Con­di­vi­di l'ar­ti­co­lo
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(Esem­pio di piano di con­ci­ma­zio­ne per vi­gne­to)

di Gen­na­ro Pi­sciot­ta

È un fat­to­re ba­si­la­re per va­lu­ta­re la fer­ti­li­tà fi­si­ca, chi­mi­ca e bio­lo­g­i­ca del suolo (in ge­ne­re si de­fi­ni­sce suolo da un punto di vista agro­no­mi­co la pro­fon­di­tà di ter­re­no esplo­ra­to dalle ra­di­ci delle pian­te).

orizzonti suolo
Fig. 1 – Pro­fi­lo di ter­re­no na­tu­ra­le ma­tu­ro

Dal­l’im­ma­gi­ne è evi­den­te quali sono i di­ver­si oriz­zon­ti stra­ti­fi­ca­ti in un ter­re­no agra­rio, per ot­te­ner­li in pieno campo ven­go­no messi a nudo dai pe­do­lo­gi.

suolo orizzonte analisi
Fig. 2 – Pro­fi­lo di un suolo

Rac­col­ta dei cam­pio­ni di suolo e stu­dio del pro­fi­lo

Box di ap­pro­fon­di­men­to

Per in­da­ga­re le pro­prie­tà chi­mi­co-fi­si­che dei suoli e i fat­to­ri di pe­do­ge­ne­si (ori­gi­ne dei suoli) è ne­ces­sa­rio rac­co­glie­re dei cam­pio­ni di suolo in campo. È quin­di ne­ces­sa­rio in­di­vi­dua­re dei punti da mo­ni­to­ra­re e pro­ce­de­re al­l’at­ti­vi­tà di scavo. Que­st’ul­ti­ma con­si­ste nel sca­va­re buche del vo­lu­me di circa un metro cubo (1m x 1m x 1m) dal quale estra­po­la­re cam­pio­ni lungo il pro­fi­lo del suolo. Dal con­fron­to dei ma­te­ria­li pre­la­va­ti nei vari pro­fi­li si rie­sce a svi­lup­pa­re l’in­da­gi­ne fi­si­co-chi­mi­ca che porta alla ca­rat­te­riz­za­zio­ne e alla clas­si­fi­ca­zio­ne dei suoli. Il pro­fi­lo del suolo rap­pre­sen­ta quin­di la suc­ces­sio­ne degli stra­ti (oriz­zon­ti) che si sus­se­guo­no lungo la ver­ti­ca­le del ter­re­no. Tali stra­ti ge­ne­ral­men­te pa­ral­le­li alla su­per­fi­cie, evi­den­zia­no gli ef­fet­ti dei pro­ces­si pe­do­ge­ne­ti­ci.
Le pro­prie­tà di un oriz­zon­te sono do­vu­te, pre­va­len­te­men­te, ai flus­si di ma­te­ria ed ener­gia ri­spet­to al­l’am­bien­te ester­no e agli oriz­zon­ti im­me­dia­ta­men­te so­vra­stan­ti o sot­to­stan­ti.

PRE­LE­VA­MEN­TO DEL CAM­PIO­NE

  1. Mezzi oc­cor­ren­ti

vanga, tri­vel­la, sacc­net­ti. Car­tel­li­ni, ma­ti­ta in­de­le­bi­le

  1. Modo di pro­ce­de­re – Nu­me­ro dei cam­pio­ni

Per su­per­fi­ci omo­ge­nee a cot­tu­ra omo­ge­nea, di di­men­sio­ni pari o su­pe­rio­ri a 1 et­ta­ro ven­go­no pre­pa­ra­ti 3-4 cam­pio­ni medi/ha. Cia­scun cam­pio­ne ot­te­nu­to dal me­sco­la­men­to di 3-4 sub­cam­pio­ni pre­le­va­ti in modo ca­sua­le. in punti di­ver­si ma suf­fi­cien­te­men­te di­stan­zia­ti, e ana­liz­za­to se­pa­ra­ta­men­te.

