Il Rhodesian Ridgeback
di Romina e Riccardo Origgi
La storia della razza
Il Rhodesian Ridgeback è uno dei cani più nobili, affascinanti ed eclettici del panorama cinofilo attuale.
Il nome di questa razza ha una duplice origine: il termine Rhodesian deriva dal luogo geografico di provenienza – la Rhodesia, mentre il termine Ridgeback fa riferimento alla caratteristica della cresta (ridge) presente sul dorso del cane (back). Attualmente il Rhodesian Ridgeback è l’unica razza autoctona ufficialmente riconosciuta dell’Africa meridionale, dalla Federazione Cinofila Internazionale.
Si presume che le progenie del Rhodesian Ridgeback siano arrivati nel continente africano attraverso le diverse migrazioni di varie tribù partite dal Medio Oriente, tra cui quella del popolo Khoi-Khoi.
Si trattava di una popolazione che conduceva una vita prettamente pastorizia, prendendosi cura del proprio bestiame, difendendolo dai predatori anche grazie all’uso dei cani semi addomesticati che venivano utilizzati come cani da pastore, per la caccia, per la protezione del bestiame e per la difesa della tribù stessa; ed è proprio da questi esemplari che sembra discendere l’attuale stirpe del Rhodesian Ridgeback.
Nel 1652 gli olandesi fondano Città del Capo: è l’inizio di un’emigrazione massiccia di coloni olandesi di religione protestante, che sfuggono così alle persecuzioni in patria, e furono seguiti da francesi e tedeschi della stessa fede religiosa. Durante il loro insediamento questi coloni chiamati anche Boeri portarono con sé diverse razze di cani europei per sfruttarne al meglio le qualità nel territorio africano. Ben presto si resero conto che le caratteristiche dei loro cani non si adattavano alla realtà africana, rimanendo sorpresi dalle doti del cane primitivo della tribù dei Khoi-Khoi. Fu così che i Boeri decisero di incrociare i cani della tribù Khoi Khoi con i loro cani europei, dando origine agli antesignani del Rhodesian Ridgeback. Da questi incroci nacque una nuova tipologia di cani: un cane agile, resistente, dal carattere forte e coraggioso.
Il primo standard del Rhodesian Ridgeback è stato redatto nel 1922 da F. R. Barnes a Bulawayo in Rhodesia. Ma fu solo nel 1926 che viene approvato dal South African Kennel Union.
Secondo la classificazione FCI il Rhodesian Ridgeback appartiene al gruppo numero 6 di segugi e cani per pista di sangue.
La cresta del Rhodesian Ridgeback
La cresta è il vero distintivo della razza: si tratta di una crescita del pelo che avviene in senso contrario a quello del resto del mantello. Questa cresta è da sempre una delle caratteristiche più attraenti del Rhodesian Ridgeback, elemento dal quale prende il nome (ridge = cresta, back = dorso).
La cresta presente fin dalla nascita, secondo lo standard di razza deve essere definita, simmetrica e assottigliarsi verso l’anca. Deve iniziare subito dietro le spalle e continuare fino al punto di prominenza delle anche e deve contenere solo due corone identiche e opposte una all’altra.
La cresta odierna del Rhodesian Ridgeback è il risultato di un programma di allevamento sistematico; è molto probabile che in origine non contenesse né il box né le corone, per questo motivo facilmente in una cucciolata non tutti i cuccioli potrebbero nascere con la cresta desiderata dalla standard.
Il carattere del Rhodesian Ridgeback
Il carattere di ogni cane dipende da molti fattori: la razza a cui appartiene, le caratteristiche genetiche dei genitori, il luogo in cui cresce, il rapporto che ha con il proprietario, l’educazione ricevuta, la socializzazione e tutte le esperienze vissute durante l’arco della sua vita.
La nascita delle diverse razze canine non è casuale, l’uomo infatti ha sempre selezionato i soggetti che erano più adatti allo stile di vita vissuto. Il Rhodesian Ridgeback, originario del Sud Africa, nasce e si sviluppa in un contesto in cui vi era la necessità concreta di avere un cane polivalente, capace di seguire la traccia e di reggere i lunghi e continui spostamenti dei coloni alla ricerca di nuovi pascoli e nuove terre da coltivare e che avesse anche qualità di guardiano, oltre a essere utilizzato per accompagnare i coloni nella caccia di grossa selvaggina, in particolare per inseguire il leone: operazione piuttosto pericolosa, che gli ha regalato la fama di “The Lion Dog”.
Oggi, il Rhodesian Ridgeback rimane un cane con caratteristiche, a nostro avviso, uniche. È un cane da compagnia, con un ottimo equilibrio, capace di condividere la sua vita a fianco di una famiglia con bambini.
Nell’ultima versione dello standard pubblicato dalla FCI ed elaborata sui modelli forniti dal KUSA, dallo ZKC e dal RR Parent Club, è stata introdotta la seguente frase a proposito del carattere del Rhodesian Ridgeback: “[…] di carattere dignitoso, riservato con gli estranei, senza però dar segni di aggressività né di timidezza.”
Il Rhodesian Ridgeback è per natura fedele e devoto al proprietario. È un cane particolarmente intelligente, con un carattere molto versatile. Grazie, infatti alla sua indole sensibile e tranquilla, quasi mai troppo agitata o esuberante, è un ottimo compagno di vita.
Romina e Riccardo Origgi sono titolari dell’allevamento “Tenuta Ermitage”; sito web: https://www.rhodesianitalia.it/