Il Rhodesian Ridgeback è uno dei cani più nobili, affascinanti ed eclettici del panorama cinofilo attuale.Il nome di questa razza ha una duplice origine: il termine Rhodesian deriva dal luogo geografico di provenienza – la Rhodesia, mentre il termine Ridgeback fa riferimento alla caratteristica della cresta (ridge) presente sul dorso del cane (back). Attualmente il Rhodesian Ridgeback è l’unica razza autoctona ufficialmente riconosciuta dell’Africa meridionale, dalla Federazione Cinofila Internazionale. Si presume che le progenie del Rhodesian Ridgeback siano arrivati nel continente africano attraverso le diverse migrazioni di varie tribù partite dal Medio Oriente, tra cui quella del popolo Khoi-Khoi. Si trattava di una popolazione che conduceva una vita prettamente pastorizia, prendendosi cura del proprio bestiame, difendendolo dai predatori anche grazie all’uso dei cani semi addomesticati che venivano utilizzati come cani da pastore, per la caccia, per la protezione del bestiame e per la difesa della tribù stessa…
Romina e Riccardo Origgi sono titolari dell’allevamento “Tenuta Ermitage”
L’ex Istituto agrario nacque nel luglio 1882, come “Regia Scuola di Agricoltura” intitolata all’agronomo reggiano Filippo Re, nel medesimo sito in cui si trova oggi, nella immediata periferia della città di Cesena. L’Istituto dispone di una Azienda Agraria e di un Convitto. Sono in corso lavori di ristrutturazione e la costruzione di un nuovo edificio all’interno dell’area di pertinenza, interventi divenuti necessari in risposta alle nuove esigenze di una popolazione scolastica che negli ultimi anni ha evidenziato una crescita significativa. Il territorio ha un tessuto economico che, anche storicamente, è in linea con l’indirizzo di studio dell’Istituto. L’attività agricola e agroindustriale romagnola è tra le più progredite d’Italia ed è caratterizzata da una grande varietà di prodotti. Questo primato è dovuto alla favorevole posizione geografica e climatica, ma anche all’impiego di tecniche avanzate e all’organizzazione di vendita dei prodotti stessi. …
Abbiamo voluto aprire questa serie di articoli speciali, riservati ai diversi Istituti Agrario d’Italia, partendo dal prestigioso “Giuseppe Garibaldi” di Cesena in omaggio al vincitore dell’edizione 2021 della Gara Nazionale degli Istituti Tecnici Agrari, organizzata dall’Istituto Agrario di Firenze. Gli altri Istituti interessati possono contattare la redazione della Rivista di Agraria.org
L’Istituto di ricerca Eurac si è interrogato su possibili rapporti tra paesaggio e soddisfazione della popolazione locale e dei visitatori, in una prospettiva di turismo sostenibile. In particolare per l’Alto Adige si mettono a confronto la diversità del paesaggio con l’intensità turistica. Come indicatore di diversità paesaggistica si sceglie l’indice di Shannon applicato all’uso del suolo, caratterizzato da valori compresi tra 0 e 1. I valori massimi si raggiungono nei Comuni delle Alpi retiche e delle Dolomiti, ma anche in quello poco alpestre di Proves, quelli minimi in Comuni vallivi, ma anche in celebrate località dolomitiche. L’assunto sotteso è dichiarato nelle parole: “la diversità e la ricchezza strutturale dei paesaggi sono direttamente proporzionali alla bellezza scenica del panorama alpino, mentre ampie zone omogenee incidono negativamente sul grado di percezione della bellezza paesaggistica….
Paolo Degli Antoni: Laurea in Scienze Forestali, conseguita presso la facoltà di Agraria dell’Università di Firenze. Abilitazione all’esercizio della professione di Agronomo-Forestale. Già funzionario C.F.S. e collaboratore della Regione Toscana, è socio corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, scrive contributi scientifici di ecologia del paesaggio, biodiversità, storia, arte e antropologia del bosco. Suo oggetto privilegiato di ricerca è la rinaturalizzazione spontanea dei terreni abbandonati, in campagna e in città.