di Federico Vinattieri con la collaborazione di Aurora Lovison
Szurkebarat Eca Hello-Kitty – allevatrice A.Lovison – foto © Simone Luca
Sono trascorsi oramai tanti anni da quando in Italia arrivarono i primi Pumi. Correva voce che vi fosse una sorta di “nuovo cane” in giro per l’Italia, un qualcosa di mai visto prima, talmente stravagante nell’estetica da destare la curiosità di tutti coloro che pensavano d’aver visto oramai ogni genere di forma e accostamento cromatico nel vasto mondo della cinofilia. Finalmente giunsero le prove di reali avvistamenti nelle expo’ italiane e allora scattò la ricerca per vederli dal vivo. La risposta immediata dell’intera comunità cinofila fu di puro stupore, quando in esposizione si videro varcare sui ring questi strani piccoli cani, che all’apparenza sembravano un bizzarro ibrido tra un cane ed un koala. Venivano tenuti a bordo ring nei trasportini e noi, curiosi, ogni tanto cercavamo di scrutare quali strane creature si potessero nascondere all’interno… Ci appostavamo lì vicino aspettando che i soggetti venissero esposti e quando uscirono vedemmo saltellare qua e là questi simpatici esseri riccioluti, stravaganti “cane-koala”, con quelle orecchie piegate in avanti, reattivi a tutti gli stimoli. “Ma cosa sono?” Ci domandavamo tutti… “Forse qualche nuovo incrocio dell’est” – esclamò qualcuno… “Forse una razza orientale in via di riconoscimento” – asserì qualcun altro. Col passare dei mesi, documentandoci, ci accorgemmo che erano tutt’altro che incroci e tutt’altro che “nuovi”.
Ci accorgemmo che non si trattava affatto di una diavoleria russa o di una nuova trovata commerciale dell’est, bensì di una razza di grande eleganza e dal carisma assolutamente eccezionale. Scoprimmo tutti questo nuovo pastore ungherese, dal nome buffo quanto il suo aspetto. Scoprimmo il Pumi.
Aurora Lovison con i suoi cuccioli di Pumi – © Baufoto
Il primo arrivato in Italia fu Athos Pizmothov, campione d’agility, conosciuto con il nomignolo di “Mikka”, importato dalla Slovenia nel 2001, allevato da Mr. Pizmoth e di proprietà della Sig.ra Giovanna Mancini (*oggi Giovanna è proprietaria di un altro Pumi, Italianstyle Capitan Uncino). Da lì in avanti questi canini si iniziarono a vedere in agility e anche nelle esposizioni di bellezza, soprattutto dal 2005. Non v’è alcun dubbio che la storia del Pumi in Italia sia legata inscindibilmente all’allevamento “Italianstyle” (*originariamente “Pumidoro”) affisso del quale è titolare la co-autrice di questo articolo, che ha sicuramente contribuito a far conoscere la razza ed a produrre negli anni soggetti di indiscutibile qualità. Il Pumi entrò in scena, dunque, anche nei ring delle esposizioni italiane e ne divenne un assiduo frequentatore. Pian piano ci siamo abituati alla sua presenza e la loro singolare sagoma è divenuta familiare a noi espositori. Da allora iniziarono a rimbalzare in rete, soprattutto nelle enciclopedie online, le più pittoresche informazio
ni, che descrivevano il Pumi talvolta come soprammobile, altre volte come feroce guerriero…
Qual è la verità sull’aspetto caratteriale di questa particolarissima razza?E’ giunto il momento di far chiarezza e di descrivere accuratamente quali siano i peculiari connotati di questo cane ungherese: informazioni veritiere fornite da chi la razza la conosce e la “vive” in prima persona. Prima però di narrare ciò che abbiamo dedotto dalle nostre esperienze, è doveroso citare anche quel che è indicato nello standard ufficiale (*FCI Standard n.56 / 13.09.2000), alla voce “Comportamento / Carattere”: – “Questo cane da pastore, piuttosto vivace, ha un temperamento inquieto. Estremamente coraggioso, è un po’ diffidente verso gli estranei. Per il suo comportamento sensibile, vivace ed estroverso, attira l’attenzione sempre e ovunque. Il Pumi è piuttosto rumoroso. Tutto il suo aspetto incarna voglia di agire, e per la sua irrequietezza e attività, tutte le parti del suo corpo sono costantemente in movimento. E’ sempre attivo e pronto al dovere. Timidezza o comportamento flemmatico sono atipici per la razza”.
