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di An­drea Bai­gue­ra Al­tie­ri

funghi allucinogeni legislazione
Psi­lo­cy­be az­te­co­rum R. Heim, 1957
(Di Alan Roc­ke­fel­ler – Que­sta im­ma­gi­ne è il im­ma­gi­ne nu­me­ro 189390 di Mu­sh­room Ob­ser­ver, una fonte di im­ma­gi­ni mi­co­lo­gi­che., CC BY-SA 3.0, https://​commons.​wikimedia.​org/​w/​index.​php?​cur​id=179​9578​6)

La Giu­ri­spru­den­za fe­de­ra­le espo­sta in BGE 127 IV 178.

Re­ge­sto:

Alla luce delle con­tro­ver­sie me­di­co-fo­ren­si sulla psi­lo­ci­bi­na, BGE 127 IV 178, nel pro­prio Re­ge­sto, ha de­ci­so di per­ve­ni­re al se­guen­te ed equi­li­bra­to com­pro­mes­so ap­pli­ca­ti­vo, ov­ve­ro­sia: “ il com­mer­cio di fun­ghi con­te­nen­ti della psi­lo­ci­bi­na non viola la Legge sugli stu­pe­fa­cen­ti ( BetmG ). [ Ma ] la ven­di­ta di fun­ghi che met­to­no in pe­ri­co­lo la sa­lu­te pub­bli­ca viola la Legge sulle der­ra­te ali­men­ta­ri  ( LDA ) “.

Pro­fi­li fat­tua­li:

Dall’ esta­te 1998 al marzo 1999, A., in­sie­me ad un cor­reo, ha pian­ta­to e col­ti­va­to [ … ] psi­lo­ci­bi­na e  altri pre­pa­ra­ti a base di psi­lo­ci­bi­na [ … ]. In to­ta­le, A. ha con­fe­zio­na­to in dosi 8.655 gram­mi di psi­lo­ci­bi­na e ne ha traf­fi­ca­to all’ este­ro 3.794 gram­mi. Il 14 di­cem­bre 2000, la Corte d’ Ap­pel­lo del Can­ton Ar­go­via ha di­chia­ra­to A. re­spon­sa­bi­le della vio­la­zio­ne della LDA e lo ha con­dan­na­to a 2 anni e mesi 6 di re­clu­sio­ne. A. ha pre­sen­ta­to ri­cor­so al Tri­bu­na­le Pe­na­le fe­de­ra­le. Il ri­cor­so è stato ri­get­ta­to.

  1. Ec­ce­zio­ni di­fen­si­ve del ri­cor­ren­te

a. Il ri­cor­ren­te è stato con­dan­na­to per la vio­la­zio­ne della LDA del 9 Ot­to­bre 1992. La LDA non con­tie­ne Norme spe­ci­fi­che per tutti gli ali­men­ta­ri, ma l’ Art. 3 LDA reca ta­lu­ne ba­si­la­ri de­fi­ni­zio­ni on­ni­com­pren­si­ve. Come ri­le­va­to, a pro­pria di­scol­pa, dal ri­cor­ren­te, ai sensi dell’ Art. 3 LDA, non esi­ste una men­zio­ne spe­ci­fi­ca ri­fe­ri­ta alla psi­lo­ci­bi­na da ma­sti­ca­re, e que­sto fa­reb­be pre­su­me­re che i fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni non sa­re­be­ro pe­ri­co­lo­si a li­vel­lo psi­co-fi­si­co. Anzi, la psi­lo­ci­bi­na non è in­se­ri­ta nem­me­no nella lista ca­ta­lo­gi­ca dell’ Or­di­nan­za fe­de­ra­le sui fun­ghi com­me­sti­bi­li del 26 giu­gno 1995. Cio­no­no­stan­te, è pur vero che i fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni ven­go­no, in­ve­ce, ca­ta­lo­ga­ti e proi­bi­ti nella lista degli ali­men­ti proi­bi­ti dall’ Art. 3 LDA. Quin­di, non è vero che i fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni esu­la­no da qua­lun­que giu­ri­di­fi­ca­zio­ne at­ti­nen­te alle so­stan­ze pe­ri­co­lo­se. Anche se, per la ve­ri­tà, il ri­cor­ren­te ha poi di­chia­ra­to di non aver pian­ta­to, col­ti­va­to e cu­ra­to i pro­pri fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni alla stre­gua di un pro­dot­to de­sti­na­to all’ ali­men­ta­zio­ne nel senso dell’ Art. 3 LDA. Anzi, il ri­cor­ren­te ha per­si­no ec­ce­pi­to che le dosi di fun­ghi alla psi­lo­ci­bi­na, per quan­to pe­ri­co­lo­se, avreb­be­ro po­tu­to anche es­se­re ven­du­te come ali­men­ti per ani­ma­li e non per es­se­ri umani. Per­tan­to, il ri­cor­ren­te ha af­fer­ma­to che i fun­ghi da lui col­ti­va­ti non crea­va­no alcun pe­ri­co­lo per la vita o per la sa­lu­te.

