Piante ornamentali

Esiste l’erronea convinzione che i prodotti di origine vegetale, in quanto naturali, non possano nuocere alla salute. I dati annuali dell’ISS ci ricordano invece che il fenomeno delle intossicazioni da piante è ampio e variegato. Esso può coinvolgere sia prodotti erboristici di scarsa qualità (adulterati o sofisticati, tanto più se acquistati su siti internet di dubbia sicurezza), oppure mal conservati o utilizzati in maniera impropria, sia specie tossiche selvatiche, scambiate per eduli da chi, privo di adeguata conoscenza in merito, le ricerca spontaneamente in natura e più frequentemente, specie tossiche ornamentali che, tra le mura domestiche o nei giardini, attraggono la curiosità dei bambini ignari del pericolo. Ogni anno, i bambini al di sotto dei 6 anni di età, rappresentano il 46% delle vittime totali da intossicazione, esse avvengono accidentalmente in ambiente domestico nel 94% dei casi…

Sunto ed aggiornamento dell’elaborato di tesi in Farmacognosia del Corso di Laurea in Farmacia (Facoltà di Farmacia e Medicina) Sapienza Università di Roma.
Relatore: Prof.ssa Annabella Vitalone – Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer”, Sapienza Università di Roma.
Studente: Dott.ssa Silvia Mentil, laureata in Farmacia, presso Sapienza Università di Roma.

La storia dell’Istituto ha inizio il 2 novembre 1880, quando il ministero dell’agricoltura decise di istituire una Scuola Pratica di Agricoltura a Cagliari.
La prima sede della nuova scuola di viticoltura ed enologia fu Villa Muscas in zona Istelladas nell’attuale via Sant’Alenixedda nei pressi del quartiere di Villanova, il cui acquisto fu deliberato dal Consiglio civico nel 1885. La Scuola, già a partire dal 1886, aveva a disposizione un’estensione di 16 ettari per l’impianto del podere dell’azienda agraria. Il ministero della pubblica istruzione nel 1887 inviò a Cagliari il professor Sante Cettolini, enologo di Conegliano Veneto, il quale tra difficoltà di ogni genere e l’indifferenza e l’incomprensione quasi generali, il 1° aprile 1889, con il sostegno scientifico del Cavalier Missaghi, professore di chimica ed ex rettore dell’Università di Cagliari, aprì la Regia Scuola di Viticoltura ed enologia di Cagliari. La scuola nell’ultimo decennio del 1800 subì diverse modifiche e ampliamenti dei suoi locali. Intorno alla casa rustica si estendeva il terreno che superava i 18 ettari interamente coltivato a vigna e a frutteto…

La gestione sostenibile delle risorse naturali è fondamentale per la salute del nostro pianeta. Le attività umane, infatti, interagiscono continuamente con diversi ecosistemi, per ottenere beni e servizi necessari alla sopravvivenza dell’umanità. D’altra parte, l’utilizzo di queste risorse deve essere effettuato in modo sostenibile, il che significa soddisfare i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la possibilità di quelle future di fare lo stesso.
Quando si parla di gestione delle risorse forestali uno degli aspetti principali da considerare è la sostenibilità delle operazioni forestali. Con il termine operazioni forestali si intendono tutte quelle attività svolte dall’uomo per ottenere prodotti legnosi dalle foreste. Tra le operazioni forestali è possibile annoverare l’abbattimento degli alberi (abbattimento), la suddivisione dell’albero abbattuto negli assortimenti desiderati, ad esempio pezzi lunghi 1 m nel caso di legna da ardere (allestimento), lo spostamento degli assortimenti dal bosco alla viabilità più vicina (concentramento), e infine portare gli assortimenti al sito di imposto (esbosco)…

Francesco Latterini: Ricercatore presso l’Istituto di Dendrologia dell’Accademia Polacca delle Scienze, Principal Investigator del progetto AIMSUSFOR.
Andrzej M. Jagodziński: Professore Ordinario e Direttore dell’Istituto di Dendrologia dell’Accademia Polacca delle Scienze, Supervisore del progetto AIMSUSFOR.
Paweł Horodecki: Ricercatore presso l’Istituto di Dendrologia dell’Accademia Polacca delle Scienze.
Rachele Venanzi: Ricercatore presso il Consiglio per la Ricerca e l’Analisi dell’Economia Agraria – Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari (CREA-IT)
Damiano Tocci: Dottorando presso il Dipartimento DAFNE dell’Università degli Studi della Tuscia.
Rodolfo Picchio: Professore Associato presso il Dipartimento DAFNE dell’Università degli Studi della Tuscia.

