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di Giu­lia­no Rus­si­ni

David Da­vi­do­vi­ch Pi­riu­lin fu un bio­lo­go Russo, spe­cia­liz­za­to in bo­ta­ni­ca, zoo­lo­gia ed idro­bio­lo­gia.
Il se­guen­te ar­ti­co­lo vuole ri­cor­da­re una fi­gu­ra, sco­no­sciu­ta non solo al gran­de pub­bli­co, ma anche agli ad­det­ti ai la­vo­ri, poi­ché fa­cen­te parte di una scuo­la, quel­la So­vie­ti­ca di Bio­lo­g­ia, che per i re­gi­mi del­l’e­po­ca (ma an­co­ra oggi, come le vi­cen­de in Ucrai­na c’in­se­gna­no), era iso­la­ta dal mondo oc­ci­den­ta­le, so­prat­tut­to vo­len­do evi­den­zia­re l’a­mo­re e l’ar­do­re con cui que­sto “si­gno­re”, così ri­ser­va­to, di­fe­se il Lago Aral o Mare di Aral dal­l’im­mi­nen­te mi­nac­cia a cui pro­gres­si­va­men­te an­da­va in­con­tro, sin dalla se­con­da metà del ‘900; cosa che pur­trop­po oggi si evi­den­zia con il suo to­ta­le de­gra­do e pro­sciu­ga­men­to!

Lago Aral nel 1900
Lago Aral nel 1900

Lago Aral adesso
Lago Aral oggi

Vita e car­rie­ra

D.D. Pi­riu­lin, nac­que il 29 set­tem­bre del 1955 ad Inta, Re­pub­bli­ca di Komi, fu il fi­glio di David Da­vi­do­vi­ch Pi­riu­lin se­nior e Zoe Fi­lip­po­v­na.
En­tram­bi i ge­ni­to­ri, ven­ne­ro esi­lia­ti e con­dan­na­ti ai la­vo­ri for­za­ti fino al 1957, dal­l’al­lo­ra Go­ver­no Russo, per aver par­te­ci­pa­to alla pro­pa­gan­da so­vie­ti­ca an­ti­dit­ta­to­ria­le.
Alla fine del­l’e­si­lio, venne con­ces­so alla fa­mi­glia Pi­riu­lin di vi­ve­re nella città di Zh­da­nov (l’at­tua­le Ma­riu­pol), nella re­gio­ne di Do­ne­tsk, ma gli venne im­pe­di­to di fare ri­tor­no a Mosca.
Quel pe­rio­do di con­flit­to tra i Pi­riu­lin, con l’al­lo­ra Go­ver­no So­vie­ti­co, in qual­che modo agì sulla psi­co­lo­gia e la vita di D.D. Pi­riu­lin fi­glio, por­tan­do­lo a svi­lup­pa­re un ca­rat­te­re ri­ser­va­to, ti­mi­do e chiu­so, seb­be­ne ca­rat­te­riz­za­to sem­pre, da una estre­ma gen­ti­lez­za ed ele­gan­za.
D.D. Pi­riu­lin si di­plo­mò alla scuo­la se­con­da­ria No.7 in Zha­da­nov nel 1972, do­po­di­ché partì su­bi­to per Le­nin­gra­do, poi­ché vo­le­va iscri­ver­si alla fa­col­tà di Bio­lo­g­ia, ma i do­cen­ti uni­ver­si­ta­ri giu­di­ca­ro­no la sua pre­pa­ra­zio­ne al mo­men­to, in­suf­fi­cien­te per per­met­ter­gli di en­tra­re al­l’U­ni­ver­si­tà.
Senza per­der­si d’a­ni­mo, Pi­riu­lin l’an­no se­guen­te entrò alla scuo­la No.51, dove colmò le la­cu­ne e di con­se­guen­za dopo un anno di studi, sì iscris­se alla fa­col­tà di Bio­lo­g­ia del­l’I­sti­tu­to Her­zen di Le­nin­gra­do.
Dopo tre anni, nel 1975, sotto la guida del Prof Lev Alek­san­dro­vi­ch Kuz­ne­tsov, con­se­guì il di­plo­ma in Bio­lo­g­ia, con una tesi in bo­ta­ni­ca.
Il Prof Lev Alek­san­dro­vi­ch Kuz­ne­tsov, gli per­mi­se di com­pie­re la prima spe­di­zio­ne nel­l’I­so­la di Bar­sa­kel­mes, nel Mare o Lago (viene chia­ma­to in tutti e due i modi) di Aral; in que­sta re­gio­ne, gli venne as­se­gna­to il primo la­vo­ro scien­ti­fi­co, che con­si­stet­te nel fare una det­ta­glia­ta ana­li­si della di­stri­bu­zio­ne geo­gra­fi­ca delle varie spe­cie na­ti­ve di “Le­pi­dop­te­ra”, rac­co­glien­do nel con­tem­po cam­pio­ni, que­sta serie di dati ver­ran­no poi uti­liz­za­ti suc­ces­si­va­men­te per com­ple­ta­re la sua tesi di Ma­ster in Bio­lo­g­ia.