b. E’ vero, come ec­ce­pi­to dal ri­cor­ren­te, che le dro­ghe a base di psi­lo­ci­bi­na ed il prin­ci­pio at­ti­vo stes­so della psi­lo­ci­bi­na non sono con­tem­pla­ti espres­sa­men­te dall’ Or­di­nan­za ap­pli­ca­ti­va della BetmG negli Al­le­ga­ti a) e d) della ste­su­ra del 1996, ma que­sto non si­gni­fi­ca che i fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni non pos­sa­no es­se­re con­si­de­ra­ti come so­stan­ze psi­co­tro­pe pleno jure. Il ri­cor­ren­te ha anche af­fer­ma­to che un fungo è un ve­ge­ta­le e non un “ pre­pa­ra­to “ ex lett. e) comma 3 Art. 1 BetmG, ma bi­so­gna anche spe­ci­fi­ca­re che una droga è e ri­ma­ne tale in­di­pen­den­te­men­te dalla forma o dall’ im­pac­chet­ta­men­to con cui essa si pre­sen­ta. Ciò che conta, se­con­do il Bun­de­sge­ri­cht in BGE 127 IV 178, è l’ ef­fet­to dello stu­pe­fa­cen­te non­ché il prin­ci­pio di le­ga­li­tà e di pu­ni­bi­li­tà con­te­nu­to pure nell’ Art. 1 StGB. Dun­que, anche un fungo è un “ pre­pa­ra­to dro­gan­te “ nel senso au­ten­ti­co e pro­fon­do della BetmG. Inol­tre, si con­si­de­ri pure che gli Al­le­ga­ti all’ Or­di­nan­za ap­pli­ca­ti­va della BetmG sono ru­bri­ca­ti “ Lista delle so­stan­ze stu­pe­fa­cen­ti “ e pos­so­no es­se­re be­nis­si­mo in­te­gra­ti in qual­sia­si mo­men­to.

c. I fun­ghi a base di psi­lo­ci­bi­na sono e ri­man­go­no una “ so­stan­za stu­pe­fa­cen­te “ proi­bi­ta / proi­bi­bi­le anche se essi si pre­sen­ta­no sotto forma di un ali­men­to da ma­sti­ca­re e de­glu­ti­re. Anzi, pro­prio per­ché sono ali­men­ti ex lett. a) comma 1 Art. 47 LDA, la loro pre­pa­ra­zio­ne è pas­si­bi­le di san­zio­ne cri­mi­na­le in tanto in quan­to la loro as­sun­zio­ne mette in pe­ri­co­lo la sa­lu­te per­so­na­le e col­let­ti­va. Non è ac­cet­ta­bi­le la tesi di­fen­si­va del ri­cor­ren­te, il quale par­la­va di non san­zio­na­bi­li­tà e di non pe­ri­co­lo­si­tà sa­ni­ta­ria dei fun­ghi solo per­ché essi sono un ge­ne­re ali­men­ta­re. Un fungo rien­tra au­to­ma­ti­ca­men­te nella ca­te­go­ria delle dro­ghe proi­bi­te / da proi­bi­re nel mo­men­to stes­so in cui esso si ri­ve­la come un pe­ri­co­lo per la sa­lu­te. Quel­lo che ve­ra­men­te conta, in BGE 127 IV 178, è che la psi­lo­ci­bi­na pro­du­ce danni cor­po­ra­li e può re­ca­re ad al­te­ra­zio­ni psi­co­ti­che che dan­neg­gia­no la fi­sio­lo­gia, l’au­to-per­ce­zio­ne dei pe­ri­co­li e la cor­ret­tez­za della guida di au­to­vei­co­li. BGE 127 IV 178 af­fer­ma che il punto ve­ra­men­te de­ci­si­vo, a pre­scin­de­re dai det­ta­gli for­ma­li­sti­ci, è che i fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni, sotto il pro­fi­lo ma­te­ria­le ed og­get­ti­vo, crea­no danni psi­chi­ci. In ef­fet­ti, è stato tos­si­co­lo­gi­ca­men­te pro­va­to che la psi­lo­ci­bi­na pro­vo­ca gravi ef­fet­ti col­la­te­ra­li, al pari dell’ LSD e della me­sca­li­na, anche se ap­pa­ren­te­men­te si trat­ta di un ge­ne­re ali­men­ta­re in­no­cuo. Quin­di, la col­ti­va­zio­ne e lo smer­cio posto in es­se­re dal ri­cor­ren­te è pe­ri­co­lo­so per la sa­lu­te col­let­ti­va ex lett. a) comma 1 Art. 47 LDA.

