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Tutte le piante hanno bisogno di essere costantemente nutrite e irrigate. Quale sia la loro funzione, ornamentale o nutrizionale, è fondamentale che vengano monitorate per garantirne la crescita. La loro nutrizione avviene attraverso i concimi, che sono composti da Azoto, Fosforo, Potassio, Ferro, Zinco, Calcio e molti altri elementi. Per garantire un processo vegetativo corretto e non danneggiare le piante è fondamentale che il rapporto tra questi elementi nutritivi sia controllato e opportunamente bilanciato. Di massima importanza è proprio il giusto dosaggio dei primi tre citati: Azoto, Fosforo e Potassio. Da qui la denominazione dei fertilizzanti chimici NPK. I fertilizzanti di tipo NPK sono di origine chimica o mineraria, cioè ottenuti da processi di lavorazione industriale o da reazioni chimiche.

fertilizzanti agricoltura laboratorioLaboratorio Analisi Fertilizzanti. Nell’immagine da sinistra verso destra: AJ ContrAA 300, AJ Multi NC 2100S, AJ EA4000

Un’innovativa ma interessantissima alternativa in tal senso è la possibilità di utilizzare composti naturali che garantiscono un rendimento uguale se non superiore rispetto a quello raggiungibile con i fertilizzanti NPK. Le alghe marine, ad esempio, sono ricchissime di elementi nutritivi, la qual cosa le rende un ingrediente perfetto per la produzione di concime. Un aspetto da non sottovalutare però è il processo di estrazione delle alghe che può avere una notevole influenza sulla composizione dell’estratto finale. Un processo di estrazione non eseguito correttamente, infatti, potrebbe causare la perdita di importanti nutrienti o una notevole riduzione di concentrazione degli elementi più importanti per la crescita delle piante. Le alghe sono senza dubbio una materia prima molto più complessa da lavorare rispetto a quella di origine chimica utilizzata nei classici impianti di produzione dei fertilizzanti NPK ed è per questo che gli impianti predisposti all’estrazione naturale sono più costosi da realizzare e necessitano di molto controlli per un corretto funzionamento e produzione. FKV è molto orgogliosa di aver contribuito alla realizzazione del laboratorio di controllo di un nuovo e molto innovativo impianto di produzione di fertilizzanti naturali. All’interno del laboratorio ci sono molti strumenti per il monitoraggio degli elementi principali quali Azoto, Potassio e Fosforo ma anche per il monitoraggio di metalli, carbonio, zolfo e tutti gli elementi che potrebbero influenzare la produzione di un prodotto nutrizionalmente adeguato. Per l’analisi dei metalli è stato scelto il contrAA 300 Analytik Jena, un Assorbimento Atomico ad Alta Risoluzione che permette di analizzare tutti i metalli con un singola lampada e con una sensibilità paragonabile a quella di un ICP-OES. Per la digestione acida dei campioni solidi è stato scelto un Ethos UP Milestone, piattaforma a microonde di ultima generazione ad elevate prestazioni. Per l’analisi di zolfo, azoto e carbonio vengono utilizzati l’EA4000 e il Multi NC che permettono di analizzare liquidi e solidi in combustione ad una temperatura che può raggiungere anche i 1500°C. Oltre a questi sono presenti molte altre attrezzature che garantiscono le massime performance nel controllo del processo produttivo. Questo laboratorio è un brillante esempio di tecnologia innovativa e naturale applicata ad un settore dal quale dipende anche il nostro futuro nutrizionale.

laboratorio fertilizzantiLaboratorio Analisi Fertilizzanti. Nell’immagine Ethos UP

laboratorio fertilizzantiLaboratorio Analisi Fertilizzanti. Nell’immagine da sinistra verso destra: AJ Specord 200Plus, Binder ED240, Carbolite ELF 11/23

 

Per informazioni:

FKV srl
Largo delle Industrie, 10 – 24020 Torre Boldone (BG)
Tel 035.3690211  –   Fax 035.3690399
info@fkv.itwww.fkv.it

logo fkv

19/11/2016.

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