In linea del tutto teorica, le olive da mensa sono caratterizzate da dimensioni maggiori rispetto a quelle per l’estrazione di olio, presentano un rapporto polpa/nocciolo più elevato ed, ovviamente, un contenuto di olio più basso. Ho scelto di descrivere brevemente le cultivar più rappresentative per il territorio nazionale cercando di mettere in rilievo la combinazione genotipo-ambiente che è senz’altro il fulcro dell’olivicoltura italiana… Continua >>>
Danilo Tavano è agronomo, dottore di ricerca in “Scienze Merceologiche”, scrittore e blogger. È autore di pubblicazioni scientifiche nel campo delle scienze agrarie e merceologiche.
La degustazione di un distillato è un’esperienza sensoriale avvincente, ma anche atipica per molte persone. Innanzitutto, l’alta gradazione alcolica e la diffusione di prodotti non sempre di qualità ha portato buona parte del pubblico femminile a guardare con diffidenza al distillato, con la complicità di quello maschile che lo ha eletto, così, a suo virtuale club esclusivo. Inoltre, molti distillati vengono consumati in velocità dopo il pasto o in locali molto rumorosi, dove sicuramente l’obiettivo non è fare una degustazione… Continua >>>
Maria Lucia Nosi è dottoressa in lingue e letterature straniere all’Università di Siena e giornalista free lance per siti di enogastronomia; dal 2009 assaggiatrice Anag.
In Italia il miglioramento genetico delle specie animali in produzione zootecnica è prerogativa dell’AIA (Associazione italiana allevatori) fondata il 20 agosto 1944 a Roma con l’obiettivo di far rinascere la zootecnia devastata dal secondo conflitto mondiale. Negli anni la struttura iniziale si è rapidamente accresciuta e ramificata capillarmente su tutto il territorio sostenendo ogni settore zootecnico… Continua >>>
Giuseppe Accomando, laureato in Scienze agrarie presso l’Università Federico II di Napoli, è docente di zootecnica.