Allevamento del suino

Un allevamento organizzato con il pascolo permanente dei maiali integra le peculiarità e adattabilità delle razze rustiche alle condizioni atmosferiche di vita all’aperto. Per sistema di Allevamento del suino all’aperto si intende un sistema di allevamento in cui i suini non sono alloggiati prevalentemente all’interno di strutture fisse in muratura, ma allevati a cielo aperto su superfici agrarie e/o forestali delimitate da idonei sistemi di recinzione. È prevista una rotazione delle superfici di allevamento dei suini per permettere una migliore gestione delle deiezioni. Per allevamento di suini all’aperto secondo le forme cosiddette “allo stato brado” si intende quelle condotte su estensioni di terreno che consentono la alimentazione dei suini con l’utilizzo prevalente di fonti alimentari presenti nell’ambiente. L’allevamento allo stato brado è la soluzione migliore per l’etologia dell’animale. I suini sono animali sociali dotati di una spiccata intelligenza paragonabile a quella di un cane…

Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.
Lorenzo Fosci. Agronomo, libero professionista. Dottorato in “Scienze tecnologie e biotecnologie per la sostenibilità”. Supporta aziende agricole e vitivinicole nell’iter delle certificazioni agroalimentari. Consulente aziendale per azioni di supporto economico legato a programmazioni europee. Docente in Scienze, tecnologie e tecniche agrarie presso scuola secondaria di secondo grado.
Angelo Martella, Dottore Agronomo, Dottore di ricerca in “Science, Technology and Biotechnology for Sustainability”, Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa dell’Università della Tuscia. Si occupa dello studio della sostenibilità dei processi di produzione nel settore agroalimentare e di analisi economiche dei processi produttivi.
Paolo Tardani, Dottore Agronomo, Funzionario Tecnico presso ISMEA (Istituto dei Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), precedentemente collaboratore di ricerca presso il CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente) per il progetto Ecoinpascoli.

Il romanticismo è un movimento culturale fortemente connesso al paesaggio, enfatizzato in letteratura e molto raffigurato in pittura, fino a diventare soggetto esclusivo, ma anche intenzionalmente trasformato nel tentativo di adeguare quello reale a quello idealizzato. A partire dalla fine del XVIII secolo, l’industrializzazione, l’urbanizzazione e l’infrastrutturazione modificano l’aspetto dell’Europa e del Nordamerica in un modo che non piace soprattutto alle classi sociali più elevate, il cui successo economico è dovuto proprio a queste trasformazioni. Da questa contraddizione nasce una tensione intellettuale, emotiva e spirituale che spinge verso un altrove fisico o immaginario. Il viaggio verso mete esotiche diverse da quelle dei gran-turisti dei secoli precedenti è particolarmente favorito dal colonialismo nel quale si avventurano tanti Stati, massimamente quelli imperialisti come il Regno Unito e la Francia…

Paolo Degli Antoni: Laurea in Scienze Forestali, conseguita presso la facoltà di Agraria dell’Università di Firenze. Abilitazione all’esercizio della professione di Agronomo-Forestale. Già funzionario C.F.S. e collaboratore della Regione Toscana, è socio corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, scrive contributi scientifici di ecologia del paesaggio, biodiversità, storia, arte e antropologia del bosco. Suo oggetto privilegiato di ricerca è la rinaturalizzazione.

Istituto Agrario di Bologna

L’Istituto Tecnico agrario Arrigo Serpieri si colloca in un quartiere urbano della periferia di Bologna e nel territorio sono presenti scuole di ogni ordine e grado oltre ad un altro Istituto Tecnico Superiore. E’ dislocato in un’area della pianura bolognese molto attiva sia nel settore della produzione di colture adatte alla trasformazione industriale che nel settore agro-floro-vivaistico e della tutela ambientale. L’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente, unico Istituto di questo tipo indirizzo presente nella provincia di Bologna, ha due sedi coordinate, una a Loiano “Luigi Noè” e una a Sasso Marconi “Benito Ferrarini”. Dirigente scolastico è la Prof.ssa Laura Barra. Il Ministero della P.I. nell’ottobre 1949 istituiva a Bologna a partire dal 1° ottobre un Istituto Tecnico Agrario Statale. In tale data cessava di funzionare la Sezione staccata di Bologna dell’Istituto tecnico agrario Statale ” Scarabelli ” di Imola. La sezione era sorta nel febbraio 1945 perché numerosi allievi, per le carenze dei trasporti e per i forti pericoli dovuti alla guerra in atto e incombente allora sul territorio, erano impediti di raggiungere la sede dello Scarabelli e quindi di frequentare le lezioni e le esercitazioni…