Il Broholmer
di Vanda Baldaccini
Broholmer (foto www.broholmer.it)
Le origini del Broholmer
E’ interessante e curiosa la storia del Broholmer; razza danese molto antica che risale alla fine del XV secolo.
Tutto iniziò quando alcuni cani inglesi, donati dal Re di Scozia Giacobbe I ai Reali Danesi, furono incrociati con cani locali rustici che diedero origine al “vecchio cane danese“.
Feudatari e nobili ne promossero la diffusione allevandoli nel solo territorio nazionale. I Broholmer, utilizzati per la caccia al cervo e per la guardia dei manieri, si moltiplicarono sopratutto nella capitale -Copenaghen-.
I Broholmer, sono menzionati anche nell’Opera di Shakespeare l’Amleto (Principe della Danimarca). Nel dramma ambientato nella Corte di Re Claudio e della Regina Geltrude (XVI secolo), ad un certo punto della tragedia, si accenna al latrare di un branco di “vecchi cani danesi” che inseguono una falsa pista nel bosco.
Nei tempi successivi i Broholmer vissero nei feudi, numerosi e apprezzati. Nella storia della Casa Reale Danese il Broholmer è ricordato come il cane di Re Federik VII e di sua moglie Danner (contessa). Il Sovrano ha lasciato diversi dipinti (ancora oggi conservati nei musei storici) nei quali è ritratto con un Broholmer vicino. Si racconta che, Sua Maestà, fosse convinto che scacciarsero i fantasmi dal Castello, per questo non se ne separava mai. A ulteriore confema del forte legame con i Broholmer, il re ne fece imbalsamare uno, Tyrk, ancora oggi custodito al Museo Zoologico di Copenaghen.
Poi, negli anni a seguire, il loro numero diminuì drasticamente (epidemie, problemi di consanguineità) fino a quando un nobile Niels Frederick Sehested (1813/1882) prese sotto la sua ala protettrice la razza e la salvò dal pericolo dell’estinzione. Egli viveva nella tenuta Broholm (nell’isola di Funen vicino a Svendborg), ispirandosi alla sua residenza, il “Castello di Broholm” intitolò la razza “Broholmer”.
Nel 1886, in una delle prime esposizioni canine danesi – organizzata dal Dansk Kennel Klub – nei giardini del Castello di Rosemberg diversi cinofili, compresi i membri della famiglia Sehested e altre famiglie nobili proprietarie di Broholmer formularono e stilarono lo standard tipico di questi esemplari ancor oggi in vigore a parte qualche leggera modifica.
Purtroppo, due guerre mondiali e una grave crisi economica ebbero spiacevoli influenze per la sopravvivenza e la diffusione di questi grandi cani che rischiò di nuovo l’estinzione.
Fu solo nel 1974 che il Dansk Kennel Klub riprese interesse ai Broholmer e venne intrapresa la ricostruzione della razza che fu lunga e difficile, visti i pochissimi esemplari rimasti nel Paese rispondenti ai canoni dello standard.
Standard FCI N° 315/ 22.09.2000 / F – Gruppo 2 –
Funzione d’origine: Guardiano, Compagnia.
Taglia: grande
Altezza al garrese per i maschi da 75 cm in su
Peso da 50 a 70 Kg
Altezza al garrese per le femmine da 70 cm in su
Peso da 40 a 60 Kg
Longevità: 10 -12 anni
Cosa piace di un Broholmer
Questa semplice domanda ha tante risposte.
La prima è l’aspetto morfologico, affascina! Questo fisico particolarmente riuscito per taglia, fasce muscolari cattura l’attenzione. I forti movimenti energici a dispetto delle sue proporzioni sono sorprendenti.
E’ un cane grande e potente che riempie la scena, è inconfondibile, chiunque conosca la razza, – un tempo come ora – riconoscerebbe un broholmer fra altri cani anche a distanza.
Altro componente vincente è il suo temperamento. E’ un cane tranquillo, di piacevole compagnia e con nervi d’acciaio, non si lascia mai sorprendere e non agisce in modo aggressivo. Ha una spiccata fiducia in se stesso. E’ un gigante buono, calmo, dotato di grande dolcezza, ideale per i bambini, compagno per tutta la famiglia – il Broholmer non è un cane di una sola persona -.
L’elemento impareggiabile, però, è l’equilibrio psicologico. Allevato con tenerezza e amore, diventa un guardiano favoloso, ruolo che ricopre naturalmente maturando, tutore del suo intimo “branco”, è vigile, se necessario diffidente. Provvisto di una vivace intelligenza sà valutare le situazioni. Questo comportamento attento e protettivo, insito nel suo DNA, lo rende unico e insostituibile.