Per su­per­fi­ci omo­ge­nee a col­tu­ra omo­ge­nea, di di­men­sio­ni in­fe­rio­ri a 1 et­ta­ro, viene pre­pa­ra­to un cam­pio­ne medio ot­te­nu­to dal me­sco­la­men­to di 5 sub­cam­pio­ni pre­le­va­ti in modo ca­sua­le in punti di­ver­si. ma suf­fi­cien­te­men­te di­stan­zia­ti.

Mo­da­li­tà di pre­le­va­men­to

Esclu­si i primi 2-3 cm, per ov­via­re a even­tua­li in­qui­na­men­ti su­per­fi­cia­li e alla pre­sen­za di re­si­dui ve­ge­ta­li si pro­ce­de­rà al pre­le­va­men­to dei cam­pio­ni con tri­vel­la o con vanga se­con­do lo sche­ma:

campione suolo
Fig. 3

campionamento suolo
Fig. 4

campionamento suolo profilo

Cam­pio­na­men­to si­ste­ma­ti­co

Sud­di­vi­de­re ideal­men­te la zona di cam­pio­na­men­to (Fig. 5A) nel nu­me­ro pre­scel­to di unità di cam­pio­na­men­to (Fig. 5B), uti­liz­zan­do un re­ti­co­lo di di­men­sio­ni op­por­tu­ne: le unità de­vo­no avere ap­pros­si­ma­ti­va­men­te la me­de­si­ma di­men­sio­ne. Al­l’in­ter­no di ogni unità di cam­pio­na­men­to (Fig. 5C) pre­le­va­re ca­sual­men­te un cam­pio­ne (Fig. 5D)

Cam­pio­na­men­to non si­ste­ma­ti­co a X o W (Fig. 6)

In­di­vi­dua­re i punti di cia­scun pre­lie­vo lungo un ipo­te­ti­co per­cor­so a X o, me­glio an­co­ra a W al­l’in­ter­no del­l’ap­pez­za­men­to omo­ge­neo se­guen­do ugual­men­te i cri­te­ri di esclu­sio­ne pre­ce­den­te­men­te in­di­ca­ti. Anche que­sta pro­ce­du­ra, però, può por­ta­re ad una co­per­tu­ra non com­ple­ta della su­per­fi­cie da in­ve­sti­ga­re e si li­mi­ta quin­di a for­ni­re dati orien­ta­ti­vi.

Pro­fon­di­tà in­di­ca­ti­ve di pre­le­va­men­to:campionamento profondità suolo

Con­fe­zio­na­men­to e quan­ti­tà

Cia­scun cam­pio­ne di suolo, di non meno di 1 kg, esclu­so l’e­ven­tua­le sche­le­tro, viene con­ser­va­to ln con­te­ni­to­ri che con­sen­ta­no gli scam­bi gas­so­si (sac­chet­ti di pla­sti­ca tra­ma­ta, tela di juta, ecc.).
Nel caso di de­ter­mi­na­zio­ni che deb­bo­no es­se­re ef­fet­tua­te sul suolo umido (azoto am­mo­nia­ca­le in pre­sen­za di cal­ca­re) o di ana­li­si di al­cu­ni tipi di suoli è in­di­spen­sa­bi­le l’uso di con­te­ni­to­ri che esclu­da­no gli scam­bi gas­so­si. Ogni cam­pio­ne deve es­se­re con­tras­se­gna­to da due car­tel­li­ni con scrit­te in­de­le­bi­li da porre al­l’in­ter­no o al­l’e­ster­no del con­te­ni­to­re.

