di Roberto Sorrentino
Con la pubblicazione della circolare di attuazione è stata avviata la procedura per la richiesta di aiuti specifici destinati alla zootecnia estensiva nelle zone montane e limitatamente ai Comuni colpiti da eventi sismici del 2016 e 2017, anche per le zone svantaggiate. Per rientrare nel regime di sostegno i beneficiari dovranno dimostrare la presenza in azienda di prati permanenti, di essere detentori di un allevamento zootecnico di bovini, ovini, caprini oppure equini, iscritto alla BDN nel periodo tra il primo gennaio ed il 31 dicembre 2018 ed essere detentori di titoli PAC assegnati nel 2015. La superficie agricola oggetto dell’aiuto dovrà essere a disposizione dell’azienda al momento della presentazione della domanda, dovrà essere mantenuta in uno stato idoneo al pascolo ed essere sufficiente per garantire un carico di bestiame compreso tra 0,1 e 6 UBA ad ettaro. Le economie previste per l’attuazione di questa iniziativa ammontano a 10 milioni di euro. Il contributo sarà erogato nell’ambito del regime “de minimis” agricolo, pertanto non potrà superare l’importo massimo di 15mila euro nell’arco degli ultimi tre esercizi finanziari, compreso quello in corso al momento della concessione dell’aiuto stesso. Inoltre, sarà verificato anche il non superamento della soglia massima di 200mila euro prevista dal “de minimis” non agricolo. Tutti gli agricoltori interessati dovranno presentare una pre-domanda ad AGEA utilizzando il portale SIAN, entro il 9 giugno 2018. A partire dal giorno seguente la scadenza, saranno rese disponibili le domande di aiuto precompilate, che dovranno essere inoltrate telematicamente entro il 30 giugno 2018.
Autore: Roberto Sorrentino, Enotecnico Agronomo, iscritto all’Ordine Professionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Siena.
12/05/2018