  1. Il pa­re­re giu­ri­spru­den­zia­le proi­bi­zio­ni­sta di BGE 127 IV 178.

Ai sensi della lett. a) comma 3 Art. 1 BetmG, sono qua­li­fi­ca­ti come “ stu­pe­fa­cen­ti “, agli ef­fet­ti della Legge, l’ LSD e la me­sca­li­na. Quin­di, tali stu­pe­fa­cen­ti e, del pari, anche gli assai si­mi­li fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni, non pos­so­no es­se­re pian­ta­ti, col­ti­va­ti e com­mer­cia­ti ex lett. c) comma 1 Art. 8 BetmG. L’ Uf­fi­cio fe­de­ra­le della sa­lu­te reca, nel­l’am­bi­to delle pro­prie pre­ro­ga­ti­ve, la po­te­stà di ag­gior­na­re pe­rio­di­ca­men­te gli Al­le­ga­ti alla BetmG. Ora, se­con­do BGE 124 IV 286, la psi­lo­ci­na e la psi­lo­ci­bi­na vanno in­ca­sel­la­te nella lista dei pre­pa­ra­ti con ef­fet­to stu­pe­fa­cen­te e tali so­stan­ze vanno se­ve­ra­men­te e tas­sa­ti­va­men­te vie­ta­te. Ma, pur­trop­po, i fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni, se con­si­de­ra­ti come pro­dot­ti ve­ge­ta­li ali­men­ta­ri, sfug­go­no alla pre­cet­ti­vi­tà delle lett. a) e d) dell’ Or­di­nan­za per l’ ap­pli­ca­zio­ne della BetmG, la quale, a sua volta, deve con­for­mar­si alla Lista I dell’ Art. 7 della Con­ven­zio­ne ONU sugli stu­pe­fa­cen­ti del 21 feb­bra­io 1971 e suc­ces­si­ve mo­di­fi­ca­zio­ni. In­ve­ce, p.e., la me­sca­li­na è stata su­bi­to qua­li­fi­ca­ta come un pre­pa­ra­to dro­gan­te a tutti gli ef­fet­ti ed essa è stata im­me­dia­ta­men­te in­ca­sel­la­ta nelle lett. a) e d) delle pre­det­te Ta­bel­le dell’ Or­di­nan­za di ap­pli­ca­zio­ne della BetmG. E, in­fat­ti, la psi­lo­ci­na e la psi­lo­ci­bi­na as­so­mi­glia­no molto alla me­sca­li­na. Lo stes­so vale per un gran nu­me­ro di altri al­lu­ci­no­ge­ni, che sono stati proi­bi­ti in tanto in quan­to “ pro­dot­ti dro­gan­ti “ e non ali­men­ti ( BGE 127 IV 178, pg. 181 delle Mo­ti­va­zio­ni ). Il comma 1 Art. 5 dell’ Or­di­nan­za del 29 mag­gio 1996 per l’ ap­pli­ca­zio­ne della BetmG ha as­se­ri­to che i fun­ghi con­te­nen­ti al­ca­loi­di sono pian­te che, sotto il pro­fi­lo della ca­ta­lo­ga­zio­ne giu­ri­di­ca, vanno con­si­de­ra­te come stu­pe­fa­cen­ti sotto tutti i pro­fi­li. Ciò si­gni­fi­ca, anche se non lo si è an­co­ra fatto de jure con­di­to, che, come os­ser­va­to da BGE 127 IV 178, “ i fun­ghi con­te­nen­ti psi­lo­ci­bi­na deb­bo­no es­se­re fatti rien­tra­re nella de­fi­ni­zio­ne ge­ne­ra­le di “ stu­pe­fa­cen­te “ di cui al comma 3 Art. 1 BetmG “. In­fat­ti, anche il Go­ver­no fe­de­ra­le ha pro­po­sto di no­vel­la­re il comma 5 Art. 2 BetmG con il nuovo as­ser­to: “ sono pre­pa­ra­ti stu­pe­fa­cen­ti, ai sensi di Legge, le pian­te, i fun­ghi, le parti di pian­te e le parti di fun­ghi mu­ni­ti di po­te­re psi­co­tro­po “. Que­sta af­fer­ma­zio­ne di ri­for­ma dell’ Or­di­nan­za sulla BetmG è stata pro­po­sta, in ma­nie­ra si­mi­le, anche dal Di­par­ti­men­to fe­de­ra­le degli In­ter­ni nel Mes­sag­gio di re­vi­sio­ne nor­ma­ti­va della BetmG ema­na­to il 9 marzo 2001. Il Le­gi­sla­to­re fe­de­ra­le el­ve­ti­co deve tro­va­re il co­rag­gio di proi­bi­re la col­ti­va­zio­ne ed il com­mer­cio dei fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni, che non ven­go­no per nulla uti­liz­za­ti per fi­na­li­tà ali­men­ta­ri, bensì per scopi pe­ri­co­lo­sa­men­te tos­si­co­vo­lut­tua­ri ( BGE 124 IV 286 e BGE 127 IV 178 ).

La re­go­la tec­ni­co-qua­li­fi­ca­to­ria in ma­te­ria di psi­lo­ci­bi­na ( che è una droga, anche se i fun­ghi sono / sa­reb­be­ro un ge­ne­re ali­men­ta­re a parte ) è la me­de­si­ma re­go­la tec­ni­co-qua­li­fi­ca­to­ria da se­gui­re con qual­si­vo­glia altro tipo di stu­pe­fa­cen­te. Può forse es­se­re utile, per com­pren­de­re, il trat­ta­men­to giu­ri­di­co delle dro­ghe leg­ge­re nella BetmG e nella cor­re­la­ta Or­di­nan­za di ap­pli­ca­zio­ne. P.e., BGE 126 IV 60, il che deve va­le­re anche per i fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni, af­fer­ma che “ nel caso della ca­na­pa, il testo di Legge dice che l’ in­te­ra pian­ta dev’ es­se­re vie­ta­ta, poi­ché essa serve, in de­fi­ni­ti­va, solo per ri­ca­var­ne uno stu­pe­fa­cen­te ex lett. d) comma 1 Art. 8 BetmG ed ex lett. a) e d) Al­le­ga­ti dell’ Or­di­nan­za di ap­pli­ca­zio­ne della BetmG “. Pur­trop­po, nes­su­na di que­ste re­go­le tec­ni­co-qua­li­fi­ca­to­rie è ap­pli­ca­ta ai fun­ghi a base di psi­lo­ci­bi­na. L’ in­ca­sel­la­men­to ge­ne­ra­le dei fun­ghi alla psi­lo­ci­bi­na, all’ in­ter­no della BetmG, con­si­ste nel ca­ta­lo­ga­re i fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni alla stre­gua di un “ pre­pa­ra­to psi­co­tro­po “ pe­ri­co­lo­so, ma senza poi det­ta­re re­go­le spe­ci­fi­che per la psi­lo­ci­bi­na. Forse, nella fat­ti­spe­cie della psi­lo­ci­bi­na, una pos­si­bi­le qua­li­fi­ca­zio­ne giu­ri­di­ca con­si­ste nell’ an­no­ve­ra­re i fun­ghi all’ in­ter­no del campo pre­cet­ti­vo delle so­stan­ze con po­te­ri psi­coat­ti­vi, come av­vie­ne nella ca­ta­lo­ga­zio­ne chi­mi­co-tos­si­co­lo­gi­ca della can­na­bis. Co­mun­que, sem­pre con af­fe­ren­za ai fun­ghi ma­gi­ci, l’ er­ro­re più grave che un Ma­gi­stra­to di me­ri­to può com­met­te­re è quel­lo di non san­zio­na­re lo spac­cio dei fun­ghi solo per­ché essi non sono stati an­co­ra in­se­ri­ti nell’ Or­di­nan­za ap­pli­ca­ti­va della BetmG; quin­di, ex Art. 1 StGB ( v. anche Art. 7 CEDU ), “ una pena o una mi­su­ra può es­se­re in­flit­ta sol­tan­to per un fatto [ che non è lo spac­cio di fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni, ndr ] per cui la legge com­mi­na espres­sa­men­te una pena “. Sa­reb­be una pro­ba­tio dia­bo­li­ca im­pie­ga­re il bro­car­do “ nes­su­na pena senza una [ spe­ci­fi­ca ] legge “. In ef­fet­ti, giu­sta­men­te, BGE 127 IV 178, a pg. 182 delle Mo­ti­va­zio­ni, pre­ci­sa che “ no­no­stan­te essi non siano in­se­ri­ti nell’ Or­di­nan­za ap­pli­ca­ti­va della BetmG, i fun­ghi a base di psi­lo­ci­bi­na deb­bo­no rien­tra­re co­mun­que nel campo pre­cet­ti­vo della BetmG, poi­ché essi deb­bo­no es­se­re con­si­de­ra­ti come un “ pre­pa­ra­to psi­co­tro­po “ ai sensi della lett. d) comma 2 Art. 1 BetmG “.

