Istituto Agrario “Giordano dell’Amore” – Vertemate con Minoprio (Como)
Premessa
In Italia la bellezza degli Istituti Tecnici Agrari è data dal fatto che ognuno di essi ha una propria tipicità legata al territorio e alle proprie tradizioni. L’Istituto Tecnico Agrario “Giordano dell’Amore” è parte integrante della Fondazione Minoprio che con i suoi diversi percorsi si pone come un vero e proprio “campus del verde”. Da sempre “la scuola di Minoprio” è associata al concetto di pianta, dalle orticole alle floricole, dalle arbustive ai fruttiferi, numerose collezioni allietano il parco storico e arricchiscono il frutteto e le serre ornamentali. La Provincia di Como è seconda solo a Pistoia per vivai ed aziende florovivaistiche ed il legame con la scuola è sempre stato molto forte. Diverse sono poi le amministrazioni comunali che a Minoprio si affidano per un progetto, un censimento, un supporto agronomico, paesaggistico o di censimento botanico. Su questi progetti è naturale coinvolgere gli studenti e la didattica diviene viva ed aperta al mondo.
A capo dell’Istituto Giordano dell’Amore, che accoglie allievi provenienti dalle Provincie di Como, Monza e Brianza, Milano, Varese, Lecco, Sondrio, Novara e dal Canton Ticino, è dal 2000 il professor Gabriele Gisolini, dottore agronomo in servizio presso la Fondazione Minoprio dal 1990.
Gabriele Gisolini
Storia dell’Istituto
La Scuola di Orto frutti floricoltura di Minoprio nasce su iniziativa dell’allora Presidente della Cariplo dottor Giordano dell’Amore nel 1960 sul modello dell’Ecole de Lullier in Svizzera. Il primo direttore, il dottor Dufour, arrivava infatti propria dalla scuola svizzera tuttora gemellata. Per molto tempo questa iniziativa pionieristica ha fatto di Minoprio il principale centro formativo per futuri vivaisti, giardinieri, paesaggisti provenienti da tutta Italia. Giovani Lombardi, Piemontesi, Veneti, Trentini, Friulani, Emiliani e Romagnoli ma anche Toscani, Marchigiani, Laziali, Campani, Pugliesi, Siciliani e Sardi hanno vissuto gli anni della loro adolescenza a Minoprio. Molti importanti imprenditori del verde e anche uno storico Direttore dei Giardini Vaticani si sono formati a Minoprio. Passata l’intera struttura alla Regione Lombardia e data in gestione perenne alla Fondazione, ai corsi regionali si è affiancato nel 1992 l’Istituto paritario, ai tempi Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente. Nel 2012 l’Istituto ha vinto con Nathan Zimbaldi la Gara Nazionale degli Istituti Professionali e, come da regolamento, l’anno successivo ha avuto l’onore di ospitare la Gara. Nel 2014 all’Istituto Professionale è subentrato l’Istituto Tecnico che ne ha mantenuto il nome. Nel 2019 la classe quarta dell’Istituto ha vinto il premio come miglior impresa simulata di Lombardia con il progetto “Green Fire”.
Al pari dei loro predecessori anche i diplomati del nuovo millennio si sono fatti strada nella vita, basti citare Martina Vicini che per la sua stalla di vacche da latte è stata premiata dalla Coldiretti nel 2017 con l’Oscar Green nella categoria “Impresa 2.Terra” o Mirco Colzani vincitore della Foglia d’Oro all’edizione di Orticolario del 2019. Il “Giordano dell’Amore” è anche Istituto di Riferimento dei percorsi ITS della Fondazione Minoprio. Nella ristretta pattuglia dei primi nove ITS di Lombardia troviamo infatti proprio quello di Minoprio che è andato ad affiancare i tradizionali corsi di formazione regionale (IeFP), post qualifica, post diploma, master post laurea e di formazione continua.
Villa Raimondi – Sede della Scuola Minoprio
Panoramica del parco di Villa Raimondi
Attualmente l’Istituto Tecnico Agraria, Agroindustria, Agroalimentare, Gestione dell’Ambiente e del Territorio è strutturato in un’unica sezione sulle cinque classi con un totale di 115 allievi provenienti dalle diverse Provincie Lombarde, dalla Provincia di Novara e dal Canton Ticino. Al fianco delle aule, site nel corpo centrale, troviamo da un lato la mensa e le cucine e dal lato opposto il convitto, maschile e femminile, per gli studenti che abitano lontano dalla scuola.
La Scuola poi usufruisce di un parco storico e di una azienda agraria con serre produttive ed ornamentali, tunnel e lettorini, campi di orticoltura, il frutteto, il vivaio ornamentale, il laghetto di irrigazione le cui sponde sono state oggetto di esercitazioni di Ingegneria Naturalistica, il castagneto.
