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traccia esame maturità agrario seconda prova

Da al­cu­ni gior­ni sono di­spo­ni­bi­li sul sito del Miur al­cu­ni esem­pi di trac­ce della se­con­da prova scrit­ta del­l’E­sa­me di Stato della se­con­da­ria di II grado. Si trat­ta di azio­ni che il Mi­ni­ste­ro sta at­tuan­do per ac­com­pa­gna­re stu­den­ti e do­cen­ti nella pre­pa­ra­zio­ne della nuova Ma­tu­ri­tà che dal 2019 si svol­ge­rà con al­cu­ne no­vi­tà, come pre­vi­sto dal de­cre­to le­gi­sla­ti­vo nu­me­ro 62 del 2017.

Nelle pros­si­me set­ti­ma­ne il Miur pub­bli­che­rà ul­te­rio­ri set di trac­ce, pro­gres­si­va­men­te sem­pre più ric­chi e com­ple­ti. Sarà co­mun­que il Mi­ni­stro del­l’I­stru­zio­ne, del­l’U­ni­ver­si­tà e della Ri­cer­ca, con un ap­po­si­to de­cre­to, a fine gen­na­io, a in­di­vi­dua­re la di­sci­pli­na o le di­sci­pli­ne og­get­to della se­con­da prova che, così come pre­vi­sto dalla nuova nor­ma­ti­va, potrà ri­guar­da­re una o più di­sci­pli­ne ca­rat­te­riz­zan­ti gli in­di­riz­zi di stu­dio.

Tra le altre no­vi­tà della nuova Ma­tu­ri­tà: la can­cel­la­zio­ne della Terza prova; gri­glie di va­lu­ta­zio­ne co­mu­ni a tutte le com­mis­sio­ni per una mag­gio­re equi­tà e omo­ge­nei­tà nella cor­re­zio­ne degli scrit­ti; qua­dri di ri­fe­ri­men­to per de­scri­ve­re ca­rat­te­ri­sti­che e obiet­ti­vi in base ai quali sa­ran­no co­strui­ti il primo e il se­con­do scrit­to. Gli Esami di Stato pren­de­ran­no il via il 19 giu­gno pros­si­mo con la prima delle due prove scrit­te, quel­la in lin­gua ita­lia­na.

Ecco la trac­cia pub­bli­ca­ta che ri­guar­da l’I­sti­tu­to Tec­ni­co Agra­rio Ar­ti­co­la­zio­ne “Pro­du­zio­ni e tra­sfor­ma­zio­ni”.

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SE­CON­DA PROVA SCRIT­TA – ESEM­PIO

In­di­riz­zo: ITPT – AGRA­RIA, AGROA­LI­MEN­TA­RE E AGROIN­DU­STRIA

AR­TI­CO­LA­ZIO­NE “PRO­DU­ZIO­NI E TRA­SFOR­MA­ZIO­NI”

Tema di:

PRO­DU­ZIO­NI VE­GE­TA­LI

TRA­SFOR­MA­ZIO­NE DEI PRO­DOT­TI

Il can­di­da­to svol­ga la prima parte della prova e ri­spon­da a due tra i que­si­ti pro­po­sti nella se­con­da parte.

PRIMA PARTE

L’I­ta­lia, gra­zie alle fa­vo­re­vo­li con­di­zio­ni pe­do­cli­ma­ti­che, vanta, as­sie­me alla Spa­gna, tra i più ampi pa­tri­mo­ni di col­tu­re per­ma­nen­ti d’Eu­ro­pa, tra oli­ve­ti, vi­gne­ti e frut­te­ti.
Le ta­bel­le che se­guo­no (fonte ISMEA/mer­ca­ti) rap­pre­sen­ta­no la pro­du­zio­ne to­ta­le (in ton­nel­la­te di pro­dot­to) e la su­per­fi­cie col­ti­va­ta (in ha) e ri­fe­ri­te a tali col­ti­va­zio­ni per gli anni 2015, 2016 e 2017 in Ita­lia.

traccia esame stato 2019

Dopo aver sin­te­ti­ca­men­te com­men­ta­to que­sti dati, Il can­di­da­to scel­ga una col­tu­ra ar­bo­rea in un con­te­sto ter­ri­to­ria­le di sua co­no­scen­za e ne il­lu­stri, con ri­fe­ri­men­to spe­ci­fi­co alla si­tua­zio­ne in­di­vi­dua­ta:

– La clas­si­fi­ca­zio­ne bo­ta­ni­ca

– La cul­ti­var im­pie­ga­ta

– Le forme di al­le­va­men­to

– Le prin­ci­pa­li tec­ni­che col­tu­ra­li.

I pro­dot­ti de­ri­van­ti da tale col­ti­va­zio­ne pos­so­no avere una di­ver­sa de­sti­na­zio­ne: o di­ret­ta­men­te sul mer­ca­to del fre­sco o verso l’in­du­stria di tra­sfor­ma­zio­ne.

Sem­pre con ri­fe­ri­men­to alla col­tu­ra pre­scel­ta, il can­di­da­to il­lu­stri quin­di:

– se trat­ta­si di pro­dot­to de­sti­na­to al con­su­mo, quali pa­ra­me­tri e quali cri­te­ri ven­go­no uti­liz­za­ti per la va­lu­ta­zio­ne della qua­li­tà del pro­dot­to stes­so;

– se trat­ta­si di pro­dot­to de­sti­na­to alla tra­sfor­ma­zio­ne, le prin­ci­pa­li ca­rat­te­ri­sti­che del pro­ces­so e degli im­pian­ti da uti­liz­za­re.

SE­CON­DA PARTE

1) Con ri­fe­ri­men­to alla col­tu­ra in­di­vi­dua­ta e alla zona in cui è in­se­ri­ta, in­di­vi­dua­re le prin­ci­pa­li av­ver­si­tà bio­ti­che e abio­ti­che e le mo­da­li­tà di di­fe­sa fi­to­sa­ni­ta­ria, con par­ti­co­la­re at­ten­zio­ne alla lotta bio­lo­g­i­ca ed in­te­gra­ta.

2) Quali sono i cri­te­ri per de­ter­mi­na­re l’e­po­ca di rac­col­ta per i pro­dot­ti di cui alla prima parte della trac­cia.

3) Nel caso sia stato scel­to un pro­dot­to de­sti­na­to alla tra­sfor­ma­zio­ne, il can­di­da­to in­di­vi­dui le prin­ci­pa­li pro­ble­ma­ti­che re­la­ti­ve al trat­ta­men­to dei re­flui.

4) Quali pos­so­no es­se­re gli ef­fet­ti della scel­ta di una par­ti­co­la­re forma di al­le­va­men­to sulla qua­li­tà delle pro­du­zio­ni ar­bo­ree.

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Du­ra­ta mas­si­ma della prova: 6 ore.

È con­sen­ti­to l’uso di ma­nua­li tec­ni­ci e pron­tua­ri.

È con­sen­ti­to l’uso del di­zio­na­rio di lin­gua ita­lia­na.

È con­sen­ti­to l’uso del di­zio­na­rio bi­lin­gue (ita­lia­no-lin­gua del paese di pro­ve­nien­za) per i can­di­da­ti di ma­dre­lin­gua non ita­lia­na.

Non è con­sen­ti­to la­scia­re l’I­sti­tu­to prima che siano tra­scor­se 3 ore dalla det­ta­tu­ra del tema.

Au­to­re: Re­da­zio­ne.
10/01/2019

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