In tema di stu­pe­fa­cen­ti, la BetmG si col­lo­ca come una Norma spe­cia­le che tu­te­la l’ in­te­gri­tà per­so­na­le e la sa­lu­te. Ma que­sto com­por­ta anche che è “ stu­pe­fa­cen­te “ sol­tan­to una so­stan­za qua­li­fi­ca­ta espli­ci­ta­men­te come tale dalla Legge. Ora, il pro­ble­ma è che i fun­ghi alla psi­lo­ci­bi­na non sono con­tem­pla­ti espres­sa­men­te nell’ Or­di­nan­za cor­re­la­ta alla BetmG e, quin­di, essi sfug­go­no alla pre­cet­ti­vi­tà delle norme pe­na­li in tema di stu­pe­fa­cen­ti a causa di que­sta la­cu­na le­gi­sla­ti­va. Ma il  Ma­gi­stra­to di me­ri­to non può non adot­ta­re al­cu­na mi­su­ra san­zio­na­to­ria, per­ché i fun­ghi non deb­bo­no es­se­re li­be­ra­liz­za­ti, bensì essi deb­bo­no es­se­re sot­to­po­sti, sem­pre ed in ogni loro va­rian­te, ad un se­ve­ro con­trol­lo le­gi­sla­ti­vo o, quan­to­me­no, giu­ri­spru­den­zia­le. Uno stu­pe­fa­cen­te, anche se non espli­ci­ta­men­te qua­li­fi­ca­to dalla BetmG, non de­v’es­se­re igno­ra­to, in tanto in quan­to esso po­treb­be le­de­re il di­rit­to alla vita ed alla sa­lu­te dell’ as­sun­to­re. Il fine e la ratio della Legge de­vo­no pre­va­le­re in ogni caso, anche per­ché la BetmG serve per pro­teg­ge­re la sa­lu­te della po­po­la­zio­ne. E tale tu­te­la deve ri­ma­ne­re in­tan­gi­bi­le. I fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni co­sti­tui­sco­no un pe­ri­co­lo per la vita delle per­so­ne e, come ri­mar­ca­to da BGE 127 IV 178, “ la BetmG tu­te­la dal pe­ri­co­lo per la sa­lu­te co­sti­tui­to dalle dro­ghe, sra­di­ca le tos­si­co­di­pen­den­ze e ogni tos­si­co­ma­nia ( Art. 1 BetmG ). Alla luce di tale ratio, bi­so­gna con­trol­la­re il com­mer­cio degli stu­pe­fa­cen­ti ed im­pe­di­re la se­mi­na, la col­ti­va­zio­ne, il com­mer­cio ed il con­su­mo delle so­stan­ze psi­co­tro­pe il­le­ga­li ( Art. 19a BetmG ) [ … ]. Va tu­te­la­to il di­rit­to alla vita del tos­si­co­di­pen­den­te, la cui sa­lu­te è messa in pe­ri­co­lo da con­di­zio­ni igie­ni­che in­si­cu­re [ … ] Il tos­si­co­ma­ne va pro­tet­to “. Sif­fat­te af­fer­ma­zio­ni di BGE 127 IV 178 val­go­no pure per i fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni, a pre­scin­de­re dalle la­cu­ne qua­li­fi­ca­to­rie del Le­gi­sla­to­re. Que­sta è la ratio anche dei La­vo­ri Pre­pa­ra­to­ri il­lu­stra­ti nel Mes­sag­gio del 30 gen­na­io 1989, BBI 1989 I 893, 913, 917.

Come as­se­ri­to alle pgg. 183 e 184 delle Mo­ti­va­zio­ni di BGE 127 IV 178, il di­rit­to all’ in­te­gri­tà psi­co-fi­si­ca del tos­si­co­ma­ne im­po­ne anche una qua­li­tà si­cu­ra della droga ed una co­stan­te pro­te­zio­ne del con­su­ma­to­re. Eb­be­ne, i fun­ghi ma­gi­ci sono pe­ri­co­lo­si e con­trav­ven­go­no a que­sta tu­te­la dell’ in­te­gri­tà psi­co-fi­si­ca del tos­si­co­di­pen­den­te, come as­se­ri­to da BGE 127 II 91. Pa­ri­men­ti, BGE 124 IV 297 af­fer­ma che i fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni “ sono come le be­van­de al­co­li­che ed il ta­bac­co [ poi­ché ] [ … ] anch’ essi met­to­no in pe­ri­co­lo il bene della sa­lu­te e sono pe­ri­co­lo­si per l’ in­co­lu­mi­tà fi­si­ca dell’ as­sun­to­re [ … ]. Que­sto pe­ri­co­lo per la sa­lu­te vale anche se la psi­lo­ci­bi­na viene con­si­de­ra­ta come un ge­ne­re ali­men­ta­re “. Nelle pro­prie con­clu­sio­ni, BGE 127 IV 178 af­fer­ma che “ il com­mer­cio dei fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni co­sti­tui­sce un pe­ri­co­lo per la sa­lu­te, an­zi­tut­to quel­la men­ta­le [ … ] I fun­ghi a base di psi­lo­ci­bi­na sono un pe­ri­co­lo per l’ in­te­gri­tà psi­co-fi­si­ca, anche quan­do essi ven­go­no ca­ta­lo­ga­ti come pro­dot­ti ali­men­ta­ri [ … ]. I fun­ghi vanno sot­to­po­sti a stret­te mi­su­re di con­trol­lo “. La pe­ri­co­lo­si­tà cor­po­ra­le e men­ta­le dei fun­ghi ma­gi­ci è con­fer­ma­ta anche da BGE 112 IV 132 e da BGE 99 IV 57. P.e., si ponga mente ad even­tua­li in­ci­den­ti stra­da­li ca­gio­na­ti dalla guida di au­to­mo­bi­li dopo la ma­sti­ca­zio­ne del peyo­te Qua­li­fi­ca­re tali pro­dot­ti come ge­ne­ri ali­men­ta­ri non to­glie né di­mi­nui­sce la pe­ri­co­lo­si­tà per la sa­lu­te della psi­lo­ci­bi­na.