Studenti impegnati in diverse attività
Offerta formativa
L’offerta formativa dell’Istituto Tecnico si caratterizza innanzi tutto per l’elevato numero di ore. I ragazzi iscritti frequentano la scuola dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.30, con un monte ore settimanale di 35 ore in tutti e cinque gli anni. Questo permette all’Istituto paritario di sviluppare appieno le discipline ministeriali ma permette anche di portare sin dal primo anno gli studenti in azienda, inserendo nel corso dei cinque anni le materie aggiuntive di Orticoltura, Vivaismo Ornamentale, Riconoscimento Botanico, Giardinaggio, di addestrarli all’uso in sicurezza di attrezzature quali motosega e decespugliatore e ai più grandi di seguire il corso per il patentino dei fitofarmaci o sul lavoro in piattaforma. L’Istituto tecnico ha nelle sue radici l’attenzione al mondo vegetale, dal verde produttivo (orticoltura, frutticoltura) al verde ornamentale (floricoltura, giardinaggio, vivaismo ornamentale). Queste attività applicate alla realtà odierna mantengono appieno la loro importanza, basti pensare alle produzioni biologiche o alla riscoperta delle antiche cultivar, alla valorizzazione del chilometro zero e degli orti urbani, anche in verticale, all’agricoltura conservativa e alla permacultura, piuttosto che alla rinaturalizzazione del territorio e alla riforestazione urbana.
Grazie all’ampliamento dell’orario oltre che nei 60 ettari di parco storico ed azienda agricola, gli studenti e le studentesse (in questi ultimi anni si è rilevato un crescente interesse da parte delle ragazze) possono esercitarsi e mettere in pratica gli insegnamenti teorici anche nei tanti progetti che li vedono coinvolti sul territorio. Per citare solo i più recenti, ricordiamo la riprogettazione dell’area di viale Alex Visconti a Milano o la valorizzazione a scopo didattico dell’area umida Berch nel Comune di Casnate con Bernate, o, prima del Covid, la piantumazione di ulivi sul Lario.
In particolare nel progetto di riqualificazione dell’area di viale Alex Visconti gli studenti e le studentesse dell’attuale quinta, in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio Bazzi di Milano, si sono impegnati nel ridisegnare uno spazio metropolitano che non solo contrasti l’incremento di CO2 ma anche attenui sensibilmente gli effetti negativi del cambiamento climatico. Dai rain garden per l’assorbimento delle copiose piogge che si abbattono sui centri urbani ai tetti verdi per ridurre le bolle di calore.
Nella attività quotidiana si punta a coniugare antiche pratiche, come la potatura a mano dei fruttiferi nelle gelide giornate di gennaio, alle nuove tecnologie della Agricoltura 4.0; grazie alla Fondazione Cariplo con il progetto Digitarsi gli allievi di Minoprio potranno seguire tramite appositi sensori posizionati sulle piante il loro stato vegetazionale, seguire i rilievi effettuati con un drone in azienda, approfondire la conoscenza dei suoli agrari.
Non c’è però solo la tecnica, gli studenti dell’Istituto vengono formati in primo luogo come persone e come cittadini. Nel primo quadrimestre del primo anno un’ora settimanale è riservata all’apprendere a stare insieme, a collaborare, a fare squadra. Questo crea uno spirito di appartenenza e un affiatamento che permane anche dopo il diploma, e spesso ex allievi, imprenditori in settori diversi: erboristeria, apicoltura, allevamento di piccoli frutti, agriturismo, industria di trasformazione, fanno rete nel mondo del lavoro come già facevano ai tempi della scuola. Alla base di tutto troviamo una grande passione e l’orgoglio di far parte di una scuola storica, lo stesso orgoglio e la stessa passione che ha spinto cinque allievi diplomatisi nell’Istituto a tornare, dopo la laurea, come docenti per mantenere nel tempo “lo spirito di Minoprio”.
Pianta dell’Istituto Agrario “Minoprio”
Altre informazioni
La Fondazione Minoprio fa parte del Sistema di Regione Lombardia (SiReg). La Fondazione Minoprio organizza inoltre corsi riconosciuti dalla Regione Lombardia di durata triennale per Operatore Agricolo – Addetto alle coltivazioni arboree ed erbacee dal quale si può accedere al IV ° anno che porta al diploma regionale di Tecnico agricolo e successivamente al Corso di preparazione all’ammissione all’Esame di Stato da svolgere presso un Istituto Professionale Statale di Milano o in alternativa è possibile intraprendere un percorso di Alta Formazione Professionale con un anno integrativo IFTS per poi inserirsi in Formazione Terziaria frequentando il biennio ITS.
All’interno della Fondazione è presente anche una sala convegni che ha ospitato nel settembre 2021 un Convegno Nazionale in preparazione alla COP 26 di Glasgow, con una sezione speciale riservata agli interventi degli studenti della scuola.