La Ceratitis capitata, comunemente conosciuta come Mosca mediterranea della frutta, è un dittero tripetide largamente diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo; è presente anche in Italia, specie al Sud, dove in diversi areali trova condizioni molto favorevoli al proprio sviluppo, causando ingenti danni in molte colture. Si tratta di una specie polifaga che si sviluppa e nutre a carico di fruttiferi a produzione estiva ed autunnale… Continua >>>
Marco Gimmillaro ha conseguito la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie agrarie Vecchio Ordinamento presso la Facoltà di Agraria di Catania. Abilitato all’esercizio della libera professione di Dottore Agronomo, da sempre é impegnato nel settore Ricerca e Sviluppo sui fitofarmaci.
Chiunque allevi conigli, sia come animali da compagnia che da carne, non può non cimentarsi nella riproduzione di questo prolifico animale. In questo breve articolo non andremo a parlare della riproduzione in sè ma di un argomento più particolare: la gestione del nido. Molte sono le specie animali che in natura usano proteggere la propria prole utilizzando un ricovero riparato, il nido per l’appunto, all’interno del quale partorire ed accudire successivamente i piccoli… Continua >>>
Cristiano Papeschi, laureato in Medicina Veterinaria e specializzato in Tecnologia e Patologia degli avicoli, del coniglio e della selvaggina.
Linda Sartini, laureata in Medicina Veterinaria e specializzata in ispezione degli alimenti di origine animale.
Il diossido di zolfo (SO2), meglio noto con il nome di solforosa, è un prodotto impiegato dalla maggior parte delle aziende vitivinicole nella produzione dei vini. È comunemente impiegato sotto forma di metabisolfito del potassio K2S2O5 che in acqua produce anidride solforosa. La solforosa è principalmente utilizzata per la sua proprietà antiossidante, cioè è in grado di legarsi all’ossigeno attraverso la seguente reazione… Continua >>>
Marco Sollazzo, laureato in Tecnologie Alimentari ed Enologiche, Curriculum Viticoltura ed enologia presso la Facoltà di Agraria di Viterbo, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze viticole ed enologiche interateneo presso la Facoltà di Agraria di Torino, discutendo la tesi “Valutazione delle condizioni analitiche del test di minicontatto e impiego di biopolimeri per la stabilizzazione tartarica dei vini”.