  1. I pro­fi­li cri­mi­no­lo­gi­ci e me­di­co-fo­ren­si dei fun­ghi ma­gi­ci. Il si­len­zio della Giu­ri­spru­den­za ita­lia­na di le­git­ti­mi­tà.

Se­con­do Hal­ker  &  Var­gas  &  Do­dick ( 2010 ), “ i fun­ghi alla psi­lo­ci­bi­na della fa­mi­glia psi­lo­cy­be, così come l’ LSD, mo­stra­no un gran­de po­ten­zia­le nella cura della ce­fa­lea a grap­po­lo “. Come si può no­ta­re, spe­cial­men­te nella me­di­ci­na fo­ren­se an­glo­fo­na, ab­bon­da­no gli Studi sull’ im­pie­go te­ra­peu­ti­co di smart drugs come gli al­lu­ci­no­ge­ni. Vi­ce­ver­sa, nella Giu­ri­spru­den­za ita­lia­na di le­git­ti­mi­tà non­ché nel TU 309/90, si fa­ti­ca a tro­va­re anche un solo ri­fe­ri­men­to af­fe­ren­te all’ uso te­ra­peu­ti­co degli stu­pe­fa­cen­ti non tra­di­zio­na­li. Al­tret­tan­to ot­ti­mi­sti sono Mo­re­no  &  Wie­gand  &  Tai­ta­no  &  Del­ga­do ( 2006 ), i quali hanno uti­liz­za­to i fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni per la cura del di­stur­bo os­ses­si­vo com­pul­si­vo, con ri­sul­ta­ti sor­pren­den­te­men­te po­si­ti­vi; anzi “ si è ri­ve­la­ta la po­ten­zia­li­tà di que­ste so­stan­ze ad es­se­re so­sti­tui­te alle più co­mu­ni ben­zo­dia­ze­pi­ne e op­pia­cei, con le quali è pos­si­bi­le fare over­do­se, men­tre psi­lo­ci­bi­na e psi­lo­ci­na sono to­tal­men­te si­cu­re ( ? ) dal punto di vista tos­si­co­lo­gi­co “ ( Mo­re­no  &  Wie­gand  &  Tai­ta­no  &  Del­ga­do, ibi­dem). Senz’ altro, a pa­re­re di chi re­di­ge, non man­ca­no ec­ces­si di ot­ti­mi­smo. L’ uso te­ra­peu­ti­co delle smart drugs, in­fat­ti, non è com­ple­ta­men­te a-pro­ble­ma­ti­co e, ognim­mo­do, esso va mo­ni­to­ra­to nel lungo pe­rio­do. Molto in­te­res­san­te, pres­so la Johns Ho­p­kins Uni­ver­si­ty di Bal­ti­mo­ra, è stata pure la Ri­cer­ca ac­ca­de­mi­ca pub­bli­ca­ta da ADUC ( 2011 ), se­con­do la quale “ è stato di­mo­stra­to che i fun­ghi con­te­nen­ti psi­lo­ci­bi­na in­du­co­no po­si­ti­vi cam­bia­men­ti nella per­so­na­li­tà degli as­sun­to­ri. [ Molti pa­zien­ti ] [ … ] hanno mo­stra­to una de­ci­sa tra­sfor­ma­zio­ne in ter­mi­ni di aper­tu­ra men­ta­le e crea­ti­va. I trat­ti che si sono raf­for­za­ti sono quel­li dell’ ima­gi­na­zio­ne, delle idee astrat­te, dei sen­ti­men­ti, del senso este­ti­co e tali cam­bia­men­ti sono du­ra­ti al­me­no per i 14 mesi in cui i sog­get­ti sono stati sot­to­po­sti a con­trol­li “. Di nuovo, che scri­ve ma­ni­fe­sta la pro­pria opi­nio­ne dis­sen­zien­te nei con­fron­ti di con­si­mi­li fa­ci­li en­tu­sia­smi. Il ri­schio è quel­lo di vei­co­la­re un’i­dea na­zio­nal-po­po­la­re ec­ces­si­va­men­te po­si­ti­va in tema di smart drugs. D’ altra parte, sono co­mun­que e sem­pre ne­ces­sa­ri un ri­go­ro­so e se­ve­ro con­trol­lo me­di­co ed una con­fer­ma tec­ni­ca di non breve pe­rio­do. Meno ar­di­ta e, dun­que, mag­gior­men­te con­di­vi­si­bi­le è la spe­ri­men­ta­zio­ne dei fun­ghi ma­gi­ci per la cura del ta­ba­gi­smo ( Wa­shing­ton Post, 2014; Dovey, 2014 ). Come pre­ve­di­bi­le, la psi­lo­ci­bi­na da ma­sti­ca­re è uti­liz­za­ta alla stre­gua di un eu­fo­riz­zan­te nel con­tra­sto della de­pres­sio­ne ( Ca­rhart  &  Ro­se­man  &  Bol­strid­ge – 2017 – ; FDA – 2018 – ). Sem­pre nella me­di­ci­na le­ga­le an­glo­fo­na, i fun­ghi psi­che­de­li­ci sono im­pie­ga­ti anche per la te­ra­pia della de­pres­sio­ne re­si­sten­te al trat­ta­men­to ( Com­pass, 2018 ) non­ché per il trat­ta­men­to del di­stur­bo de­pres­si­vo mag­gio­re ( FDA, 2019 ). A pa­re­re di chi com­men­ta, le spe­ri­men­ta­zio­ni sum­men­zio­na­te vanno re­ce­pi­te, in ogni caso, con la mas­si­ma pru­den­za, in tanto in quan­to pare for­za­ta o stru­men­ta­liz­za­ta l’im­ma­gi­ne di uno stu­pe­fa­cen­te ve­ge­ta­le privo di ef­fet­ti col­la­te­ra­li e di con­tro­in­di­ca­zio­ni. Si trat­ta pur sem­pre di espe­ri­men­ti non ga­ran­ti­ti da mo­ni­to­rag­gi sta­ti­sti­ci plu­ri-de­cen­na­li. Del resto, è ti­pi­co del­l’an­ti­proi­bi­zio­ni­smo an­glo­sas­so­ne ipo­sta­tiz­za­re ideo­lo­gi­ca­men­te gli even­tua­li ef­fet­ti te­ra­peu­ti­ci delle smart drugs di ori­gi­ne et­ni­ca.

