L’anno accademico 2025 si apre venerdì 14 febbraio a Bonassai
COME NASCE LA SCUOLA
La Scuola Sarda di Pastorizia è un’iniziativa del GAL Anglona Coros nata grazie ad un finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna e attuata con la collaborazione di esperti delle agenzie regionali AGRIS e LAORE, di docenti delle Università di Sassari, di Torino e del Molise, di ricercatori dell’Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo del CNR, del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sassari.
Obiettivo della scuola è creare nuovi spazi di apprendimento per aiutare i pastori a continuare la propria attività nelle aree interne della Sardegna ed impedirne lo spopolamento. Le attività formative sono curate dal Consorzio Edugov di Sassari diretto da Alessio Cabizzosu. La prima edizione della Scuola ha ricevuto riconoscimenti importanti tanto che la Regione Sardegna ha deciso di rifinanziarla. La Scuola Sarda, infatti, è stata presa a modello a livello nazionale grazie anche al percorso che ha permesso di validare la qualifica di pastore nel Repertorio Regionale dei Profili di Qualificazione (RRPQ): «Paradossalmente assente da qualsiasi repertorio italiano, da oggi questa qualifica rappresenta lo standard nazionale di riferimento per tutti gli operatori del mercato del lavoro sardo e italiano, – sottolinea Giusy Piccone, coordinatrice didattica Edugov – attraverso il quale è possibile esplicitare le competenze per le diverse finalità».
LA SECONDA EDIZIONE
Dopo il successo della prima edizione, anche nel 2025 torna la Scuola Sarda di Pastorizia. Quest’anno hanno aderito 14 pastori e pastore provenienti dell’intero territorio regionale. Essa prevede 24 ore di teoria e 96 di formazione esperienziale secondo modalità esperienziale tramite visite studio con attività che si svolgeranno all’interno di aziende innovative appositamente selezionate, compresa un’attività didattica in Sicilia.
Spiega il responsabile unico di progetto, nonché direttore del GAL Simone Campus: «Formarsi costa fatica e sappiamo che sarà necessario trascurare per qualche giorno le proprie aziende ed i propri animali.» L’inizio del corso inizialmente previsto per ottobre è stato spostato in avanti principalmente per la difficoltà di coinvolgere gli allevatori in un periodo particolarmente difficili per le aziende tra siccità e linga blu. Sono previsti degli approfondimenti su varie materie (mercato del latte ovino, genetica e riproduzione, pascolamento, sistemi foraggeri, nutrizione animale, tecniche e strategie di marketing, ecc.), per imparare pratiche e saperi da chi questo mestiere lo fa. «Il metodo didattico adottato è quello della peer education, in cui il tradizionale rapporto gerarchico docente-allievo nelle aule viene sostituito dagli scambi di esperienze alla pari integrate dal supporto tecnico scientifico dei docenti che opereranno “sul campo” e con strumenti didattici originali.»
La Scuola Sarda di Pastorizia inizia venerdì 14 febbraio presso il Centro di ricerca di Bonassai ospite dell’Agenzia Agris (ore 10) e risponde a esigenze concrete manifestate dagli allievi nella precedente edizione. «La Scuola riparte su scala regionale, aprendosi così a un’ampia fascia di allevatori ovicaprini della Sardegna. La pastorizia è tra i mestieri più antichi del mondo, ma la nostra non è un’operazione nostalgia, anzi vuole essere lo strumento per rivalutare luoghi dimenticati, avviando un circuito economico e una rete di sostegno per chi decide di rimanere o stabilirsi in una piccola comunità rurale. – Spiega il Presidente del GAL e sindaco di Ittiri Antonio Sau. – Lo scopo della Scuola è sostenere da un punto di vista formativo giovani altamente motivati ad affrontare un percorso di vita legato alla pastorizia. Guardiamo la Sardegna con l’occhio rivolto alle aree che si spopolano e da riabitare, nella convinzione che la situazione di debolezza che le caratterizza non sia una condanna ai lavori forzati. Anzi siamo convinti che ci sia nei nostri territori un tesoro da scoprire e valorizzare.» Il GAL anche nel 2025 ha centrato l’obiettivo di costituire una vera e propria community e ha aggregato persone e vissuti differenti. «È chiaro ed evidente che la Scuola di Pastorizia – conclude Sau – è un’occasione imperdibile per rilanciare lo sviluppo sostenibile delle nostre aree interne, favorendo la cura dei luoghi e il radicamento dei giovani in territori che iniziano ad essere attrattivi anche per chi vive nelle città».
Perfugas, 23 agosto 2023
REFERENZE
Simone Campus – 3403068326
Direttore del GAL Anglona Coros e Coordinatore del Progetto
Giusy Piccone – 3396127179
Coordinatrice del Consorzio Edugov
Pierpaolo Roggero – 3280428058
Presidente del comitato Tecnico Scientifico della Scuola Sarda di Pastorizia
Antonio Sau – 3471793411
Presidente del GAL Anglona Coros