I silicati nei suoli

I minerali di silicato, con quarzo, costituiscono oltre il 99% di tutte le rocce vulcaniche e sono i minerali che formano le rocce più comuni al mondo. Il basalto è una roccia vulcanica a grana fine di colore scuro costituita prevalentemente da minerali che sono silicati di calcio, magnesio, ferro e potassio. I minerali comprendono augite, feldspato di plagioclasio, olivina e magnetite con feldspato di ortoclasi minore e fosfato di calcio. Il basalto tende ad essere denso e massiccio, ma può anche essere vescicolare. Questa pietra può essere modificata dai processi di alterazione. Le pietre vulcaniche, formate ad alte temperature, non sono chimicamente stabili nemmeno a temperature ambiente in presenza di acqua, che è il principale agente di alterazione.

Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Dottore di ricerca in “Economia e Territorio” presso l’Università degli Studi della Tuscia. Consulente per la certificazione prodotti biologici e analisi tecnico economiche dei processi produttivi. Collabora con l’Università degli Studi della Tuscia a progetti di ricerca su studi relativi alla valutazione della sostenibilità ambientale dei processi produttivi agricoli…

Campus Agroalimentare

Il Campus Agroalimentare di Piacenza “G. Raineri” “G. Marcora” comprende l’Istituto Tecnico Agrario, l’Istituto Professionale Agrario e l’Istituto Alberghiero. Dirigente Scolastico dell’IIS “Raineri-Marcora” è la prof.ssa Teresa Andena. L’Istituto Agrario G. Raineri fu fondato nel 1970, da oltre cinquant’anni dispone di strutture e risorse didattiche all’avanguardia. L’azienda agraria ad indirizzo cerealicolo, zootecnico e foraggero è certificata biologica e ha una superficie di 26 ettari circa. Dispone di un impianto di irrigazione alimentato da un pozzo, completo di vascone di raccolta.
È dotata di stalla a stabulazione libera con sala di mungitura a quattro posti, impianto automatico e vasca di refrigerazione da 10 q.li. Nella stalla sono ospitate 60/70 bovine da latte. Ci sono 5 serre fisse climatizzate per la produzione di piantine da trapianto ornamentali e da orto, per una superficie complessiva coperta di mq. 1400 circa. E’ presente anche un frutteto con diverse varietà di ciliegio dolce e selvatico, un vigneto e una piccola collezione di varietà autoctone di melo e di pero.

Etichettatura BIO

Il biologico è una certificazione di qualità di prodotto regolamentata a finalità ambientale. Il sistema è fondato su una serie di atti legislativi e garantito dalla vigilanza delle istituzioni; la base normativa è rappresentata dal Reg. (UE) 2018/848 che, integrato da emanazioni legislative in ambito nazionale, detta le regole dello standard. E’ una certificazione che riguarda l’intera filiera, dove si ha garanzia di sostenibilità ambientale e origine delle materie prime.
Il prodotto biologico è oggetto di tre livelli di controllo: il primo, e più importante, è rappresentato dall’autocontrollo del produttore; il secondo effettuato da organismi di terza parte autorizzati da un’autorità pubblica; il terzo, è eseguito dall’autorità pubblica e dall’Ente di accreditamento…

Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.

Anche quest’anno non sono mancati eventi climatici di inusuale ed eccezionale portata. Per mesi è stato seguito, con apprensione, il protrarsi dell’evento siccitoso che dalla seconda decade di maggio, accompagnato da temperature superiori alla norma, ha interessato la quasi totalità della nostra Penisola. Le alte temperature raggiunte, che hanno ricordato da vicino i picchi del 2003, unitamente alla carenza idrica, hanno spinto verso l’alto i consumi evapo-traspirativi della vite. Per comprendere appieno la portata dell’anomalia del 2022 basti pensare che, da un’analisi condotta sulla piovosità media per il periodo 1902-2002, le 12 stazioni del Nord (Belluno, Bologna, Casale Monferrato, Cuneo, Genova, Mantova, Milano, Padova, Rovigo, Torino, Udine, Venezia) riportano un totale medio di 426 mm di pioggia dall’inizio dell’anno idrologico, dato che si colloca al secondo posto dopo il 1922, la cui media era di 424 mm…

Gennaro Pisciotta, laureato in Scienze e Tecnologie agrarie all’Università G. Marconi – Facoltà di Scienze e Tecnologie Applicate di Roma, è Agrotecnico Laureato ed Enologo Enotecnico libero professionista Maestro Assaggiatore ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio). Ha insegnato presso l’ISIS “Falcone” di Pozzuoli (Napoli) fino al 26/09/2018.