Prof. David Davidovich
Prof. David Da­vi­do­vi­ch Pi­riu­lin, in una delle sue tante vi­si­te al Lago Aral
Tomba del Prof. D.D. Pi­riu­lin

Quel primo in­con­tro, con il se­le­ni­co mondo del Lago o Mare di Aral, fu per D.D. Pi­riu­lin un vero colpo di ful­mi­ne na­tu­ra­li­sti­co; sia scien­ti­fi­ca­men­te, tanto quan­to let­te­ral­men­te, s’in­na­mo­rò di quel­lo stra­no e lu­na­re am­bien­te, da prima, stu­dian­do­ne la flora e la fauna, suc­ces­si­va­men­te cer­can­do di man­te­ner­ne in­tat­ta, in­con­ta­mi­na­ta e pri­mor­dia­le la Na­tu­ra e l’e­co­lo­gia, una sorta di prima pro­to­for­ma di “eco­lo­gia so­ste­ni­bi­le”.
Il Lago Aral, chia­ma­to an­co­ra oggi Mare di Aral non del tutto cor­ret­ta­men­te, è un gran­de lago sa­la­to di ori­gi­ne ocea­ni­ca (una “fa­cies” di ori­gi­ne ma­ri­na, che de­ri­va pro­ba­bil­men­te come ri­sul­tan­te del­l’an­ti­chis­si­ma e com­ples­sa at­ti­vi­tà geo­lo­gi­ca, ed oro­ge­ne­ti­ca del si­ste­ma Pon­ti­co), pre­sen­te in una re­gio­ne au­to­no­ma del­l’Uz­be­ki­stan (45°N 60°E), il Ka­ra­kal­pak­stan.
D.D. Pi­riu­lin nel corso della sua vita, spese molto tempo nel pro­teg­ge­re que­sto im­men­so lago sa­la­to, che oggi a causa della stol­tez­za umana, è ormai pres­so­ché pro­sciu­ga­to.
Oltre il gran­de Lago di Aral, l’al­tro gran­de amore del Prof Pi­riu­lin fu l’an­ti­ca Step­pa Ucrai­na, che amò, stu­diò e di­fe­se tanto quan­to il gi­gan­te sa­la­to asia­ti­co.
Per en­tram­bi i sog­get­ti, Pi­riu­lin adot­tò la tec­ni­ca do­cu­men­ta­ri­sti­ca e fo­to­gra­fi­ca, per cer­ca­re di sen­si­bi­liz­za­re l’o­pi­nio­ne pub­bli­ca, so­prat­tut­to quel­la dei ra­gaz­zi, nei con­fron­ti di tali bel­lez­ze na­tu­ra­li­sti­che in estin­zio­ne.
In pa­ral­le­lo a que­sta at­ti­vi­tà, D.D. Pi­riu­lin co­min­ciò la car­rie­ra d’in­se­gnan­te; il primo la­vo­ro di do­cen­za che gli venne as­se­gna­to, fu nella scuo­la ru­ra­le e agri­co­la nel lon­ta­no vil­lag­gio di Tae­zh­niy (Taiga), nella re­gio­ne di Ar­khan­gel­sk, ove in­se­gnò bio­lo­g­ia, geo­gra­fia e chi­mi­ca.
Nello stes­so pe­rio­do di­ven­ne il più gio­va­ne ri­cer­ca­to­re della Ri­ser­va Na­zio­na­le delle Step­pe Ucrai­ne.
Però solo al­l’i­ni­zio del 1980, D.D. Pi­riu­lin potè rea­liz­za­re il suo sogno, di­ve­nen­do uf­fi­cial­men­te il bio­lo­go della Ri­ser­va Na­tu­ra­le del Lago Aral, in Bar­sa­kel­mes.
Dal 1980 al 1984, la­vo­rò come bio­lo­go in que­sta strut­tu­ra, per di­ve­nir­ne poi il cu­ra­to­re-di­ret­to­re.
Sfor­tu­na­ta­men­te, du­ran­te que­sto bien­nio, D.D. Pi­riu­lin do­vet­te più volte la­scia­re la Ri­ser­va, per pro­ble­mi di sa­lu­te.
