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Istituto Agrario di San Michele all’Adige (TN)

Convitto
Convitto-ed-ex-monastero-agostiniano

Premessa

La Fondazione Edmund Mach (istituita nel 2008) continua gli scopi e l’attività dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, fondato dalla Dieta del Tirolo il 12 gennaio 1874 nell’antico monastero agostiniano, e del Centro di ecologia alpina (istituito con la legge provinciale n. 17 del 31 agosto 1992).
Una vera e propria cittadella dell’agricoltura che si estende su campus di circa 14 ettari con aule, serre, laboratori, uffici e 70 ettari di area verde, a 16 chilometri a nord di Trento, nel comune di San Michele all’Adige.

La FEM è organizzata in:

  • Centro Ricerca e Innovazione: svolge attività di ricerca scientifica, sviluppa tecnologie e promuove innovazione nei settori dell’agricoltura, della bioeconomia, dell’ecologia, della biodiversità, dell’ambiente e dell’alimentazione.
  • Centro Istruzione e Formazione: si occupa dell’istruzione, formazione e aggiornamento negli ambiti: agricolo, agroalimentare, ambientale e forestale.
  • Centro Trasferimento Tecnologico: la struttura della FEM per le attività di sperimentazione, i servizi e la consulenza a favore delle imprese del settore agro-forestale.

Il Centro Istruzione e Formazione è frequentato ogni anno da circa 1.000 studenti provenienti dal Trentino e da altre regioni italiane.
Dirigente del Centro Istruzione e Formazione è il dott. Manuel Penasa.

Storia dell’Istituto
La storia dell’Istituto inizia il 12 gennaio 1874 quando la Dieta regionale tirolese di Innsbruck, che aveva acquistato l’antico monastero agostiniano e relativi beni, deliberò di attivare a San Michele all’Adige una scuola agraria con annessa stazione sperimentale, ognuna delle quali doveva congiuntamente cooperare alla rinascita dell’agricoltura nel Tirolo. L’attività della nuova istituzione iniziò nell’autunno dello stesso anno, seguendo l’impostazione data da Edmund Mach, primo direttore. Mach proveniva dalla Stazione sperimentale di Klosterneuburg presso Vienna ed aveva alle sue spalle una breve ma intensa carriera di ricercatore nel campo della chimica agraria e dell’enologia. Ottimo organizzatore e innovatore, Mach ebbe un ruolo fondamentale nel delineare i principi base per l’impostazione dell’attività sia nell’ambito scolastico che in quello sperimentale. A Mach si deve il merito di aver intelligentemente intuito che ricerca e didattica non devono procedere separatamente ma devono invece costituire un binomio indissolubile dal quale trarre le premesse per la crescita del settore.
Le linee operative da lui tracciate per la Scuola e la Stazione sperimentale sarebbero state portate avanti con positivi risultati dai suoi successori fino al passaggio dell’Istituto all’Italia, avvenuto dopo la prima guerra mondiale. Con il 1919 il complesso dell’Istituto passò alle competenze della provincia di Trento e nel 1926 venne attivato il Consorzio con lo stato italiano per la gestione dell’Ente.
Dopo Edmund Mach si susseguono validi direttori, fra i quali spicca la figura del prof. Enrico Avanzi, professore accademico che è riuscito a portare la stazione sperimentale agraria di San Michele alla pari degli istituti universitari italiani. Svolge anche una gran mole di lavoro nel settore cerealicolo, frutticolo e viticolo, supportato dall’enorme opera di Rebo Rigotti, ricercatore di grande talento che ha saputo spaziare in molteplici campi. Si è dedicato anche al miglioramento genetico della vite ottenendo nuovi incroci fra i quali spicca l’ormai affermata varietà autoctona a bacca rossa che porta il suo nome (Rebo).
Dopo il secondo conflitto mondiale spicca la figura di Bruno Kessler che, nella sua duplice veste di Presidente della Provincia autonoma di Trento e di Presidente dell’Istituto agrario, ha saputo rilanciare l’Ente. E’ soprattutto merito di Kessler se la scuola di San Michele negli anni settanta si rinnova e si prepara alle sfide dei tempi moderni, aprendosi, tra l’altro, a collaborazioni con altre realtà simili europee soprattutto nel mondo di lingua tedesca.
La legge provinciale N°28 del 1990 e sue successive modificazioni e integrazioni hanno riordinato le strutture operanti in San Michele all’Adige rifondando l’antico Istituto agrario imperniato sui poli essenziali della didattica, della ricerca e dell’assistenza tecnica. Dal 2008 l’Istituto agrario è stato trasformato in una Fondazione che porta il nome del primo direttore Edmund Mach.