Tes­si­tu­ra

La tes­si­tu­ra di un ter­re­no con­si­ste nella ri­par­ti­zio­ne di­men­sio­na­le, in­di­pen­den­te dalla com­po­si­zio­ne chi­mi­ca, delle par­ti­cel­le di ter­re­no. Ogni ter­re­no è ca­rat­te­riz­za­to da pro­por­zio­ni di­ver­se di par­ti­cel­le che hanno gran­dez­ze dif­fe­ren­ti. Poi­ché è im­pos­si­bi­le va­lu­ta­re le di­men­sio­ni delle sin­go­le par­ti­cel­le so­li­de si ri­cor­re ad al­cu­ne sem­pli­fi­ca­zio­ni: Tutte le par­ti­cel­le si con­si­de­ra­no sfere con dia­me­tro pari al va­glio del se­tac­cio, usato per se­tac­cia­re il ter­re­no e dal tempo di se­di­men­ta­zio­ne. Le par­ti­cel­le ven­go­no poi ri­par­ti­te in clas­si gra­nu­lo­me­tri­che che hanno in­ter­val­li di dia­me­tri e nomi con­ven­zio­na­li. La tes­si­tu­ra si espri­me con le % re­la­ti­ve alle di­ver­se clas­si. Le clas­si­fi­ca­zio­ni gra­nu­lo­me­tri­che della tes­si­tu­ra prin­ci­pal­men­te adot­ta­te sono quel­le del:

  • So­cie­tà In­ter­na­zio­na­le di Scien­za del Suolo (ISSS)
  • Di­par­ti­men­to Agra­rio degli Stati Uniti (USDA)

In en­tram­be que­ste clas­si­fi­ca­zio­ni si di­stin­gue uno sche­le­tro, co­sti­tui­to da par­ti­cel­le di dia­me­tro su­pe­rio­re ai 2 mm, ed una terra fine che com­pren­de le par­ti­cel­le sotto i 2 mm. La terra fine viene sud­di­vi­sa in tre ca­te­go­rie prin­ci­pa­li: sab­bia, limo e ar­gil­la. La clas­si­fi­ca­zio­ne ame­ri­ca­na è più spe­ci­fi­ca per le par­ti­cel­le tra 0.05 e 0.02 mm.

tessitura terreno suolo
Clas­si­fi­ca­zio­ne gra­nu­lo­me­tri­ca dei com­po­nen­ti del ter­re­no

Trian­go­lo della tes­si­tu­ra SISS

La mag­gio­re o mi­no­re per­cen­tua­le di sab­bia, limo o ar­gil­la dà ori­gi­ne, come detto, a dif­fe­ren­ti tipi di ter­re­no che pos­so­no es­se­re sin­te­ti­ca­men­te rap­pre­sen­ta­ti con il trian­go­lo della tes­si­tu­ra.

Gra­zie alla sua gran­de su­per­fi­cie spe­ci­fi­ca l’ar­gil­la rap­pre­sen­ta la parte più at­ti­va dei co­sti­tuen­ti mi­ne­ra­li del ter­re­no sab­bio­so. Tutto di­pen­de dalla su­per­fi­cie spe­ci­fi­ca o mas­si­ca delle par­ti­cel­le di suolo (su­per­fi­cie per unità di vo­lu­me o di massa). Cioè la su­per­fi­cie ester­na di tutte le par­ti­cel­le con­te­nu­te in 1 cen­ti­me­tro cubo o in 1 da essa; ad esem­pio la ca­pa­ci­tà del ter­re­no di trat­te­ne­re gli ele­men­ti nu­tri­ti­vi, la sua ca­pa­ci­tà di ri­ten­zio­ne idri­ca o il rap­por­to aria/acqua. Quan­to più pic­co­le sono le di­men­sio­ni delle par­ti­cel­le di ter­re­no, tanto mag­gio­re sarà la su­per­fi­cie per unità di massa o di vo­lu­me di suolo gram­mo di ter­re­no (cm2/cm3 op­pu­re cm2/g). L’im­por­tan­za della su­per­fi­cie spe­ci­fi­ca de­ri­va dal fatto che molte pro­prie­tà fi­si­co-chi­mi­che del ter­re­no di­pen­do­no da essa, ad esem­pio la ca­pa­ci­tà del ter­re­no di trat­te­ne­re gli ele­men­ti nu­tri­ti­vi, la sua ca­pa­ci­ta di ri­ten­zio­ne idri­ca.