Anche in Ita­lia, sono il­le­gal­men­te e clan­de­sti­na­men­te col­ti­va­ti fun­ghi psi­che­de­li­ci con­te­nen­ti psi­lo­ci­na e psi­lo­ci­bi­na. P.e., lo psi­lo­cy­be se­mi­lan­cea­ta cre­sce bene sulle Alpi e sull’ Ap­pen­ni­no to­sco-emi­lia­no. Meno co­mu­ni, nelle zone mon­tuo­se ita­lia­ne, sono le due va­rian­ti dello psi­lo­cy­be cya­ne­scens e del pa­naeo­lus su­bal­tea­tus. Una mi­no­re qua­li­tà com­por­ta pure una po­ten­zia­le e mag­gio­re tos­si­ci­tà, con pos­si­bi­li epi­so­di psi­co­ti­ci in­de­si­de­ra­ti. Pur­trop­po, nelle serre in­door e nelle zone umide delle mon­ta­gne ita­lia­ne, sono col­ti­va­ti pure l’a­ma­ni­ta mu­sca­ria e l’ ama­ni­ta pan­the­ri­na, che sono va­rian­ti al­lu­ci­no­ge­ne con ef­fet­ti cor­po­ra­li de­va­stan­ti. Altre spe­cie di fun­ghi ita­li­ci ad alto po­ten­zia­le al­lu­ci­no­ge­no sono l’ ino­cy­be ae­ru­gi­na­scens, la psi­lo­cy­be cal­lo­sa, la psi­lo­cy­be cu­ben­sis, il pa­naeo­lus ater, il plu­teus so­li­ci­nus ed il pa­naeo­lus sphinc­tri­nus. In ter­ri­to­rio ita­lia­no cre­sco­no pure va­rian­ti scar­sa­men­te al­lu­ci­no­ge­ne e ve­le­no­se, come il fomes fo­men­ta­rius, il pa­naeo­lus cam­pa­nu­la­tus, il pa­naeo­lus fi­mi­co­la, il pa­naeo­lus re­ti­ru­gis e la psa­thy­rel­la can­dol­lea­na. Inol­tre, sono fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni assai po­ten­ti e pe­ri­co­lo­si l’ ama­ni­ta gem­ma­ta ( da non con­su­ma­re con be­van­de al­co­li­che ), il gym­no­pi­lus ful­gens, il gym­no­pi­lus spec­ta­bi­lis, l’ ino­cy­be hae­mac­ta, la my­ce­na pura e la my­ce­na rosea. Chi com­men­ta non in­ten­de ne­ga­re le po­ten­zia­li­tà cu­ra­ti­ve dei fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni, ma, senza dub­bio, l’ au­to-me­di­ca­zio­ne va vi­go­ro­sa­men­te ri­get­ta­ta e san­zio­na­ta. La psi­lo­ci­na e la psi­lo­ci­bi­na ne­ces­si­ta­no, ca­te­go­ri­ca­men­te e co­stan­te­men­te, di un ac­com­pa­gna­men­to te­ra­peu­ti­co pro­fes­sio­na­le, che solo un me­di­co può for­ni­re.