Così nel bien­nio dal 1985 al 1987, si ri­mi­se ad in­se­gna­re geo­gra­fia e bio­lo­g­ia alla scuo­la se­con­da­ria, No.251, nella città di Pu­sh­kin vi­ci­no San Pie­tro­bur­go e nei cin­que anni suc­ces­si­vi, dal 1987 al 1992 nel dor­mi­to­rio di Len­me­tro­stroy, que­sto tipo di at­ti­vi­tà erano più con­ge­nia­li al suo pre­ca­rio stato di sa­lu­te e gli per­met­te­va­no di vi­ve­re de­cen­te­men­te.
Mal­gra­do ciò, in que­gli anni D.D. Pi­riu­lin con­ti­nuò a vi­si­ta­re il suo amore, il Lago Aral, du­ran­te tutte le va­can­ze esti­ve; suc­ces­si­va­men­te, come vo­lon­ta­rio non pa­ga­to, di­ven­ne as­si­sten­te bio­lo­go nella spe­di­zio­ne scien­ti­fi­ca or­ga­niz­za­ta dal­l’I­sti­tu­to Bo­ta­ni­co e Zoo­lo­gi­co del­l’Ac­ca­de­mia delle Scien­ze del Ka­za­ki­stan, nel marzo del 1993.
Du­ran­te que­sta spe­di­zio­ne, D.D. Pi­riu­lin si de­di­cò alla rac­col­ta e alla clas­si­fi­ca­zio­ne tas­so­no­mi­ca di alghe e ar­tro­po­di pre­sen­ti in que­sta re­gio­ne, il tutto poi portò a di­ver­se pub­bli­ca­zio­ni.
Tale spe­di­zio­ne, gli per­mi­se di farsi as­su­me­re nel di­par­ti­men­to di Idro­bio­lo­gia d’ac­qua dolce, del­l’I­sti­tu­to Zoo­lo­gi­co del­l’Ac­ca­de­mia delle Scien­ze Russa; ini­zial­men­te come as­si­sten­te di ri­cer­ca, poi come di­ret­to­re di ri­cer­ca.
Ma anche come ri­cer­ca­to­re capo del­l’I­sti­tu­to Zoo­lo­gi­co Russo, Pi­riu­lin vi­si­tò tan­tis­si­me volte il Lago Aral e la re­la­ti­va re­gio­ne, rac­co­glien­do cam­pio­ni di ar­tro­po­di, che ser­vi­ro­no poi come ar­go­men­to per la sua tesi di dot­to­ra­to, di­fe­sa con suc­ces­so solo nel 2004.
Sfor­tu­na­ta­men­te il 16 gen­na­io del 2007, il Prof D.D. Pi­riu­lin morì, il suo corpo venne cre­ma­to e per sua vo­lon­tà venne se­pol­to, dal 22 set­tem­bre del 2007, nel ci­mi­te­ro della Ri­ser­va Na­tu­ra­le di Bar­sa­kel­mes, nella pro­vin­cia di Ky­zy­lor­da del Ka­za­ki­stan (45° 38′ 07”N, 59° 54′ 30”E).
Con que­sto breve ar­ti­co­lo, ho vo­lu­to solo farvi co­no­sce­re a gran­di linee, una per­so­na che ho avuto l’o­no­re di co­no­sce­re per­so­nal­men­te e che fa­ce­va della sua ri­ser­va­tez­za, dol­cez­za ed ele­gan­za, un prin­ci­pio di vita.
Non fu un bio­lo­go ec­ce­zio­na­le, forse me­dio­cre come pro­du­zio­ne scien­ti­fi­ca, come mi ri­ten­go anche io tale, ma sen­tir­lo par­la­re della Sto­ria Umana, del­l’Ar­cheo­lo­gia, oltre che della Sto­ria Na­tu­ra­le di que­sti posti si ri­ma­ne­va in­can­ta­ti.
Fi­glio di una terra in pe­ren­ne con­tra­sto con tutti e con se stes­sa, dove i pochi ric­chi sono ric­chis­si­mi, ed i tanti po­ve­ri sono po­ve­ris­si­mi, D.D. Pi­riu­lin seb­be­ne aveva nella pro­pria vita una com­pa­gna, di cui per di­scre­zio­ne non ho vo­lu­to ac­cen­na­re, aveva que­sto im­men­so amore per una re­gio­ne ed un lago, così tri­ste­men­te ab­ban­do­na­ti, mal­gra­do tutte le lotte che fece per pro­teg­ger­le, al di­sor­di­ne mo­ra­le umano.