Baby Dana Flynn Yvarr Alfred Thyra Broholmer Italiani (foto www.broholmer.it)
Viaggio in Danimarca nel “ Mondo dei Broholmer”
Quando si acquista un Broholmer in Italia come all’estero, si sa che il cane dovrà essere sottoposto a 3 “prove” indispensabili: le radiografie alle anche e ai gomiti, un test fisico ed uno mentale.
Tutto questo serve per consentire alla razza di mantenere quelle caratteristiche che rendono questo molosso particolare e davvero unico nel suo genere.
A tutt’oggi esistono solamente 850 Broholmer nel mondo approvati e riconosciuti dalla “Casa Madre” (Broholmerselskabet) (in Italia solo 15 esemplari tutti a me riconducibili) ed è importante che anche i proprietari dei Broholmer italiani, contribuiscano al grande e ambizioso progetto della ricostruzione della razza.
Nel nostro paese, fino ad ora, solamente il mio meraviglioso Fengur ha avuto il privilegio di aver superato con successo l’esame esteriore e mentale (anno 2007) e per fare questo, mi sono recata in Danimarca dove ho avuto modo di vivere e condividere con altri la passione per questo fantastico cane.
Consapevole delle difficoltà che altri connazionali avrebbero incontrato per ripercorrere lo stesso mio itinerario, ho provato nel corso degli anni, a gettare le basi di intenti comuni con il Broholmerselskabet al fine di rendere il nostro paese riconosciuto ufficialmente dal sopra citato Club Danese (unico a certificare l’idoneità del Broholmer alla riproduzione).
Con un pizzico di orgoglio posso affermare che questo Accordo di Cooperazione Internazionale è stato firmato (novembre 2012) e che con l’aiuto dell’E.N.C.I, potrà essere presto ufficializzato, trasformando in realtà un sogno tanto perseguito.
Esistono infatti già i presupposti per permettere ai giudici danesi del Broholmerselskabet di effettuare le valutazioni sui Broholmer in Italia; una grande possibilità che permetterà di entrare a fare parte di questo meraviglioso mondo ricco di storia e tradizione.
Al termine dell’ultima “spedizione” a dir poco fortunata in terra danese, altri due splendidi esemplari di Broholmer appartenenti alle care amiche Maria Rubina Pica e Erika Shar entrambe socie del Broholmer Club Italia, sono stati valutati e riconosciuti idonei, e, con nostra grande gioia, il giudice danese che ci ha giudicate, Bo Lastheim Andersen (giudice esperto dei Broholmer), ci ha elogiato pubblicamente per il modo in cui i nostri Broholmer sono stati presentati a conferma del buon lavoro fino ad ora fatto.
Queste esperienze negli anni, mi hanno offerto la possibilità di vedere tanti Broholmer, di potermi confrontare con altri proprietari/allevatori ed esperti danesi, di crescere ed ottenere la considerazione del Broholmerselskabet.
Per l’amore smisurato che nutro nei confronti di questa razza, negli anni e in più occasioni ho avuto il piacere e l’onore di conoscere la terra ove la razza è nata e nei secoli si è sviluppata; nell’ultimo periodo anche nel nostro paese è cresciuta l’attenzione verso i Broholmer sui quali vige un alone di leggenda direttamente collegato alla storia danese.
Queste occasioni di incontro ora potranno essere vissute all’interno dei nostri confini trasmettendo entusiasmo non solo a noi amanti dei Broholmer, ma anche a chi volesse avvicinarsi a questo splendido cane, rendendo nel contempo meno impervia la strada, che la passione e l’amore per questa razza, mi hanno fatto intraprendere.
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In Italia, sono l’unica fortunata allevatrice, ma sopratutto appassionata, di Broholmer (Affisso “della Stirpe di Fengur“). La razza è ancora in ricostruzione e la capacità di svilupparla con successo, dipende da una selezione costante di nuovi proprietari (lavoro che ho intrapreso con fermezza) che accolgano questo cane come parte integrante della famiglia (non solo come un “cane”) e siano disposti a verificare che i broholmer siano sani ed equilibrati ed ad allevarli per rafforzare e migliorare la razza. Nuovi proprietari che facciano la loro parte con un lavoro serio e intransigente, facendo così fronte alla necessità di congelare la salute fisica e mentale che è indispensabile per il futuro dei Broholmer.
Vanda Baldaccini con la sua “famiglia” (foto www.broholmer.it)
Vanda Baldaccini alleva cani Broholmer da più di 10 anni – Allevamento della Stirpe di Fengur http://www.broholmer.it/
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