riconoscimento per Vetrina Toscana che accogliamo con enorme piacere – commenta Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana -. Crediamo molto nel progetto che diventerà ancora di più la porta, in Italia e nel mondo, per il turismo enogastronomico in Toscana. Proseguiremo sulla strada tracciata cercando di migliorarci sempre di più!”
Il Gist Travel Food Award persegue lo scopo di promuovere il turismo gastronomico come forma di espressione culturale, sempre più ricercata da turisti e viaggiatori, poiché il patrimonio enogastronomico di un territorio può esercitare una forte capacità di attrazione, al pari del paesaggio e dell’heritage di una destinazione.
“Un attestato che ci riempie di soddisfazione e che premia l’impegno e il lavoro per il territorio, dichiara Francesco Tapinassi direttore di Toscana Promozione Turistica. Il patrimonio enogastronomico di cui siamo custodi e testimoni rappresenta un orgoglio per la nostra Regione che con il progetto e la rete Vetrina Toscana ha inteso proprio andare nella direzione di incentivarlo come risorsa favorendo in questo modo la promozione agroalimentare”.
Grande successo per le degustazioni sulle orme di Dante che si sono svolte nei 3 giorni della fiera: un viaggio nella Toscana enogastronomica sulle tracce del Sommo Poeta a base di prodotti con una storia antichissima: la Vernaccia di San Gimignano DOCG, citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia nel XIV Canto del Purgatorio, il Pane Toscano DOP, menzionato in modo indiretto da Dante nelle parole dell’esilio da Cacciaguida “Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale. “(Pd, XVII, 58-60).
Protagonisti anche i salumi di Cinta senese DOP (le prime attestazioni sicure della sua presenza risalgono al tardo Medioevo come testimonia la presenza di un animale con caratteristiche similari a quello attuale, nell’affresco del 1338, “Gli effetti del Buon Governo in città e in campagna” di Ambrogio Lorenzetti) insieme ad altri alimenti dalla lunghissima storia e tradizione come il Pecorino Toscano DOP, l’Olio Toscano IGP e la Farina di Neccio della Garfagnana DOP.
Le degustazioni a base di Testaroli, Acquacotta, Carabaccia con cipolla di Certaldo, sono state realizzate in collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Toscani.
In questo racconto enogastronomico, non è mancato un tocco di modernità: la degustazione di INFERNVM: un’inedita “lectura Dantis” in 9 praline alla scoperta dei cerchi dell’Inferno, un viaggio emozionale attraverso il cioccolato artigianale dell’isola d’Elba a cura di Paola Francesca Bertani, 4 volte oro mondiale e della birra artigianale a cura del birrificio BVS: la Birra Malafrasca con l’acqua di sorgente di Malafrasca e la lavanda Toscana. La sorgente infatti, si trova non lontano dalla Valle dell’Inferno nei pressi dell’Arno, possibile luogo che ispirò Dante per ambientare l’entrata nell’Inferno nella Divina Commedia.