Solitamente, una “battuta di caccia al tartufo” inizia sempre con una levataccia; alle 05.00 del mattino si deve già essere pronti per salire in macchina (e per i tartufi più pregiati viene fatto anche di peggio), specialmente se il periodo nel quale si opera è un mese caldo. Questo è proprio il caso del tartufo nero estivo, volgarmente chiamato scorzone (Tuber aestivum Vittadini), che nell’Italia centrale matura proprio da giugno a tutto novembre… Continua >>>
Flavio Rabitti, diplomato presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale di Firenze, è laureato in “Tutela e Gestione delle Risorse Faunistiche” alla Facoltà di Agraria di Firenze; appassionato di tartufi, accontenta i suoi clienti rinvenendo i preziosi funghi nei terreni boschivi dell’Azienda Agricola Rabitti, ubicati in svariate parti della Toscana.
I G.I.S. (Geographical Information System, ovvero Sistemi Informativi Territoriali – S.I.T. – in italiano) sono molto di più di un mezzo per codificare, memorizzare e richiamare dati, proprio perché essi devono essere in grado di creare un modello virtuale del mondo reale e di agire su di esso con simulazioni e modelli matematici volti a mettere a punto strategie di protezione, di valorizzazione e di utilizzo delle risorse presenti in un determinato areale, il più possibile sostenibili per l’ambiente e per le popolazioni… Continua >>>
Donato Castronuovo si è laureato con lode in Scienze agrarie presso l’Università degli Studi della Basilicata. Abilitato dal 2002 all’esercizio della libera professione di Agronomo, nel 2004 presso la Facoltà di Agraria dell’Università della Basilicata ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in “Genio Rurale”. Oltre ad essere autore e coautore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali oltre che su atti di convegni nazionali ed internazionali, è cultore della materia in Costruzioni, Sistemi Informativi Territoriali, Orticoltura, Colture Protette e Floricoltura.Il compost è il materiale che deriva dal processo di compostaggio dei rifiuti organici: si tratta di un materiale inodore stabile e simile all’humus, ricco di materia organica, come anche di proteine e carboidrati. È la natura a trasformare come per magia rifiuti umidi, putrescenti e maleodoranti in un materiale organico che profuma di quella terra nella quale viene rapidamente riconvertito grazie all’azione di batteri, funghi e vermi… Continua >>>
Domenico Ciminelli, laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie, è laureando in Viticoltura ed Enologia presso l’Università degli Studi della Basilicata.