In al­cu­ni Paesi, come p.e. i Paesi Bassi, era con­sen­ti­ta la ven­di­ta dei fun­ghi psi­che­de­li­ci. Erano, in­fat­ti, com­mer­cia­liz­za­ti nella zona “ li­be­ra “ di Chri­stia­nia a Co­pe­na­ghen e negli smart shops di tutti i Paesi Bassi. Ad­di­rit­tu­ra, ad Am­ster­dam, era pos­si­bi­le par­te­ci­pa­re, in al­cu­ne di­sco­te­che, a mu­sh­room par­tys per­fet­ta­men­te le­ga­li. Tut­ta­via, dal gen­na­io del 2009, la loro ven­di­ta è stata vie­ta­ta nel Be­ne­lux ed anche in Da­ni­mar­ca. E’ co­mun­que an­co­ra pos­si­bi­le re­pe­ri­re fun­ghi ma­gi­ci negli smart shops olan­de­si, che oggi com­mer­cia­liz­za­no un pro­dot­to con ef­fet­ti si­mi­li, che è an­co­ra le­ga­le, e che con­si­ste in pic­co­li tu­be­ri dagli ef­fet­ti psi­che­de­li­ci. Sono i truf­fels ( tar­tu­fi ). La so­stan­za at­ti­va nei tar­tu­fi psi­che­de­li­ci è la psi­lo­ci­bi­na, la stes­sa pre­sen­te nei fun­ghi. In rete, oggi, la ven­di­ta è ormai ef­fet­tua­ta, ma in modo ir­re­go­la­re. Ci sono dei siti spe­cia­liz­za­ti che an­co­ra oggi spe­di­sco­no, anche in Ita­lia. E’ in­ve­ce le­ga­le la com­mer­cia­liz­za­zio­ne delle spore ( in quan­to prive di so­stan­za psi­coat­ti­va ). Con le spore è pos­si­bi­le pro­ce­de­re all’ au­to­col­ti­va­zio­ne, il­le­ga­le in Ita­lia. In molti Paesi tro­pi­ca­li, come Laos, Cam­bo­gia, In­do­ne­sia e Thai­lan­dia, i fun­ghi ma­gi­ci sono il­le­ga­li, ma ven­go­no ven­du­ti ai tu­ri­sti sotto forma di frit­ta­te o frul­la­ti. In Ita­lia, il TU 309/90 vieta la com­mer­cia­liz­za­zio­ne di spe­cie ap­par­te­nen­ti ai ge­ne­ri psi­lo­cy­be e stro­pha­ria. Essi sono equi­pa­ra­ti alle dro­ghe il­le­ga­li con­tem­pla­te dalla Ta­bel­la II al­le­ga­ta al TU 309/90.

funghi allucinogeni
Psi­lo­cy­be se­mi­lan­cea­ta (Fr.) P. Kumm., 1871
Di­mi­Ve­BE­Vel­ghe Di­mi­tri / CC BY-SA (https://​cre​ativ​ecom​mons.​org/​licenses/​by-​sa/​3.​0)

I fun­ghi del ge­ne­re psi­lo­cy­be, con le loro 80 va­rie­tà, ( tra cui il teo­na­na­ca­til ), fanno parte della fa­mi­glia delle Stro­pha­ria­cee e con­ten­go­no prin­ci­pi at­ti­vi come la psi­lo­ci­bi­na, la psi­lo­ci­na ed i re­la­ti­vi de­ri­va­ti. A causa della loro strut­tu­ra chi­mi­ca si­mi­le, la psi­lo­ci­bi­na e la psi­lo­ci­na sono im­pa­ren­ta­te chi­mi­ca­men­te con il DMT e con l’ LSD ( acido li­ser­gi­co ) ed hanno ef­fet­ti psi­coat­ti­vi del tutto si­mi­li a que­ste mo­le­co­le non ve­ge­ta­li, anche se sono dif­fe­ren­ti per du­ra­ta ed in­ten­si­tà. Il più con­su­ma­to tra que­sti fun­ghi è la psi­lo­ci­na cu­ben­sis, co­mu­ne­men­te detto “ fungo ma­gi­co mes­si­ca­no “. Que­sta spe­cie è dif­fu­sa in tutta la fa­scia tro­pi­ca­le e il suo ha­bi­tat è ster­ca­le, ov­ve­ro­sia cre­sce sugli ster­chi di nu­me­ro­si qua­dru­pe­di. Quel­lo mes­si­ca­no è il fungo psi­lo­ci­bi­ni­co più col­ti­va­to in­door in tutto il mondo. Un altro fungo ma­gi­co molto co­mu­ne è il pa­naeo­lus cya­ne­scens, detto “ fungo ha­wa­ia­no “, con ef­fet­ti molto pro­lun­ga­ti nel tempo ( 5 o 6 ore di emi­vi­ta ). Esso crea al­lu­ci­na­zio­ni molto vi­vi­de e, quin­di, pe­ri­co­lo­se per la guida di au­to­vei­co­li. In se­gui­to all’ in­ge­stio­ne, i fun­ghi psi­che­de­li­ci pos­so­no ini­zial­men­te de­ter­mi­na­re una vi­sio­ne più in­ten­sa dei co­lo­ri e una scia au­to-per­ce­pi­ta dagli og­get­ti in mo­vi­men­to nel campo vi­si­vo, al­te­ra­zio­ni ip­no­ti­che della per­ce­zio­ne del­l’am­bien­te cir­co­stan­te, ver­ti­gi­ni, vo­mi­to e diar­rea. Più alta è la quan­ti­tà di psi­lo­ci­bi­na as­sun­ta, mag­gio­ri sono le pos­si­bi­li­tà che i sin­to­mi av­ver­si si ve­ri­fi­chi­no. Que­sti sin­to­mi pos­so­no es­se­re al­quan­to fa­sti­dio­si, ma, in ge­ne­re, hanno breve du­ra­ta e sono poi len­ta­men­te so­sti­tui­ti dagli ef­fet­ti psi­che­de­li­ci delle so­stan­ze che, come l’LSD, hanno ri­per­cus­sio­ni sulle per­ce­zio­ni e hanno un ef­fet­to “ en­teo­ge­ni­co “, ossia sen­sa­zio­ni di con­tatt­to pro­fon­do con la real­tà in­te­rio­re ed ester­na,  iper­re­li­gio­si­tà, at­teg­gia­men­to con­tem­pla­ti­vo e de­li­ri mi­sti­ci. L’ uso oc­ca­sio­na­le di fun­ghi psi­che­de­li­ci sotto con­trol­lo me­di­co porta / por­te­reb­be, nella mag­gior parte dei casi, a du­ra­tu­ri mi­glio­ra­men­ti della per­so­na­li­tà, con un con­si­de­re­vo­le am­plia­men­to del­l’a­per­tu­ra men­ta­le, anche in età adul­ta. Sem­bre che il so­vra­do­sag­gio di psi­lo­ci­bi­na non sia in grado di pro­vo­ca­re danni per­ma­nen­ti, al­me­no nel breve pe­rio­do. Pare anche che l’uso di psi­lo­ci­bi­na mi­glio­ri le fa­col­tà mne­mo­ni­che.

