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Il grande rosso dell’azienda di Parma si presenta oggi con un packaging 100% sostenibile. La prima annata firmata dall’enologo Luca D’Attoma

Monte delle Vigne
Monte delle Vigne

Nabucco, il grande rosso fermo che si produce a Monte delle Vigne dal lontano 1992, arriva sul mercato con una rinnovata veste grafica che rappresenta al meglio i valori guida del percorso aziendale intrapreso negli ultimi anni dall’azienda – sostenibilità, riciclo e attenzione all’ambiente – e che vuole rendere omaggio alla grandezza di questo vino.
“Per realizzare la nuova etichetta di Nabucco 2018 – commenta Lorenzo Numanti, amministratore delegato di Monte delle Vigne – abbiamo scelto una carta inglese, la Savile Row, un omaggio alla famosa strada londinese dove sono nate le firme di alcune delle migliori sartorie mondiali. Come un gentiluomo si distingue tra la folla grazie agli abiti su misura che indossa, così la nuova veste grafica del primo nato in casa Monte delle Vigne deve renderlo unico e indimenticabile. Un vino dall’essenza autentica, un vero e proprio ritorno alle origini della cultura vitivinicola reinterpretato nella nuova visione di Monte delle Vigne che abbraccia la sostenibilità”.
Tappo in sughero naturale rinnovabile al 100% per una produzione con il minor impatto ambientale tra le chiusure per vino, capsula totalmente plastic free e carta Savile Row biodegradabile e riciclabile per l’etichetta.
Negli anni Nabucco ha saputo costruire l’immagine dell’azienda e ne ha posto le basi della cultura vitivinicola: è il simbolo di Monte delle Vigne e della sua caratteristica peculiare, la produzione di vini fermi in un territorio dove per tradizione dominano i frizzanti.
“Il sentimento sbocciato in me quando ho assaggiato Nabucco per la prima volta tanti anni fa – ricorda il presidente Paolo Pizzarotti – è stata la sorpresa di una qualità imprevedibile e che annunciava già la capacità di una notevole tenuta nel tempo. Una crescita costante che abbiamo constatato poi mantenersi annata dopo annata. Nabucco è un vino prezioso e senza tempo, dove si concentrano tutti gli elementi che meglio rappresentano Monte delle Vigne: l’idea di impresa, il sogno di mio padre Pietro, la ricerca della qualità e la fedeltà ai nostri ideali”.
L’annata 2018 è la prima realizzata in collaborazione con Luca D’Attoma. “Nabucco 2018 è un vino che ha una spiccata personalità – afferma l’enologo – dove la barbera è l’attore principale e rappresenta l’essenza della freschezza nei profumi e nei sapori. Questo grazie alla vocazione e alla profonda qualità dei suoli e del microclima di Monte delle Vigne”.

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