triangolo tessitura suolo terreno
Fig. 7 – Trian­go­lo della tes­si­tu­ra

Per dare un’i­dea di quan­to au­men­ti la su­per­fi­cie spe­ci­fi­ca col di­mi­nui­re delle di­men­sio­ni delle par­ti­cel­le, ri­cor­dia­mo che un so­li­do di forma cu­bi­ca con lato di 1 cm, quin­di di 1 cm3 di vo­lu­me, 4 ha una su­per­fi­cie spe­ci­fi­ca di 6 cm2. Mille cu­bet­ti di 1 mm di lato, pur aven­do lo stes­so vo­lu­me, 1 cm3, rag­giun­go­no una su­per­fi­cie di 60 cm2. Un mi­lio­ne di cu­bet­ti con spi­go­li di 0,1 mm hanno una su­per­fi­cie di 600 cm2. Spin­gen­do la di­vi­sio­ne del­l’i­po­te­ti­co cubo fino allo stato col­loi­da­le (cu­bet­ti di 0,1 μm ov­ve­ro 100 nm di lato) si avran­no 1015 cubi con una su­per­fi­cie to­ta­le di 600.000 cm2.

Gra­zie alla sua gran­de su­per­fi­cie spe­ci­fi­ca l’ar­gil­la rap­pre­sen­ta la parte più at­ti­va dei co­sti­tuen­ti mi­ne­ra­li del ter­re­no.

Trian­go­lo tes­si­tu­ra USDA

Svi­lup­po e ap­pro­fon­di­men­to di in­da­gi­ni stan­dard e nuove in­da­gi­ni, me­to­do­lo­gie com­ples­se di loro ag­gre­ga­zio­ni in pro­to­col­li fi­na­liz­za­ti alla in­di­vi­dua­zio­ne dei pa­ra­me­tri pe­do­lo­gi­ci.

triangolo tessitura sda suolo
Fig. 8 Trian­go­lo Tes­si­tu­ra­le USDA

La clas­si­fi­ca­zio­ne del ter­re­no (in clas­si di tes­si­tu­ra) è ba­sa­ta sul rap­por­to per­cen­tua­le dei se­guen­ti ele­men­ti: sab­bia, limo e ar­gil­la. La tes­si­tu­ra di un suolo espri­me la di­stri­bu­zio­ne delle di­men­sio­ni delle par­ti­cel­le mi­ne­ra­li ele­men­ta­ri che co­sti­tui­sco­no la ma­tri­ce so­li­da. Per la clas­si­fi­ca­zio­ne USDA il ter­re­no si clas­si­fi­ca in re­la­zio­ne alle di­men­sio­ni (d = dia­me­tro par­ti­cel­la) delle par­ti­cel­le dei di­ver­si ele­men­ti:

Ar­gil­la (d < 0.002 mm)
Limo (0.002 < d < 0.05mm)
Sab­bia (0.05 < d < 2 mm)

Oltre alla clas­si­fi­ca­zio­ne USDA esi­ste anche quel­la ISSS. La re­la­zio­ne tra le due clas­si­fi­ca­zio­ni ri­por­ta­to nel se­guen­te sche­ma:

argilla limo sabbiaargilla limo sabbia
Fig. 9

Per l’in­di­vi­dua­zio­ne della tes­si­tu­ra di un ter­re­no di cui si co­no­sco­no le per­cen­tua­li delle di­ver­se com­po­nen­ti ef­fet­tua­re i se­guen­ti pas­sag­gi:

  1. en­tra­re con la per­cen­tua­le della “sab­bia” sul lato “sab­bia” e trac­cia­re una pa­ral­le­la ri­spet­to al lato “limo”
  2. en­tra­re con la per­cen­tua­le del “limo” sul lato “limo” e trac­cia­re una pa­ral­le­la ri­spet­to al lato “ar­gil­la”
  3. en­tra­re con la per­cen­tua­le della “ar­gil­la” sul lato “ar­gil­la” e trac­cia­re una pa­ral­le­la ri­spet­to al lato “sab­bia”

Il punto così tro­va­to ri­ca­de al­l’in­ter­no di un’a­rea che in­di­vi­dua il nome della clas­se a cui il ter­re­no ap­par­tie­ne.

appunti suolo terreno analisi
Ap­pun­ti per­so­na­li del­l’Au­to­re

vite suolo uso
Fig. 10 – Vite con ef­fet­ti ele­men­ti nu­tri­ti­vi

analisi chimico fisica suolo

Piano di Con­ci­ma­zio­ne della Vite in Area Fle­grea (Esem­pio)