Palazzo della ricerca
FEM – Palazzo della Ricerca e della Conoscenza

Offerta formativa

L’Istituto Tecnico Tecnologico ad indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria presenta le seguenti articolazioni (cinque anni):
– Produzioni e trasformazioni
– Gestione dell’ambiente e del territorio
– Viticoltura ed enologia (con Specializzazione Enotecnico – VI anno).

Grazie a una autorizzazione ministeriale, è attivo anche un corso di Istruzione Tecnica con maturità in 4 anni con articolazione Gestione Ambiente e Territorio.
E’ attivo anche un percorso di Istruzione e formazione professionale
La scuola dispone di un accogliente convitto misto, con una capacità ricettiva massima di 170 posti letti.

Convitto
Convitto dell’Istituto Agrario

Azienda agraria dell’Istituto
La superficie agricola utile dell’Azienda FEM è pari a circa 120 ettari, a cui si aggiungono 80 ettari di boschi. I terreni sono distribuiti su una dozzina di corpi aziendali localizzati nelle più importanti aree agricole del Trentino. E’ articolata in due unità: Coltivazioni e Cantina (a cui è annessa la Distilleria). L’Azienda Agricola non svolge solo attività produttive e di trasformazione, ma esercita anche un ruolo di supporto per le attività sperimentali, didattiche e dimostrative condotte dagli altri centri della Fondazione Edmund Mach.

Vigneti
Vigneti dell’Azienda FEM

La Cantina si sviluppa all’interno dell’antico monastero agostiniano risalente al XII secolo, e rappresenta non solo un importante documento storico-architettonico, ma anche una pregevole testimonianza della tradizione vitienologica del Trentino. Nel tempo, la Cantina è stata sottoposta a ripetuti ampliamenti, iniziati in epoca rinascimentale (XVI secolo) e terminati nel 2004. L’attuale veste rappresenta un ottimo esempio di coniugazione tra storia, fascino centenario e razionale modernità. La struttura è oggi dotata di una moderna e tecnologica cantina di vinificazione e di uno speciale reparto per la produzione dello spumante metodo classico.

Cantina
Interno della cantina dell’Azienda FEM

Altre informazioni
Il Centro Istruzione e Formazione organizza diversi corsi post-diploma e corsi brevi indirizzati a coloro che hanno già conseguito diplomi nel settore agrario o che volessero avvicinarsi, specializzarsi, migliorarsi nel settore Agroalimentare o Agroforestale.
I corsi organizzati dal dipartimento hanno target e durata variabile e rilasciano titoli diversi dall’attestato di frequenza fino a diplomi riconosciuti a livello europeo.
L’Alta Formazione Professionale (AFP) è il sistema trentino di formazione terziaria non accademica, equiparato al sistema nazionale degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), ai sensi dell’art. 8 del D.M. n. 8327 del 7 settembre 2011. Il percorso AFP, della durata di due anni, forma figure professionali con un’alta preparazione nell’ambito del florovivaismo, della progettazione, realizzazione e manutenzione di aree verdi pubbliche e private. Nel biennio 2024/25 è istituito il percorso per il Diploma di Tecnico Superiore per la valorizzazione e la conservazione degli spazi verdi (Tecnico Superiore del Verde).
Nell’anno accademico 2017/2018 è stato istituito il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia nella struttura accademica C3A con la partecipazione del Dipartimento di Ingegneria, Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento.
L’Accademia Ambiente Foreste e Fauna del Trentino è una Scuola di formazione permanente istituita dalla Provincia Autonoma di Trento e incardinata presso la Fondazione Edmund Mach.
La sua attività è rivolta ai Servizi provinciali, per le necessità formative dei propri dipendenti; alle Associazioni operanti in campo faunistico, venatorio, ittico e ambientale; ad altri utenti pubblici e privati anche in altre Regioni. Si occupa anche di formare ed abilitare i fruitori delle risorse faunistiche, in particolare pescatori e cacciatori. Per i suoi percorsi formativi passano oltre mille corsisti all’anno.

Campus
Planimetria del Campus Fondazione Edmund Mach

Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige
https://www.fmach.it/