Quando si parla di ecosistema intestinale l’opinione comune fa riferimento al solo microbiota intestinale, in realtà, quest’ultimo riguarda anche la barriera intestinale ed il sistema nervoso enterico (SNE). L’equilibrio di tutto l’ecosistema, dinamico e resiliente nei confronti degli stimoli esterni, garantisce l’omeostasi dell’intestino e, persino, dell’intero organismo. Infatti, il microbiota è costituito da diversi ceppi batterici, ognuno dei quali esplica azione antinfiammatoria, pro infiammatoria o possono avere patogenicità latente. La barriera intestinale, invece, svolge prevalentemente funzione di nutrimento e di prima difesa, grazie alle tight junctions (giunzioni strette tra cellule epiteliali intestinali in grado di ostacolare il passaggio di corpi estranei all’interno del lume). Il sistema nervoso enterico è un vero e proprio secondo cervello che, attraverso una fitta rete neurale e principalmente grazie al nervo vago, invia e riceve segnali dal sistema nervoso centrale, andando ad influenzare le reazioni dell’organismo a stimoli diversi…
Relatore: Prof.ssa Annabella Vitalone – Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “V. Erspamer”, Sapienza – Università di Roma
Studentessa: Dott.ssa Diana Oriente, laureata in Scienze Farmaceutiche Applicate, Sapienza – Università di Roma.
Le specie erbacee di interesse zootecnico possono essere ascritte a quattro famiglie, come riportato nella tavola. Negli ultimi 25 anni in Italia si è registrata la diminuzione della coltivazione dei prati polititi, sostituiti, nella pianura padana, dal mais, di contro si è registrata la riduzione del consumo del fieno, contemporaneamente si è incrementato il consumo di alimenti concentrati e la superficie coltivata ad erbai per l’insilamento. Oggi la situazione nazionale è la seguente: gli ettari coltivati ammontano a circa 9,1 mln, la produzione, espressa in unità foraggere è di 22 mld, pari a circa 2.500 UF/ha. Il quantitativo è sufficiente a soddisfare l’esigenza del nostro patrimonio zootecnico che espresso in bovini, bufali, ovini, caprini e struzzi, ammonta a oltre 23 mln di capi esclusi conigli, avicoli ed equini, il consumo medio è di circa 1.000 UF capo/anno…
Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, già docente di zootecnica.
Il Polo riunisce tre Istituti di cui due nel comune di Cutro (I.T.E. – Istituto Tecnico Economico e I.P.S.A.R.S. – Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale) e uno nel comune di Isola Capo Rizzuto, c.da Le Castella (I.P.S.E.O.A. – Istituto Professionale di Stato per i Servizi dell’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera), sito in via Volandrino, in provincia di Crotone. Dirigente scolastico è il dott. Vito Sanzo. L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore (IISS) Polo Tecnico – Professionale di Cutro è nato nell’a.s. 2000/2001 dall’accorpamento dell’Istituto Tecnico Commerciale (I.T.C.) di Cutro, istituito nel 1991 come sede staccata dell’I.T.C. “Lucifero” di Crotone, dell’Istituto Professionale Agrario – Ambientale (I.P.S.A.A.) di Cutro, nato nel 1960 come sede coordinata di Catanzaro, accorpato all’IPSIA di Crotone nel 1997 e dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Le Castella, istituito nell’a.s. 1997/98 come 4° indirizzo dell’I.P.S.S.C.T. “Sandro Pertini”. L’azienda di proprietà della Provincia di Crotone, è ubicata nei comuni di Cutro e Crotone, territorio altamente votato all’agricoltura. La superficie complessiva è di 8 ettari circa. L’azienda è disposta in unico corpo. L’ordinamento culturale è cerealicolo-olivicolo, l’azienda ha due piccole serre ,una calda e l’altra fredda, per la produzione di piante ornamentali e orticole aventi valenza didattico dimostrativa. L’azienda è dotata di una piccola superficie dimostrativa a vigneto con pochi altri alberi da frutto, corredata da un piccolo impianto per la vinificazione e per la produzione dell’olio…