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Secondo le previsioni di Coldiretti Toscana la produzione di olio extravergine di oliva 2018 segnerà un incremento stimato intorno al 20 per cento rispetto al 2017, con volumi che dovrebbero attestarsi intorno ai 140 – 150mila q.li. Nonostante l’andamento climatico sfavorevole nelle ultime settimane, l’annata 2018  sarà un’annata di ripresa e positiva dal punto di vista quantitativo e qualitativo. La raccolta è ancora in corso in alcune zone di pregio come quella della Dop Seggiano, sul versante grossetano del Monte Amiata, ma ancora per pochi giorni.

Produzione dell'olio extravergine di oliva

Sono circa 50mila le aziende agricole con oliveto in Toscana, su una superficie che supera i 90mila ettari. Secondo Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana, il peso del settore sul PIL agricolo regionale è importante con oltre 120 milioni, essendo buona la qualità dell’olio evo 2018, i prezzi sono interessanti tra 12 e 15 euro al litro. E’ importante che le imprese olivicole aderiscano ai sistemi di certificazione di origine e qualità, in particolare aderiscano alle Dop ed Igp toscane, sempre più richieste all’estero perché garantiscono la trasparenza e la tracciabilità dall’oliveto alla bottiglia confezionata e difendono i produttori e consumatori dalle frodi e dalle contraffazioni. Il 25-30 per cento dell’olio evo toscano è venduto come Dop. La Toscana vanta una indicazione geografica, l’IGP Toscano e 4 denominazioni di origine, Dop Chianti Classico, Dop Lucca, Dop Seggiano e Dop Terre di Siena. La produzione annuale maggiore è quella dell’IGP Toscano, al cui Consorzio di Tutela aderiscono 10.250 olivicoltori, 265 frantoi e 360 confezionatori. Sono 6,5 gli olivi iscritti e 35mila i q.li di olio prodotto, destinato soprattutto all’export.

Siena, 08-12-2018
(Dr. Roberto Sorrentino)

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