Cronaca di un’esperienza didattica coinvolgente
di Angela Baldini, Giuseppe Ferrarelli e Marco Salvaterra
Gli ortisti al lavoro
Siamo tre insegnanti dell’Istituto Agrario di Firenze, tutti laureati in Scienze agrarie, e vogliamo raccontarvi quella che per noi, e speriamo anche per i nostri studenti, è stata un’esperienza didattica molto coinvolgente. Il tutto ha preso avvio nella primavera del 2016, quando alcuni ragazzi del “Collettivo” ci chiesero di guidarli in un’attività pratica da svolgere il pomeriggio. Abbiamo accettato con entusiasmo e voglia di condividere con i ragazzi le scelte e le piccole fatiche. Per alcuni mesi ci siamo dedicati al recupero e alla coltivazione di un piccolo appezzamento di terreno al momento non utilizzato dall’azienda scolastica, che ci è stato assegnato dal Consiglio di Istituto.
È bene chiarire che la nostra è una scuola con un’azienda agraria annessa (di più di 15 ettari) con indirizzo produttivo misto e con un punto vendita dei prodotti aziendali. I ragazzi dell’Istituto Tecnico sono già impegnati, soprattutto nel Triennio, in esercitazioni pratiche svolte in azienda nelle ore curricolari mattutine, anche se le riforme che si sono susseguite nei decenni le hanno parzialmente ridotte.
Come detto, con una decina di ragazzi tutti volontari, ci siamo alternati i martedì pomeriggio, nella coltivazione di un orticello di un centinaio di metri quadrati. Le piantine, visti i tempi ristretti, le abbiamo acquistate nei vivai, privilegiando le varietà locali di ortaggi. Nel corso dell’estate, con l’orto in piena produzione, ci siamo impegnati anche nella vendita di buste di ortaggi misti, destinando l’intero ricavato all’Istituto. Del gruppo di lavoro hanno fatto parte fin dall’inizio anche alcuni studenti con disabilità, agevolati in questo dal fatto che uno di noi è un insegnante di sostegno.
Fin da subito i ragazzi hanno dimostrato grande impegno, una frequenza assidua ed entusiasmo nella condivisione delle scelte da fare. Importante fin dall’inizio è stata l’assistenza del personale dell’azienda agraria didattica, in particolare del collaboratore Matteo Alotta e dell’assistente tecnico Teresa Temistocchi.
Giugno 2016 – I primi Ortisti
Luglio 2016 – La raccolta
L’esperienza è stata così positiva che, all’inizio dell’anno scolastico 2016/17, abbiamo deciso di strutturarla in modo più definito. Visto che da alcuni anni nella nostra Scuola è attuato un progetto di impresa simulata promosso da Confcooperative Toscana, abbiamo pensato che questa fosse la forma di impresa che meglio si adattava al contesto scolastico e che potesse ampliare la valenza didattica dell’esperienza. Dopo alcuni contatti con i responsabili di Confcooperative, abbiamo proposto ai ragazzi questa forma di organizzazione. Gli studenti del gruppo “storico”, e diversi altri nuovi ragazzi che nel frattempo si erano aggregati, hanno accolto con favore la nostra proposta e, visto che alcuni avevano già sperimentato l’anno scolastico precedente l’esperienza di una cooperativa simulata, hanno proposto di destinare gli utili al finanziamento degli stage estivi svolti dagli studenti nell’azienda agraria dell’Istituto e ad aiutare le famiglie in difficoltà a sostenere le spese per i viaggi d’istruzione. Il tutto messo nello Statuto della ACS (Associazione Cooperativa Scolastica) con tanto di nome “ortisti per caso”, logo e tessere approvato dall’assemblea dei soci, dove solo gli studenti hanno diritto di voto.
