L’agroalimentare italiano vale 246 miliardi €, ossia il 15% del PIL, le imprese agricole e zootecniche sono 1.630.420, di cui con allevamenti 217.449, concentrate per circa il 55% nelle regioni Puglia ,Sicilia, Calabria, Campania e Veneto. In termini economici, la produzione zootecnica è il principale comparto dell’agricoltura italiana…
Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica.
Il futuro potrebbe riservare alla nostra dieta qualche sorpresa: la lotta alla malnutrizione e la contemporanea crescita della popolazione mondiale, ma anche la sostenibilità ambientale delle attività di produzione di cibo, potrebbero portare un giorno sulle nostre tavole meduse, alghe ed insetti…
Ezio Casali, iscritto all’Albo Provinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Cremona, insegna presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale “Stanga” di Cremona. Si occupa di autocontrollo, soprattutto negli agriturismi, e di agricoltura multifunzionale.
Il Barbarià, appellativo che deriva probabilmente da imbarbarito – imbastardito, era un’antica tecnica che prevedeva la semina autunnale di una miscela composta da semi di grano (60%) e segale (40%). La farina di barbariato è indicatissima, per la fragranza e profumo che ha, nella preparazione di biscotti, torte e dolci in genere…
Lucio Alciati, Perito agrario, è Presidente dell’Associazione per la promozione e la Tutela dell’antica Patata Piatlina e della Patata Ciarda della Valle Grana. Già Presidente del Consorzio dell’aglio di Caraglio (2008-2012). Promuove la rivalorizzazione dell’agricoltura tradizionale e le antiche coltivazioni della sua terra (la Valle Grana di Cuneo) attraverso la ricerca storica e la coltura diretta.