Lo studio del legno e delle sue caratteristiche anatomiche permette di risalire alle fasi fenologiche di vita della pianta, mettendone in risalto l’influenza delle tante variabili che si possono manifestare nel corso dell’accrescimento (es. clima, competizione ecc.); questo permette di fare quindi considerazioni su una gestione del popolamento arboreo, e più in generale del bosco, indirizzata al conseguimento degli obiettivi prefissati nei riguardi degli assortimenti legnosi richiesti…
Luca Poli, Dottore Forestale, svolge libera professione occupandosi di gestione del patrimonio boschivo ed ambientale e della valorizzazione del legno. E’ inoltre vice-presidente dell’Associazione di Agraria.org.
Il pisello selvatico appartiene alla famiglia delle leguminose ed è una specie di pisello assimilabile alla Roveja, legume ancora raramente coltivato in centro Italia, la cui classificazione botanica è attualmente incerta. Notizie tramandate a tal proposito sul ricordo della coltivazione e dell’impiego del lìoum nell’alimentazione umana sono ancora vivi in pochi anziani delle nostre montagne…
Lucio Alciati, Perito agrario, è Presidente dell’Associazione per la promozione e la Tutela dell’antica Patata Piatlina e della Patata Ciarda della Valle Grana. Già Presidente del Consorzio dell’aglio di Caraglio (2008-2012). Promuove la rivalorizzazione dell’agricoltura tradizionale e le antiche coltivazioni della sua terra (la Valle Grana di Cuneo) attraverso la ricerca storica e la coltura diretta.
Uno degli errori più comuni quando si pensa alla bava di lumaca è quello di immaginarla come unica, invece che come una sostanza assai complessa, la bava può essere una, nessuna o centomila, nel senso che può essere buona, pessima o presentare mille diverse sfaccettature…
Andrea Alogna, laureato in Biodiversità ed Evoluzione presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, attualmente lavora come Borsista presso l’Università di Ferrara, Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Divisione Bava di Lumaca
Nella bassa Valle del Chiese (Trentino occidentale) e precisamente nella zona di Storo, da secoli si coltivava una varietà locale di granoturco. Nel Secondo dopoguerra la diffusione dell’industria in questa zona ha impedito la specializzazione dell’agricoltura che invece si è registrata nelle altre valli trentine, favorendo il mantenimento, fino ad anni recenti, di un’agricoltura tradizionale che doveva soddisfare solo esigenze di autoconsumo.
Marco Salvaterra, laureato in Scienze agrarie presso la Facoltà di Agraria di Bologna, insegna Estimo ed Economia agraria all’Istituto Tecnico Agrario di Firenze.
Secondo diversi autori la temperatura influenza le fasi fenologiche delle piante coltivate, nel caso dell’olivo le basse temperature influenzano i fenomeni di differenziazione a fiore. Considerando che in Calabria negli ultimi mesi sono state registrate temperature pressoché primaverili e il regime pluviometrico è stato scarso, in generale si è osservato che le piante dei climi temperati (come l’olivo) hanno continuato ad emettere nuova vegetazione…
Vizzarri Veronica – Laureata in Scienze Agrarie nel 2001 presso l’Università degli Studi di Perugia; Thomas Vatrano – Laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie nel 2007 presso l’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria; Samanta Zelasco – Laureata in Scienze Agrarie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
Per iniziare a capire il vasto mondo della grappa è indispensabile guardare alle sue origini. Prima di nascere, la grappa è vinaccia che viene distillata, ma prima di essere vinaccia è mosto che fermenta e, in ultimo, prima di essere mosto, è uva che cresce esposta al sole…
Mattia Turchi è nato a Bagno a Ripoli (Firenze) nel 1988. Laureato in Biotecnologie agro-industriali presso la facoltà di Agraria dell’Università di Pisa nel 2012, lavora da diversi anni nell’ambito delle fermentazioni, in particolare, di quella vinaria. Il suo grande interesse per la filiera alimentare fermentativa lo ha portato a intraprendere la via dell’homebrewing e quella della degustazione di distillati, diventando socio Anag, Assaggiatori grappa e acquaviti nel 2014.
Il merito di Mendel non fu solo quello di osservare il comportamento dei caratteri nelle generazioni, ma anche il tenere conto dei rapporti statistici con i quali i caratteri si manifestano nella massa delle piante allevate. Prima di iniziare gli incroci egli ottenne, tramite l’autofecondazione delle piante, le linee pure, che chiamò generazione parentale (P)…
Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica.
Come tutte le razze di anatre create alla fine dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento, anche le Anatre Arlecchino del Galles o Welsh Harlequin portano con sé il corredo genetico delle Corritrici indiane. Ciò gli ha garantito negli anni una vitalità ed una resistenza eccezionali…
Giacomo Cellini, laurea triennale in Storia, specialistica in Antropologia Culturale e Master in Fundraising, alleva e seleziona a livello amatoriale diverse razze di anatre, oche ed altri avicoli.
Quanto siano importanti le api per l’agricoltura e, di conseguenza, per la sicurezza alimentare, lo abbiamo visto in un articolo precedente (Api, piante, polline – TerrAmica n.2); quindi, adesso cerchiamo di capire perché proprio l’agricoltura, che dal lavoro delle’ape trae un immenso vantaggio, è diventata il suo principale nemico. Le monocolture infatti non rappresentano l’ambiente ideale per lo sviluppo di una colonia di api…
Romeo Caruceru, esperto apistico da sempre appassionato di api ed apicoltura possiede un piccolo apiario ed è moderatore della vivace sezione “Apicoltura” del Forumdiagraria.org.
Potremmo dire che deve sussistere una sorta di legame quasi inscindibile tra sensazioni olfattive, sensazioni gustative e sensazioni retrogustative: un vino che manifesta tale concatenazione sensoriale sarà sicuramente un buon, se non un grande, vino, ma soprattutto ci darà una certa garanzia sulla sua sincerità, in quanto solo vini prodotti da uve di buona qualità possono manifestare appieno la piena corrispondenza tra le tre fasi della degustazione…
Ezio Casali, iscritto all’Albo Provinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Cremona, insegna presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale “Stanga” di Cremona. Si occupa di autocontrollo, soprattutto negli agriturismi, e di agricoltura multifunzionale.
Nella gestione di un allevamento canino prima o poi ci si trova a dover affrontare casi di Piometra, ma imparando a riconoscere questa patologia si può intervenire per tempo, evitando spiacevoli sorprese, tutelando la vita ed il benessere anche delle fattrici più anziane…
Federico Vinattieri è un appassionato allevatore di Canarini e di Mastini Napoletani (Allevamento di Fossombrone – http://www.difossombrone.it/ – http://lupi.difossombrone.it/)