Italianstyle Barbie – foto © Simone Luca
Al di là della descrizione fatta nello standard di razza, il Pumi moderno, grazie alla selezione apportata dagli allevatori di tutta Europa negli ultimi decenni, non si presenta più inquieto, bensì come un cane equilibrato e decisamente più predisposto all’approccio con le persone, capace di adattarsi alla vita urbana, pur mantenendo inalterata la prontezza all’azione che lo ha da sempre contraddistinto. A riguardo della rumorosità bisogna specificare che il Pumi è sì un cane vigile, ma utilizza l’abbaio quanto raduna il gregge o per segnalare qualcosa che ritiene anomalo. Lo standard rimarca anche il fatto che la loro vivacità attira l’attenzione… Su questo aspetto non v’è alcun dubbio che un Pumi sa essere al centro della scena, sa far da giullare al proprio padrone e far divertire… d’altronde basta guardarli che affiorerà subito in voi tanta allegria. L’aspetto curioso, le orecchie pelose e sempre in movimento, la coda arrotolata che scodinzola e la gioia di vivere che emana, sono in grado di far sorridere chiunque anche nelle giornate più grigie. Vero anche che molte sfaccettature dell’aspetto caratteriale sono soggettive e possono subire variazioni in base al grado di socializzazione, alla modalità in cui questi cani vengono gestiti nel quotidiano e anche a come il proprietario si pone nei loro confronti. Il loro comportamento è plasmabile, pertanto variazioni sul loro temperamento possono essere tollerate, ma come ben specificato nello standard, l’atipicità è determinata anche da eccessiva timidezza o da eccessiva sicurezza. L’educazione del cane deve iniziare precocemente, cercando di non mortificarlo con azioni troppo severe, ma impartendogli regole e limiti in modo assertivo: premiandolo con giochi, coccole o bocconcini, si otterranno risultati stupefacenti in breve tempo. Metodi troppo duri o lunghe ore di noiosa solitudine, potrebbero trasformare il cucciolo in un cane schivo e depresso. Con gli estranei può essere riservato in quanto ha la necessità di studiare chi ha di fronte prima di concedere la propria confidenza; una precoce socializzazione per le diverse situazioni aiuterà il cucciolo ad affrontare il mondo serenamente.
Pumi durante la conduzione di un gregge
Veniamo all’utilizzo indicato nello standard. Innanzitutto si tratta di un cane da pastore di “tipo terrier” quadrato e compatto, differente quindi, morfologicamente parlando, dalla maggior parte dei cani da pastore che presentano invece il “tipo lupoide”. Viene in questa voce ribadito che la sua attitudine di ausiliare deve essere mantenuta, in quanto deve (o almeno dovrebbe) essere impiegato nella conduzione di bestiame e greggi. Va ricordato infatti che nasce come cane da lavoro e l’istinto alla pastorizia è ancora estremamente presente nel suo DNA. Caratterialmente, dai suoi antenati terrier ha ereditato l’olfatto e il coraggio, che dimostra fronteggiando, quando necessario, i cosiddetti “nocivi”, ossia animali selvatici o roditori. La selezione avvenuta negli anni ha consolidato nel Pumi non solo l’istinto alla conduzione del bestiame, ma anche il carattere recettivo e sempre pronto ad aiutare il padrone. È un cane con un’energia inesauribile e un’agilità sorprendente, non disdegna però affatto le coccole e la tranquillità su un divano. Con i proprietari è un adorabile compagno, che ama il contatto fisico, ma non in modo morboso o eccessivamente invadente, piuttosto affermando la sua simpatica presenza. Per un Pumi l’isolamento o l’allontanamento da dove si svolge l’azione sono considerati come una punizione. Quindi, attenti, potrebbe offendersi!
Una passeggiata quotidiana e una bella corsa al parco, manterranno sano ed equilibrato il nostro Pumi, e in forma il proprietario. Adora i giochi di attivazione mentale ed è sempre pronto ad affrontare nuove sfide con curiosità e prontezza. I Pumi possono essere lasciati liberi durante le passeggiate (*ove consentito), perché grazie alla loro indole tengono d’occhio costantemente chi è con loro e difficilmente tendono ad allontanarsi, preferendo rimanere nel raggio di 15-20 metri dal gruppo. Con i piccoli umani si dimostra un compagno di giochi attivo ed infaticabile. Accetta gioiosamente la compagnia di altri cani e gatti in casa e difficilmente si dimostra aggressivo nei rapporti interspecifici. Il Pumi è un ottimo cane di casa, ubbidiente e pulito, infatti non perde pelo, non puzza e non sbava, ed è anche un vigile e attento guardiano pronto a segnalare con l’abbaio eventuali intrusioni nel proprio territorio. Dal momento che è sensibile all’atmosfera familiare, una casa “arrabbiata” può causare problemi emotivi e/o comportamentali; ha bisogno, infatti, di una casa serena, coerente e molto amorevole.
Italiastyle April O’Pumidoro – foto © Simone Luca
“Noi amiamo i Pumi non solo per la loro bellezza, ma per la loro intelligenza…” – questa una celebre frase di Viktor Katona (*fondatore dell’allevamento Mocskos), dalla quale si evince il sentimento che subentra spontaneo in un proprietario di Pumi. I Pumi possono essere dei veri “clown”, ma con un grande intelletto, compagni fedeli dell’uomo. Grazie alla loro intelligenza e versatilità, si dimostrano partner meravigliosi con i cui affrontare diverse discipline cinofilo-sportive quali agility, obedience, rally ‘o, dog dance, canicross e ovviamente, come già accennato, lo sheepdog. Inoltre, hanno dimostrato che possono essere adatti all’impiego per gli interventi assistiti con gli animali e la ricerca in superficie e su macerie.
Cucciolo dell’allevamento Italianstyle – foto © Baufoto
Insomma, potremmo considerarli dei veri e propri “jolly” perfetti per ogni genere di mansione. Chi sceglie questa razza troverà nel proprio cane un compagno longevo, divertente e davvero originale, capace di esplodere di gioia alla vista di una pallina o di un semplice legnetto pronto ad essere riportato. Questa è in sintesi la reale identità di questa razza, ma il Pumi è anche molto altro, a voi scoprirlo…
Federico Vinattieri è un appassionato allevatore cinofilo, giudice F.I.A.V., ornitofilo e avicoltore (titolare Allevamento di Fossombrone – www.difossombrone.it – http://lupi.difossombrone.it – http://ornitologia.difossombrone.it). Curriculum vitae >>>
Aurora Lovison e un’allevatrice della razza Pumi, con l’affisso riconosciuto ENCI/FCI “Italianstyle”.