Sede Istituto Agrario

Il 1° dicembre del 1874 si aprì a Grumello del Monte, in un podere di circa 38 ettari preso in affitto, la “Scuola Professionale di Agraria” gestita fino al 1887 direttamente dal Comizio Agrario di Bergamo. Con il Regio Decreto 10/7/1887 venne istituita la “Regia Scuola Pratica di Agricoltura Gaetano Cantoni” con sede a Grumello, nel palazzo dei Conti Camozzi-Vertova, fino al 30 ottobre del 1918. Il 1° novembre del 1918 la scuola fu soppressa e trasferita alle «Scuole industriali di Bergamo» che, nel frattempo, avevano istituito un corso di scuola agraria di durata quadriennale. La presenza di una scuola agraria con finalità prettamente pratiche in città, e in un Istituto a vocazione industriale, appariva alquanto discordante e la necessità di avere campi e spazi per le esercitazioni indusse la Provincia ad operare un nuovo trasferimento della scuola. Nel 1925 il Comune di Treviglio affittò il vecchio convento dell’“Annunziata”, che divenne la nuova sede della scuola. Con il Regio Decreto 1/07/1926 n. 1314 la scuola fu trasformata in Ente Autonomo Consorziale “G. Cantoni” fra Stato, Provincia di Bergamo e Comune di Treviglio cui si aggiunse, successivamente, la Camera di Commercio.

Risposta immunitaria delle piante

Nel modello di segnalazione proposto per l’induzione della SAR si può ammettere che cellule soggette alla infezione d’innesco (cellule d’innesco), sia normosensitive che ipersensitive, liberino ROS e DAMP captati da cellule limitrofe vive e sensibilizzate (cellule d’avvio) del tessuto sano, dove si genererà il segnale sistemico trasmesso a distanza. È possibile che ROS e glutammato possano avviare la trasmissione. La H2O2 dei ROS generati da cellule danneggiate o moribonde a seguito della infezione d’innesco può entrare via pori di aquaporina nelle cellule d’avvio e stimolare apertura di canalicoli del calcio (es. GLR) causando iniziale aumento di concentrazione di Ca2+nel loro citosol; alternativamente o contemporaneamente nelle cellule d’avvio la H2O2 può essere riconosciuta dal recettore HPCA1 del plasmalemma che, per propria attività chinasica o attivando la chinasi RLCK, può aprire loro canalicoli del calcio…

Umberto Mazzucchi è stato professore ordinario di Patologia Vegetale alla Università degli Studi di Bologna dal 1989 al 2010. Docente del corso di Patologia Vegetale e di alcuni corsi specialistici di materie fitopatologiche, ha svolto ricerche sulle interazioni ospite-patogeno nel processo infettivo e sulla risposta immunitaria delle piante. Pensionato dal 2010, come professore dell’Alma Mater ha svolto seminari occasionali e cicli di lezioni in corsi ufficiali della Università di Bologna.

Mutamento dei fiumi

Nel paesaggio rurale italiano è comune il concentrarsi di molte proprietà agrarie lungo il corso medio e inferiore dei grandi fiumi. Tali proprietà sono il risultato del dissodamento di terre, spesso in origine silvane, la cui fertilità è stata storicamente garantita dalle inondazioni fluviali. Il connubio fiume-fondi agrari rivieraschi si fonda su una contrapposizione fisico-amministrativa assai evidente: alla proprietà fondiaria l’uomo ha affidato una struttura granitica mediante suddivisione particellare espressa attraverso il catasto dei terreni; il fiume invece è morfologicamente attivo e muta la sua forma potendo invadere fondi rivieraschi di proprietà privata o da questi allontanarsi. Questo contesto naturale e amministrativo si arricchisce poi di un caposaldo giuridico per cui la proprietà fluviale è di natura demaniale (Codice civile)…

Edoardo Alterio è dottore forestale. Attualmente svolge un dottorato di ricerca in Ecologia forestale presso l’Università degli Studi di Padova.

Istituto Agrario di Bergamo

L’Istituto di Istruzione Superiore “Mario Rigoni Stern” si trova in piena città, quasi al centro di Bergamo in via Borgo Palazzo 128. Ai due tradizionali indirizzi di studio, il Tecnico e il Professionale Agrario, da tre anni il Rigoni Stern ha attivato il nuovo indirizzo Professionale “Gestione delle acque e risanamento ambientale”. Dirigente Scolastico dell’IIS “Rigoni Stern” è il prof. Carmelo Scaffidi. L’Istituto di Istruzione Superiore di Bergamo, sorto nel 1980 come sezione staccata dell’Istituto di Istruzione Superiore di Treviglio, è diventato autonomo nell’anno scolastico 1985/86. All’Istituto è annessa un’azienda agraria con una superficie di circa 3 ettari, con serre calde e fredde per la produzione ortofrutticola e floricola stagionale, e con un frutteto. L’azienda è dotata di allevamenti di galline e api per la produzione di uova e miele…