Molto importante è stato l’intervento della formatrice di Confcooperative, Elena Scannerini, che attraverso una serie di interventi, sempre in orario pomeridiano, ha spiegato ai ragazzi cosa sia una cooperativa, gli organi sociali e il loro compito, e li ha guidati nella stesura dello statuto e nella gestione delle prime assemblee e nella elezione delle cariche sociali. Per dare una certa ufficialità alla nascita della ACS, alla assemblea costitutiva della ACS, con relativa firma dei soci e versamento della piccola quota associativa, era presente un rappresentante di ChiantiBanca con funzione di notaio.
Ottobre 2016 – Un incontro con la formatrice di Confcooperative Toscana
Dicembre 2016 – La nascita della ACS “Ortisti per Caso” con Fusi Antonio di ChiantiBanca in veste di notaio
Parallelamente al lavoro legato all’impresa cooperativa simulata, che ha visto i ragazzi impegnati nella scelta del nome, nello studio grafico del logo e delle tessere per i soci fondatori e sostenitori, nella programmazione e organizzazione delle attività da svolgere, è continuato il lavoro legato alla coltivazione dell’orto, in particolare con la preparazione di quello autunnale e invernale. Il numero di ragazzi coinvolti è cresciuto molto (dai 10 iniziali a ca. 40 studenti, sempre volontari), per fortuna si è unita al gruppo di docenti tutor una nostra collega, Maria Cristina Marchetti, anche lei laureata in Scienze agrarie.
Tutti i martedì, appena finite le lezioni, l’appuntamento era alle 14.30 nell’atrio della scuola, per mangiare in fretta un panino e poi cambiarsi gli abiti e prendere gli attrezzi da lavoro.
Grazie al gruppo WhatsApp, è stato possibile tenerci in contatto, visto che gli studenti coinvolti frequentano classi diverse, dalla seconda alla quinta. Nel periodo invernale, quando non erano molti i lavori da svolgere nel nostro piccolo appezzamento, abbiamo collaborato con il personale dell’azienda dell’istituto in attività sempre legate alla coltivazione degli ortaggi. Visto l’elevato numero di studenti (la media era di quasi venti ogni martedì), abbiamo recuperato altri piccoli spazi, anche in coltura protetta, da coltivare a ortaggi.
Come detto, l’attività della cooperativa non consiste solo la coltivazione, ma anche nella commercializzazione degli ortaggi. E proprio dai ragazzi è partita l’idea di vendere cassette miste di verdure in occasione di eventi particolari che si svolgono nella nostra scuola, come i colloqui generali con le famiglie pomeridiani e gli OpenDay per la presentazione della scuola ai futuri studenti. Con la supervisione di noi docenti, i ragazzi si sono impegnati nella raccolta, pulizia, confezionamento e stoccaggio degli ortaggi e, il giorno successivo, nell’allestimento del banco e nella vendita con rilascio di regolari ricevute. Grazie all’impegno di tutti gli studenti e degli insegnanti tutor è stato possibile organizzare ben sei eventi.
Dicembre 2016 – La cassetta degli “Ortisti per Caso”
Aprile 2017 – Il banco vendita degli “Ortisti per Caso” con una rappresentanza degli ortisti e il Ds dell’Istituto Agrario di Firenze prof. Ugo Virdia
Abbiamo già detto che la ACS è una vera e propria impresa simulata, con una organizzazione societaria ben precisa, dove ciascun ragazzo ha il suo compito specifico scelto secondo le proprie competenze e abilità. Ci sono il presidente, Viola Oliva della classe 3F, un vicepresidente, Lapo Manni della 2D, cinque consiglieri (Alice Primini 4F, Elena Cappelli 3F, Marco Delli 4C, Scelsi Michele 4A, Nesi Irene 3F), una segretaria e una aiuto-segretaria (Pamela Lippi 4F e Nadia Urzi 4F), una cassiera ed una aiuto-cassiera (Carlotta Giorgi 2D e Sara Lahn 3F) e i membri del Collegio Sindacale (Paolo Lamperi 5A, Ambra Vaccaro 3H e Olivia Barbieri 3H). Tutte queste figure sono state elette dall’assemblea dei soci. Collegialmente sono stati assegnati anche altri incarichi più operativi, come i responsabili della comunicazione attraverso i social Facebook, Twitter e Instagram. Saverio Castelli della classe 4C si è occupato dell’aggiornamento e dei contatti attraverso la pagina Facebook (con quasi 600 Mi piace), Lapo Manni responsabile di Twitter (con più di 500 followers) e Siria Costi e Geremia Guerrini, gestori del profilo Instagram (120 followers).