Bi­blio­gra­fia
Pi­riu­lin D.D., K for­mi­ro­va­ni­ju ehn­to­mo­kom­plek­sov ma­te­ri­ko­voj osu­sh­ki Arala. Eh­ko­lo­gi­che­skij kri­zis na Ara­l’skom more. Spb., 1993. S. 139-153. (Trudy ZIN RAN, Vol. 250). (In Rus­sian)
Pi­riu­lin D.D., K kha­rak­te­ri­sti­ke vre­men­ny­kh vo­doe­mov i fauny vod­ny­kh na­se­ko­my­kh o. Bar­sa­ke­l’mes i Pria­ra­l’ja. Biol. i pri­ro­do­ve­d­che­skie pro­ble­my Ara­l’sko­go morja i Pria­ra­l’ja. CH. 2. Spb., 1995. Pp. 3-74. (Trudy ZIN RAN, Vol. 262). (In Rus­sian)
Pi­riu­lin D.D., Ozer­skij P.V. Or­thop­te­roi­dea ostro­va Bar­sa­ke­l’mes i Pria­ra­l’ja. Biol. i pri­ro­do­ve­d­che­skie pro­ble­my Ara­l’sko­go morja i Pria­ra­l’ja. CH. 2. Spb., 1995. Pp. 75-105. (Trudy ZIN RAN, Vol. 262). (In Rus­sian)
– Kri­vo­kha­tskij V. A., D.D. Pi­riu­lin. So­stav, proi­skho­zh­de­nie i so­vre­men­noe iz­me­ne­nie fauny mu­ra­v’i­ny­kh l’vov (Neu­rop­te­ra, Myr­me­leon­ti­dae) Pria­ra­l’ja. Zoo­lo­gi­che­skij zhur­nal, 1997, Vol. 76, No. 10, Pp. 1150-1159. (In Rus­sian)
– Kri­vo­kha­tskii V.A. and D.D. Pi­riu­lin. Com­po­si­tion, ori­gin and cur­rent chan­ges of Myr­me­leon­ti­dae (Neu­rop­te­ra) fauna in the Aral Sea Re­gion. En­to­mol.Rev., Vol. 77, N 9, 1997.
Pi­riu­lin D.D., O za­se­le­nii chle­ni­sto­no­gi­mi vy­so­kh­she­go dna Ara­l’sko­go morja. Pro­ble­my ehn­to­mo­lo­gii v Ros­sii. T. 2. (XI S”ezd REHO, Spb, 1997). Spb, 1998. Pp. 72-73. (In Rus­sian)
Pi­riu­lin D.D., Skor­pio­ny (Scor­pio­nes) ostro­va Bar­sa­ke­l’mes i se­ver­no­go po­be­re­zh’ja Ara­l’sko­go morja. Ot­ch­jot­na­ja nauch­na­ja ses­si­ja po ito­gam rabot 1999 g. Te­zi­sy do­kla­dov. 4-6 apre­l­ja 2000 g. – ZIN RAN. Spb, 2000. – Pp. 34-36. (In Rus­sian)
Pi­riu­lin D. D. Zamor kam­ba­ly Pleu­ro­nec­tes fles­sus v Malom Ara­l’skom more v 1993 godu. Po­le­vye i ehk­spe­rim. bio­lo­g­i­che­skie is­sle­do­va­ni­ja. Vyp. 5. Omsk, 1999. Ц Pp. 91-98. (In Rus­sian)

 

Giu­lia­no Rus­si­ni è lau­rea­to in Scien­ze Bio­lo­g­i­che al­l’U­ni­ver­si­tà La Sa­pien­za di Roma, con spe­cia­liz­za­zio­ne in bo­ta­ni­ca e zoo­lo­gia; suc­ces­si­va­men­te ha con­se­gui­to in UK e Fran­cia la spe­cia­liz­za­zio­ne in et­no­bio­geo­gra­fia. La­vo­ra come cu­ra­to­re al Giar­di­no Eso­ti­co di Hen­daye, Fran­cia. Cur­ri­cu­lum vitae >>>

 

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Luca Mer­cal­li pre­sie­de la So­cie­tà Me­teo­ro­lo­gi­ca Ita­lia­na, di­ri­ge la ri­vi­sta Nim­bus e si oc­cu­pa di ri­cer­ca sulla sto­ria del clima…
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