di Mauro Bertuzzi
Il termine “biologico” deriva da grego ”bios” e significa vita. La differenza sostanziale tra agricoltura biologica e convenzionale, consiste nel livello di prodotti di sintesi chimica introdotti nell’agrosistema: nell’agricoltura convenzionale si impiega un notevole quantitativo di concimi e fitosanitari prodotti in laboratorio, quindi da processi industriali (industria chimica, estrattiva, meccanica, ecc.); al contrario, l’agricoltura biologica si fonda sul rispetto dell’agrosistema e dell’ambiente, pur essendo in parte basata sull’ausilio di fitosanitari, che, al contrario però, non contengono sostanze di sintesi, ma sostanze di origine organica e naturale.
La normativa
A livello normativo l’agricoltura biologica in Europa è stata regolamentata per la prima volta nel 1991 con il Reg. (CEE) nº 2092/91, aggiornato poi a giugno 2007 con un nuovo regolamento CE: Reg. (CE) nº 834/2007 che abroga i precedenti ed è relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici sia di origine vegetale che animale.
Traslando i principi dell’agricoltura biologica all’orto, partiamo dalle regole fondamentali: non utilizzare pesticidi chimici, tutelare la biodiversità, praticare le giuste rotazioni colturali, alternare periodi di riposo al terreno e operare con lavorazioni leggere per preservare lo strato superficiale del suolo; punti indispensabili per una coltivazione armoniosa.
Essenzialmente per curare un orto biologico bisogna avere in primis cura della terra, cercando di capire che non va troppo sfruttata, ma bensì aiutata a rigenerarsi; in questo modo il terreno restituirà piante sane e robuste, che produrranno ortaggi salubri e gustosi in equilibrio e in armonia con l’ambiente.
Sono diverse le formule sperimentate per avvicinarsi a questo tipo di esperienza: dagli orti urbani condivisi, a quelli in affitto, dai più tradizionali orti familiari, magari nel proprio piccolo pezzo di terra vicino casa, o più semplicemente ai piccoli orti realizzati sul proprio balcone.
L’Agricoltura Sinergica
L’Agricoltura Sinergica è un metodo di coltivazione elaborato dalla permacultrice e agricoltrice spagnola Emilia Hazelip. Si tratta di un metodo agricolo naturale che si basa principalmente sull’osservazione dei processi naturali che portano alla presa di coscienza che è necessario mantenere l’organismo suolo autonomo ed in grado di rigenerarsi in relazione ai diversi elementi che possono essere equilibrati e protetti. Tale metodologia si basa essenzialmente sull’autofertilità del terreno e prevedere delle tecniche che, se correttamente applicate, permettono all’orticoltore di scegliere le sementi, studiare come consociarle, progettare gli spazi, il tutto in armonia con una corretta produzione vegetale e sostenibile ecologicamente.
La coltivazione dell’orto sinergico
Coltivare l’orto in modo sinergico, vuol dire gestire utilizzando una tecnica che possa somigliare il più possibile a un ambiente naturale e lasciare che gli esseri viventi che lo popolano (piante, lombrichi e ogni altro organismo presente nel terreno, dal più grande al più piccolo) collaborino autoregolando la produzione di ortaggi.
Per realizzare un orto sinergico ci sono 4 regole fondamentali, dette le leggi del “non fare”:
- Fertilizzazione continua del terreno tramite una copertura organica permanente.
- Consociazioni fra colture complementari e rotazioni mirate per mantenere in equilibrio la fertilità del suolo e prevenire il diffondersi delle malattie delle piante.
- Assenza di lavorazione o di qualsiasi altro tipo di disturbo del terreno – il suolo si lavora da solo.
- Il terreno si arieggia autonomamente, pertanto evitare di provocarne il compattamento.
Nella sistemazione complessiva dell’orto occorrerà anche tener presente di avere siepi naturali miste di alberi e arbusti in grado di aumentare la biodiversità, proteggendo così l’area di coltivazione dal vento e ospitando nidi di animali antagonisti che si nutriranno degli insetti parassiti diventando, volendo, allo stesso tempo produttivi, qualora però si utilizzassero piccoli frutti e piante aromatiche di varietà idonee secondo il clima e la pluviometria della zona.
Mauro Bertuzzi, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Milano, è Presidente del Collegio dei revisori dei conti per l’Ordine interprovinciale di Milano e Lodi degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati. Curriculum vitae >>>
Corso online su “L’orto naturale”
L’orto circolare – Manuale pratico. Autore: Mauro Bertuzzi – Disponibile su Amazon.it