Bi­blio­gra­fia

  • ADUC, Dro­ghe – No­ti­zia – Usa – Fun­ghi al­lu­ci­no­ge­ni. Uso te­ra­peu­ti­co con­tro de­pres­sio­ne e ansia. www.​droghe.​aduc.​it 2011
  • Ca­rhart  &  Ro­se­man  &  Bol­strid­ge, Psi­lo­cy­bin for treat­ment-re­si­stant de­pres­sion: fM­RI-mea­su­red brain ma­cha­ni­sms, in Scien­ti­fic Re­ports, vol. 7, n. 1, 13 ot­to­bre 2017
  • Com­pass, Pa­th­ways Re­cei­ves FDA Break­th­rou­gh The­ra­py De­si­gna­tion for Psi­lo­cy­bin The­ra­py for Treat­ment-re­si­stant de­pres­sion – www.​com​pass​path​ways.​com
  • Dovey, Can Trip­ping On “ Sh­rooms Real­ly Help You Quit Smo­king ? Study Says Yes “, su Me­di­cal. Daily, 11 set­tem­bre 2014
  • FDA, Food and Drug Ad­mi­ni­stra­tion ap­pro­ves magic mu­sh­rooms de­pres­sion drug trial, in New­sweek, 23 ago­sto 2018
  • eadem Fda gran­ts Break­th­rou­gh The­ra­py De­si­gna­tion to Usona In­sti­tu­te’s psi­lo­cy­bin pro­gram for major de­pres­si­ve di­sor­der, www.​bus​ines​swir​e.​com 22 no­vem­bre 2019
  • Hal­ker  &  Var­gas  &  Do­dick, Clu­ster hea­da­che: dia­gno­sis and treat­ment, Se­mi­nars in Neu­ro­lo­gy, 30 ( 2 ), 2010
  • Mo­re­no  &  Wie­gand  &  Tai­ta­no  &  Del­ga­do, Sa­fe­ty, to­le­ra­bi­li­ty and ef­fi­ca­cy of psi­lo­cy­bin in 9 pa­tien­ts with ob­ses­si­ve-com­pul­si­ve di­sor­der, Jour­nal of Cli­ni­cal Psy­chia­try, 67 ( 11 ), 2006
  • Wa­shing­ton Post, Hal­lu­ci­no­gen in “ magic mu­sh­rooms “ might have hel­ped smo­kers quit, nu­me­ro del 12/09/2014

 

An­drea Bai­gue­ra Al­tie­ri, nato a Bre­scia nel 1975, è un cri­mi­no­lo­go ti­ci­ne­se lau­rea­to in Giu­ri­spru­den­za nel 2002 pres­so l’U­ni­ver­si­tà degli Studi della pro­pria città na­ta­le ( in­di­riz­zo Fo­ren­se – vec­chio Or­di­na­men­to – voto fi­na­le: 99/110 ). E’ stato il primo te­si­sta ita­lio­fo­no ad oc­cu­par­si del Pe­ni­ten­zia­rio La Stam­pa di Lu­ga­no e del­l’or­mai ne­ces­sa­ria Ri­for­ma del Co­di­ce Pe­na­le Sviz­ze­ro, nella se­zio­ne de­di­ca­ta al Di­rit­to Pe­ni­ten­zia­rio. Si oc­cu­pa di Di­rit­to Pe­na­le, Pro­ce­du­ra Pe­na­le ed Or­di­na­men­to car­ce­ra­rio, tanto in Ita­lia quan­to in ter­ri­to­rio el­ve­ti­co. Com­men­ta, in tutte le lin­gue na­zio­na­li della Con­fe­de­ra­zio­ne, Sen­ten­ze del Tri­bu­na­le Pe­na­le fe­de­ra­le sviz­ze­ro in ma­te­ria di stu­pe­fa­cen­ti, di­scri­mi­na­zio­ne raz­zia­le, vio­len­za do­me­sti­ca, tu­te­la del­l’an­zia­no, ri­ci­clag­gio, ap­pli­ca­zio­ne del Di­rit­to Co­sti­tu­zio­na­le, vio­len­za su donne e sog­get­ti de­bo­li, tor­tu­ra, mal­trat­ta­men­ti car­ce­ra­ri, ge­stio­ne delle pa­ra­fi­lie e cri­mi­na­li­tà or­ga­niz­za­ta. Si è ap­pli­ca­to pure alla te­ma­ti­ca della dif­fu­sio­ne di con­cet­ti me­ta-nor­ma­ti­vi le­gi­sla­ti­va­men­te tra­dot­ti /tra­du­ci­bi­li nella Giu­spe­na­li­sti­ca eu­ro­pea. Pre­di­li­ge l’am­bien­te cul­tu­ra­le del Can­ton Ti­ci­no, luogo d’in­con­tro idea­le e cul­tu­ral­men­te fer­ti­le per i Giu­ri­sti del­l’Eu­ro­pa oc­ci­den­ta­le. Sin dal 2001, col­la­bo­ra con Pro­fes­so­ri uni­ver­si­ta­ri sviz­ze­ri nella ste­su­ra di Cen­si­men­ti cri­mi­na­li­sti­ci di lungo pe­rio­do, per il mo­ni­to­rag­gio della de­lin­quen­za gio­va­ni­le non­ché degli ef­fet­ti no­ci­vi della pre­ca­rie­tà abi­ta­ti­va e degli in­suc­ces­si sco­la­sti­ci in età in­fan­ti­le ed ado­le­scen­zia­le. E-mail: a.​baigue­raal­tie­ri@​libero.​it

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