In arrivo il decreto attuativo sull’oleoturismo
Michele Sonnessa Presidente Città dell’Olio: “Grande opportunità per le nostre comunità. Mettiamo a sistema l’offerta turistica. Centinaia di esperienze censite per la prima volta con il nostro Concorso nazionale Turismo dell’Olio”
“Il Turismo dell’Olio finalmente diventa realtà” Con queste parole il presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa commenta la notizia dell’accordo raggiunto ieri nella Conferenza Stato Regioni è stato raggiunto sul decreto attuativo per le attività oleoturistiche.
“Si tratta di una grande opportunità per le Città dell’Olio e le loro comunità – spiega Sonnessa perché da adeso in poi le Regioni hanno in mano tutti gli strumenti per trasformare la legge sull’oleoturismo in opportunità concrete per i tanti operatori turistici che nel nostro Paese si stanno specializzando in proposte, esperienze e best practices di qualità legate all’olio extravergine che la nostra associazione, per prima, ha iniziato a censire e valorizzare attraverso il Concorso nazionale Turismo dell’Olio, una iniziativa sostenuta da Bene Assicurazioni”.
La seconda edizione del Concorso nazionale Turismo dell’Olio diretta della prof.ssa Roberta Garibaldi autrice del Rapporto annuale sul Turismo Enogastronomico Italiano e amministratore delegato di ENIT quest’anno prevede alcune importanti novità: è estesa a tutte le strutture e realtà – non solo a quelle delle Città dell’Olio – rientranti nelle sei categorie in gara: – Frantoi/ Aziende Olivicole; Oleoteche; Musei dedicati all’olio/Frantoi Ipogei/Uliveti Storici; Ristoranti/Osterie; Dimore Stori-che/Hotel/B&B/Agriturismi; Tour operator/Agenzie di viaggio/Altri organizzatori di esperienze (ProLoco/Associazioni). Si può partecipare alla gara con ogni genere di esperienza legata all’olio: dalla partecipazione alla raccolta delle olive alle visite guidate in frantoio per conoscere le fasi del ciclo produttivo dell’olio, passando per le degustazioni, i corsi di assaggio e di cucina, i laboratori per famiglie e bambini, le cene a tema, le camminate e i pic-nic, i massaggi all’olio, i tour in bike o a cavallo, l’adozione di ulivi, i corsi di yo-ga e le rappresentazioni teatrali e i concerti nelle olivete.
Le esperienze saranno valutate e giudicate dalla una giuria di esperti composta da Michele Sonnessa Presidente Città dell’Olio, Roberta Garibaldi Presidente di Giuria e direttore scientifico del Concorso, Giorgio Palmucci Presidente ENIT, Roberto Di Vincenzo Presidente ISNART – Unioncamere, Giorgio Mencaroni Presidente Camera di Commercio dell’Umbria, Nicola Di Noia Direttore Generale di UNAPROL, Paolo Morbidoni Presidente Federazione italiana Strade del Vino e dei Sapori, Filippo Falugiani Sommelier dell’olio e Presidente A.I.R.O., Nicola D’Auria Pre-sidente Movimento Turismo del Vino e dell’Olio, Donato Taurino Presidente Movimento Turismo dell’Olio e Floriano Zambon Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, Patrizio Mario Mergè Vice Presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italianane sez. Lazio, Enrica Monta-nucci Presidente MAAVI – Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Italiane, Alberto Grimelli Di-rettore Teatro Naturale, Fabiola Pulieri Giornalista enogastronomica e Sommelier dell’olio, Debo-rah de Maio CEO of Italy4Real.com, Giulia Scarpaleggia Food Writer autrice del blog Juls’ Kit-chen.
Tutte le attività in gara saranno pubblicate sul primo e unico sito de-dicato al turismo dell’olio www.turismodellolio.com, una piattaforma pensata come una vera e propria guida online per il visitatore curioso ed appassionato di olio e una vetrina permanente che ospiterà sempre nuove e originali proposte di oleoturismo. E gli iscritti avranno acceso ad un corso online di formazione per operatori specializzati nel turismo dell’olio a cura della prof.ssa Roberta Garibaldi e offerto da UNAPROL, Consorzio Olivicolo Italiano.
“Ci tengo a ringraziare il sen. Dario Stefàno per il grande impegno profuso e gli assessori regionali con cui abbiamo avuto una costante interlocuzione e che hanno compreso fino in fondo l’urgenza di accelerare questo processo al fine di rendere omogenei gli standard dell’offerta turistica legata al mondo dell’olio. Con questo importante passo in avanti, poniamo le basi per un lavoro di sistema che darà gambe al turismo dell’olio e finalmente renderà giustizia ad una cultura e coltura identitaria millenaria di cui i nostri olivi sono testimonianza viva e i nostri produttori instancabili ambasciatori”. conclude Sonnessa.