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Convegno a Bologna, il 13 maggio 2016, con i massimi esperti del settore a livello nazionale che presenteranno studi e ricerche come la rivoluzionaria innovazione dei prodotti “Gluten Friendlypremiata a livello internazionale.

Grano Gluten Free

Giorgio Cantelli Forti, Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura

“Con questo convegno l’Accademia Nazionale di Agricoltura intende aggiungere un ulteriore tassello relativamente al fondamentale binomio agricoltura-salute in linea e accordo con quanto presentato a Roma, il 27 e 28 aprile scorso, dal ministero della Salute, durante gli Stati generali della ricerca sanitaria. Sempre di più, infatti, una corretta alimentazione, eseguita attraverso la scelta di materie prime di qualità e prodotti sicuri, è la via giusta per aumentare la salute del consumatore e ridurre la spesa sanitaria. Le scelte genetiche, agronomiche e di trattamento tecnologico della materia prima possono, dunque, contribuire al raggiungimento di un duplice risultato verso l’intolleranza celiaca mantenendo il glutine come importante sostanza proteica per l’organismo e superando, al contempo, le sofferenze della patologia”.

Simona Caselli, Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca Regione Emilia-Romagna

“Da sempre la Regione Emilia-Romagna è impegnata nel sostegno alla ricerca ed al trasferimento dell’innovazione nel settore cerealicolo. La Regione Emilia-Romagna, con grande piacere, ha concesso il patrocinio per il convegno riconoscendo l’importanza dell’iniziativa che valorizza il glutine di frumento anche nell’alimentazione dei malati celiaci. In Emilia-Romagna, infatti, il numero di celiaci si attesta sulle 14 mila unità e, attraverso la  presentazione delle ricerche che si stanno svolgendo a livello nazionale, si potrebbero avere importanti ripercussioni anche a carattere locale sui costi della sanità e della produzione agroalimentare regionale”.

Giuseppe Di Fabio, Presidente Associazione Italiana Celiachia

“AIC, associazione pazienti che da circa 40 anni lavora sul territorio nazionale ed internazionale per la tutela dei celiaci e il diritto alla corretta informazione, ha sempre seguito l’innovazione della ricerca scientifica sia medica che tecnologica rivolta all’alimentazione dei celiaci: la Fondazione Celiachia da 4 anni finanzia la ricerca scientifica Peer Review mediante Bandi nazionali aperti anche alla Food Technology, AIC a novembre organizza il Convegno medico-scientifico atteso ogni anno da circa 250 medici e ricercatori da tutta Italia, nel nostro magazine Celiachia Notizie abbiamo una Rubrica (Scienza&Ricerca) dedicata alle novità della scienza medica e tecnologica e in queste pagine più volte abbiamo dato spazio e voce alla ricerca italiana sulle varietà di grano potenzialmente utili per i celiaci. La dieta è al momento l’unica ed efficace terapia per la celiachia, si tratta quindi di un aspetto di fondamentale importanza per AIC. Proprio per questo motivo e nell’obiettivo di una informazione equa e corretta, AIC promuove da sempre, sia presso l’opinione pubblica che in sedi istituzionali e mediche, il concetto fondamentale che non bisogna mai iniziare una dieta senza glutine senza aver prima diagnosticato con certezza la celiachia: la dieta gluten-free non è una moda e non è una pratica salutistica (come dimostrato dagli studi scientifici) ma è una terapia per chi ha intolleranza al glutine o allergia al frumento”.

Ercole Borasio, Accademico Ordinario e organizzatore del convegno

“Non tutta la Ricerca produce innovazione e conseguente trasferimento tecnologico. Nel convegno vengono presentati i risultati di una Ricerca iniziata nel 2009 che, con molta probabilità, produrrà una innovazione in grado di contribuire alla soluzione di problemi connessi al trattamento della malattia celiaca partendo dalla valorizzazione del glutine e non della sua demonizzazione”.

Roberto Ranieri, Trasferimento Tecnologico Open Fields  

“Per trasferimento tecnologico dell’innovazione si intendono le attività di mediazione tra gli enti che producono nuove conoscenze e le imprese che le valorizzano economicamente. Con riferimento alle innovazioni oggetto del convegno si discutono le problematiche connesse alle varie fasi del processo nel trasferimento tecnologico, sia dal punto di chi opera professionalmente che, allo stesso modo, a quello che conduce all’ideazione e alla valorizzazione economica”.

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