L’oca domestica deriva dall’oca cinerina selvatica. La sua addomesticazione è antichissima e risale ai tempi delle palafitte. Le prime tracce dell’addomesticamento di questi animali si ritrovano secondo gli archeologi nell’epoca neolitica dal VI al V millennio a.C. Gli uomini cominciarono a dedicarsi all’agricoltura mettendo al proprio servizio gli animali addomesticandoli. Le prime prove dell’esistenza di questo volatile allo stato domestico provengono dagli scavi archeologici eseguiti in campi funerari cecoslovacchi ove ossa di oche del V – VI millennio prima di Cristo. Tracce della notorietà dell’oca nei tempi antichi arrivano anche dalle tombe dei faraoni ed altri monumenti egizi che portano scolpite effigi di questi animali sacri. Parla dell’oca Omero nei suoi canti; Plutarco ne fece il più grande elogio e Plinio ne traccia una interessante descrizione, accennando a due diverse razze, ricordando la sua leggendaria importanza nella storia di Roma…
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.
Nel 2023, le superfici agricole utilizzate per l’agricoltura biologica in Italia hanno registrato una crescita significativa. La SAU biologica ha raggiunto i 2.456.000 ettari, con un incremento del 4,5% rispetto all’anno precedente. Questo aumento ha portato la superficie biologica a rappresentare circa il 19,8% della SAU totale italiana, avvicinandosi ulteriormente all’obiettivo del 25% prefissato per il 2030 dalla Strategia Farm to Fork dell’Unione Europea. Gli incrementi più consistenti si sono verificati nelle categorie dei prati e pascoli (+10,1%) e delle colture foraggere (+11,4%). Di contro, alcune colture come i cereali (-1,3%) e le proteiche (-7,1%) hanno registrato una flessione. A livello territoriale, il Nord e il Centro Italia hanno mostrato un tasso di crescita superiore rispetto al Sud, con un progressivo riequilibrio della distribuzione delle superfici biologiche sul territorio nazionale…
Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l’area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”.
Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.
L’Istituto di Istruzione Superiore “Parentucelli Arzelà” si trova a Sarzana (SP) in Piazza Dino Ricchetti. La direzione della scuola è affidata al Dirigente Scolastico, prof. Generoso Cardinale. Dal 2009 inoltre, l’Istituto si è arricchito del percorso professionale per l’agricoltura portando così a compimento un’offerta formativa piegata anche sul versante delle tematiche agricole e di tutela dell’ambiente in collaborazione con l’Azienda Agricola Dimostrativa di Pallodola. L’edificio scolastico è circondato da uno spazio Verde (3126 mq) che gli alunni utilizzano per sperimentare le nozioni acquisite nelle lezioni frontali riguardo la riqualificazione delle aree esterne, assumendo senso di responsabilità e contribuendo al decoro degli spazi comuni. All’interno di tale spazio si trova una serra-tunnel (dimensione 18 x 8 m circa) con pannelli fotovoltaici e un laboratorio per la propagazione dei vegetali. L’azienda Agricola Dimostrativa, in cui gli studenti dell’Arzelà effettuano in regime di convenzione parte delle esperienze, si trova a circa 1,2 km dall’Istituto. Ha una superficie di 25000 mq complessivi, di cui 8000 mq sono rappresentati da serre…