Facebook – Twitter
Come già accennato i ragazzi sono stati protagonisti anche della scelta del nome, dello studio grafico del logo degli “Ortisti”, della tessera del socio, della stesura dei verbali delle riunioni, della gestione della cassa e della contabilità della cooperativa, e della realizzazione del materiale scritto-grafico usato durante le manifestazioni e per l’allestimento del banco vendita.
La tessera e il logo della ACS “Ortisti per Caso”
Motivo di grande soddisfazione per gli “Ortisti”, e per noi docenti, è stata la vittoria del primo bando “Idee per imprese cooperative” promosso in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e nato all’interno di “Toscana 2020”, il progetto di Confcooperative Toscana dedicato alle scuole. La premiazione, svoltasi il 2 marzo 2017 a Firenze in occasione dell’assemblea 2017 di Confcooperative Toscana, ha visto la presenza della presidente Claudia Fiaschi e del presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini.
Viola Oliva e Claudia Fiaschi
Gli “Ortisti per Caso” e i docenti tutor dopo la premiazione
L’aver vinto il bando di Confcooperative ci ha regalato un’inaspettata notorietà: tanti gli articoli apparsi sulla carta stampata e online, come la Nazione, Vanity Fair, il Corriere della Sera, Huffington Post e altri. Si è interessato del nostro progetto anche il dj Francesco Facchinetti di radio KissKiss che ha voluto intervistarci in diretta e l’emittente locale Controradio Firenze che ha più volte citato l’esperienza.
Il progetto di Confcooperative prevede, per ampliare l’aspetto metodologico-didattico, anche un contatto diretto con il mondo delle imprese attraverso incontri con esperti e sopralluoghi presso aziende. Molto stimolante è stata la visita guidata alla Cooperativa agricola “Legnaia” che produce ortaggi, alla periferia di Firenze, nel corso della quale i ragazzi hanno incontrato i responsabili della società e visitato le serre e le altre strutture produttive.
L’attività che ci ha visto maggiormente impegnati è stata comunque quella di coltivazione degli ortaggi. Grazie all’esperienza dell’anno precedente, abbiamo potuto programmare più efficacemente le semine nelle serre della scuola, il trapianto in pieno campo e la raccolta. Ancora di più abbiamo privilegiato, come già accennato, le varietà locali, arrivando per alcune ad autoprodurci la semente. Lo zucchino costoluto fiorentino, la melanzana violetta di Firenze, il cece piccolo del Valdarno, il fagiolo di Sorana, il cavolo nero, il pomodoro costoluto fiorentino, la fagiola garfagnina, la fava lunga delle Cascine, sono alcune delle varietà autoctone da noi coltivate. L’attività pratica è quella svolta con maggiore entusiasmo dai ragazzi, e, nonostante la stanchezza delle sei ore di lezione, ogni martedì pomeriggio si sono impegnati nella cura delle aree coltivate a orto, rendendolo decisamente più ampio rispetto a quello dello scorso anno scolastico. Per quanto riguarda la modalità di coltivazione, abbiamo deciso di bandire l’impiego di ogni prodotto chimico, e di adottare tecniche previste nella coltivazione biologica e sinergica. Quindi niente concimi chimici, ma letame e compost, niente antiparassitari di sintesi ma solo macerati di ortiche e Bacillus thuringiensis, niente diserbanti ma tanto diserbo manuale e tanta fatica! Per rendere più gradevole l’orto alla vista, ma anche per attirare molti insetti utili, sia come impollinatori sia come antagonisti di parassiti, gli ortaggi sono coltivati tra i fiori, in particolare calendule, nasturzi e tagete. Tra l’altro, queste specie ostacolano lo sviluppo di nematodi dannosi per le radici delle piante coltivate e tengono lontani gli afidi.