Con­ci­ma­zio­ne Azo­ta­ta
Nella for­mu­la­zio­ne del PCA, per cal­co­la­re gli ap­por­ti di azoto (espres­si in Kg/ha) da som­mi­ni­stra­re alla col­tu­ra, si fa ri­cor­so alla re­la­zio­ne di se­gui­to ri­por­ta­ta:

con­ci­ma­zio­ne azo­ta­ta = fab­bi­so­gni col­tu­ra­li (A) – ap­por­ti per fer­ti­li­tà del suolo (B) + li­sci­via­zio­ne (C) + im­mo­bi­liz­za­zio­ne e di­sper­sio­ne (D)

Con­ci­ma­zio­ne Fo­sfa­ti­ca
Nella for­mu­la­zio­ne del PCA, per cal­co­la­re gli ap­por­ti di fo­sfo­ro (espres­si in kg/ha) da som­mi­ni­stra­re alla col­tu­ra si farà ri­cor­so alla sem­pli­ce re­la­zio­ne di se­gui­to ri­por­ta­ta:

con­ci­ma­zio­ne fo­sfa­ti­ca = fab­bi­so­gni col­tu­ra­li (E) + [ap­por­ti per fer­ti­li­tà del suolo (F) x im­mo­bi­liz­za­zio­ne (G)]

Con­ci­ma­zio­ne Po­tas­si­ca
Nella for­mu­la­zio­ne del PCA, per cal­co­la­re gli ap­por­ti di po­tas­sio (espres­si in kg/ha) da som­mi­ni­stra­re alla col­tu­ra si farà ri­cor­so alla sem­pli­ce re­la­zio­ne di se­gui­to ri­por­ta­ta:

con­ci­ma­zio­ne po­tas­si­ca = fab­bi­so­gni col­tu­ra­li (E) + [ap­por­ti per fer­ti­li­tà del suolo (F) x im­mo­bi­liz­za­zio­ne (G)] + li­sci­via­zio­ne (H)

A que­sto punto in­se­ria­mo il piano di con­ci­ma­zio­ne e gli ap­por­ti, con i dati esem­pli­fi­ca­ti­vi del­l’A­zien­da Agra­ria (Ipo­te­ti­ca) Mal­lar­do, cal­co­la­to con un sem­pli­ce fo­glio Excel della Re­gio­ne Emi­lia Ro­ma­gna, tro­va­to in rete.

piano concimazione azienda agricolapiano concimazione azienda agricola

Fonti bi­blio­gra­fi­che e si­to­gra­fi­che

  • Uni­ver­si­tà Pa­do­va – Tesi su Ana­li­si del suolo e cam­pio­na­men­to omo­ge­neo e cer­ti­fi­ca­bi­le
  • Sito della Re­gio­ne Emi­lia Ro­ma­gna per soft­ware piano di con­ci­ma­zio­ne
  • Guida alla con­ci­ma­zio­ne – Re­gio­ne Cam­pa­nia
  • agri­ti­ci­no.ch/uploads/al­le­ga­ti/Vi­ti­col­tu­ra%20­pgm_­prez­zi_­di­ret­ti­ve.pdf
  • http://​www.​fissore.​it/​it/​fr/​news-​fr/​249-​che-​cos-​e-​il-​triangolo-​della-​tessitura
  • Guida alla con­ci­ma­zio­ne Re­gio­ne Ve­ne­to
  • I.S.S. – Me­to­di nor­ma­liz­za­ti di ana­li­si del suolo
  • Ma­te­ria­le per­so­na­le del­l’au­to­re

Gen­na­ro Pi­sciot­ta, lau­rea­to in Scien­ze e Tec­no­lo­gie agra­rie al­l’U­ni­ver­si­tà G. Mar­co­ni – Fa­col­tà di Scien­ze e Tec­no­lo­gie Ap­pli­ca­te di Roma, è Agro­tec­ni­co e do­cen­te pres­so l’I­SIS “Fal­co­ne” di Poz­zuo­li (Na­po­li). Cur­ri­cu­lum vitae >>>

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