Febbraio 2017 – Carico del letame per l’orto
Marzo 2017 – Semina in serra
Una esperienza molto particolare rientrante nel progetto è stata quella svolta in collaborazione con l’istituto comprensivo Masaccio di Firenze. Alcune “ortiste” di quarta e quinta hanno tenuto delle lezioni sulla cura degli ortaggi e sulla realizzazione di un orto in cassetta, coinvolgendo i bambini della scuola dell’infanzia in semplici attività manuali (preparazione dei substrati, trapianto e innaffiamento delle piantine).
Aprile 2017 – Le “Ortiste” con i bambini
Il periodo di maggiore impegno per il gruppo di ortisti è stato in occasione della “33^ Festa di Primavera”, festa di Istituto che ogni anno a fine maggio anima per due giorni la nostra scuola. Nella settimana precedente, i ragazzi si sono impegnati nei lavori di sistemazione delle aree coltivate a ortaggi, preparazione e sistemazione del materiale illustrativo, raccolta dei prodotti, allestimento del punto vendita, organizzazione dei turni per coprire l’intero fine settimana.
Maggio 2017 – L’orto “storico” degli Ortisti
20/21 maggio 2017 – Il punto vendita alla Festa di Primavera
Il 6 giugno 2017 abbiamo avuto l’onore di essere invitati a Roma alla presentazione del Progetto nazionale di Alternanza Scuola-Lavoro “Coop Work In Class” al Palazzo della Cooperazione. Ci ha gratificato molto vedere un ortista, Saverio Castelli, illustrare il nostro progetto alla presenza di tanti autorevoli relatori, tra cui il Sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, Gabriele Toccafondi.
Giugno 2017 – Saverio Castelli al Palazzo della Cooperazione di Roma
Aspetto molto importante dell’esperienza “ortisti” è anche la socializzazione: i rapporti tra gli studenti e gli insegnanti si sono consolidati e il gruppo è diventato sempre più coeso. Pertanto, a fine anno, abbiamo organizzato un viaggio di un giorno, con visita all’azienda orticola “BioColombini” a Crespina- Lorenzana (Pisa) completato da due orette al mare, compreso il pranzo a base di pesce, e la visita alla città di Pisa. Una piacevolissima giornata in compagnia di un fantastico gruppo di studentesse e studenti!
La partenza per il viaggio a Pisa
Tra un compito, un’interrogazione, una verifica in laboratorio e l’impegno settimanale del martedì, anche l’anno scolastico è giunto al termine. Ma la natura ha tempi diversi da quelli della scuola. Proprio quando tutti i ragazzi vanno in vacanza, o sono impegnati con l’esame di stato, il nostro orto entrava in piena produzione. Per fortuna all’ Istituto Agrario di Firenze si organizzano da tempo stage estivi presso l’azienda agraria, frequentati anche dai ragazzi del nostro gruppo. Grazie a loro è stato possibile raccogliere e vendere noi direttamente gli ortaggi per gran parte del periodo estivo.
Luglio 2017 – La preparazione delle buste per la vendita
Giunti al termine di questa cronaca, permetteteci di ringraziare i “magnifici “Ortisti, la sempre disponibile collega Maria Cristina Marchetti, il nostro Dirigente scolastico prof. Ugo Virdia, la DSGA dott.ssa Marcella Neri, i tanti colleghi che ci hanno incoraggiato, il personale della nostra scuola e soprattutto tutti gli addetti all’azienda agraria didattica dell’Istituto Agrario di Firenze.
Angela Baldini, Giuseppe Ferrarelli e Marco Salvaterra, laureati in Scienze Agrarie, sono docenti presso l’Istituto Tecnico Agrario di Firenze. Insieme alla prof.ssa Maria Cristina Marchetti, sono tutor della Associazione Cooperativa Scolastica “Ortisti per Caso”.